di Franco Berardi Bifo
Nella loro stupidità i democratici statunitense credono che tra Vladimir Putin e Donald Trump ci sia un legame strumentale, e che la povera Hilary Clinton abbia perso le elezioni per colpa dei servizi segreti russi. Può darsi che questo sia accaduto, anzi credo senz’altro che sia accaduto, ma la povera Hilary Clinton è la principale responsabile della vittoria di Trump, dato che era del tutto evidente che Bernard Sanders aveva gli argomenti per influenzare settori dell’elettorato operaio cui Clinton è giustamente invisa. La signora cui dobbiamo la vittoria di Trump è ritornata sulla scena un paio di giorni fa per baciare le mani del Presidente, che sembra essersi convertito.
Fin quando si limitava a scorreggiare in pubblico Trump era un dittatore odioso, ma non appena ha bombardato e ucciso eccolo assolto. È uno dei nostri, ha cinguettato la signora cui dobbiamo la vittoria del fascismo in America.
Fin quando si limitava a scorreggiare in pubblico Trump era un dittatore odioso, ma non appena ha bombardato e ucciso eccolo assolto. È uno dei nostri, ha cinguettato la signora cui dobbiamo la vittoria del fascismo in America.
Nell’ultima settimana Trump ha dovuto smarcarsi dall’accusa di essere un ammiratore di Putin e ha bombardato una caserma siriana vuota dopo avere avvertito i suoi amici russi. Ma la sostanza della questione sfugge allo sguardo superficiale dei benpensanti occidentalisti. L’alleanza tra amministrazione Trump e gruppo dirigente putinista non dipende da provvisorie opportunità tattiche. È una questione strategica fondamentale, e a farla deragliare non sarà certo qualche migliaio di morti gasati dalle bombe chimiche di Assad o di Al Qaida che in Siria è alleata della democrazia occidentale.
Il fascismo putinista come il fascismo trumpista (leggi anche Un nuovo fascismo nel mondo?) sono espressione del suprematismo della razza bianca e della religione cristiana. La loro alleanza strategica è l’alleanza della razza bianca contro il mondo. Il fronte principale della guerra finale oppone il risorgente suprematismo bianco all’insorgenza islamista, avanguardia di un’insorgenza planetaria degli umiliati del mondo colonizzato.
La guerra civile globale seguirà a mio parere linee sempre più chiare in questo senso: difesa dei bianchi contro i barbari terroristi. Distruzione finale della civiltà in nome della supremazia bianca.
Fonte: comune-info.net
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