La crisi è quel momento in cui il vecchio muore e il nuovo stenta a nascere. Antonio Gramsci

mercoledì 13 gennaio 2016

Referendum: un no per amor proprio

di Gianluca Graciolini 
In merito al referendum costituzionale, c'è chi (Renzi, il Pd e tutto il cucuzzaro, la stampa e i media di regime...) vorrebbe far passare la questione come uno scontro tra vecchio e nuovo, passato e futuro, conservazione e progresso, stravolgendo il significato stesso di queste parole in rapporto alla loro vera sostanza, ribaltandole nel loro esatto contrario. Siamo ancora, come è evidente, dentro la narrazione imperante negli ultimi anni, quando il peggio è stato fatto passare per meglio, quando riforma ha significato reazione contro le conquiste sociali e gli avanzamenti democratici della storia migliore del Novecento, si è trasfigurata in regresso civile, contro i diritti, il welfare, il lavoro, il potere del popolo, dal popolo, per il popolo e si è rivelata come un gigantesco e permanente esproprio di democrazia e di beni comuni.
Non è importante, ai fini di questo mantra, comprendere che l'esito dello stravolgimento della Costituzione porterà ad un regime solo nominalmente democratico, senza una piena e reale rappresentatività, con un parlamento ridotto a passacarte dell'esecutivo, con un sistema istituzionale senza più contrappesi, con tutto il potere, compreso quello legislativo, nelle mani del governo e di chi lo guida.
Questo è, dunque, il nuovo dietro l'angolo, il futuro che ci attende, il progresso prossimo venturo.
Al contrario, entrando nel merito della questione, dobbiamo solo porci un interrogativo: dopo tutti questi anni di crisi economica, sociale, politica, morale e culturale, vogliamo uscirne con più o meno democrazia?
La risposta, per ogni uomo o donna che, in quanto cittadini, conservino un po' di amor proprio, non può che essere una.
Sconfiggiamo Renzi, la Boschi e la loro genìa che riscrivono la Costituzione ad uso dei Marchionne, dei banchieri e dei ladroni di regime.
Mettiamola giù cosi, questa sfida: amate più costoro o voi stessi, i vostri figli e i vostri nipoti?

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