di Antonio Sicilia
Podemos è stato fondato il 17 gennaio 2014, mentre in Italia, negli stessi giorni, si siglava il "Patto del Nazareno". Dopo il sorprendente 8% alle elezioni europee del 2014, dopo aver vinto le elezioni amministrative a Madrid e Barcellona, Podemos ha ottenuto il 20.7% dei consensi nelle elezioni politiche spagnole. Un risultato che permette di esprimere ben 69 seggi nel "Congreso de los Diputados". Una rimonta incredibile, con i sondaggi che solo qualche settimana fa davano Pablo Iglesias e compagni sotto il 15%. Tutto questo in appena 2 anni. Una formazione di sinistra, che porta avanti politiche di sinistra, è riuscita a diventare popolare nel proprio Paese non spostandosi a destra.
Podemos ha compreso che il senso comune è spesso diverso da ciò che la sinistra pensa sia giusto. Per questo ha concentrato le proprie forze nel deviare il senso comune verso una direzione di cambiamento. Podemos ha compreso che in questa missione è fondamentale abbandonare i simboli e il linguaggio del passato.
La parola "sinistra" in quest'epoca storica è legata nell'immaginario collettivo a qualcosa che non emoziona più, che non vince, che non può cambiare le cose e che spesso non rappresenta il popolo pur dichiarandolo.
Per questo non bisogna più nominarla ma farla (la sinistra). Podemos parla di gente, di popolo, di "sopra" e "sotto", di lotta contro le élites. Con questi nuovi codici è tornata a rappresentare i cittadini delusi, "indignati", quelli che non si sentivano più ascoltati, rappresentati, difesi. Una fetta di popolo che improvvisamente è tornata a fidarsi della politica spagnola, credendo in una svolta.
La parola "sinistra" in quest'epoca storica è legata nell'immaginario collettivo a qualcosa che non emoziona più, che non vince, che non può cambiare le cose e che spesso non rappresenta il popolo pur dichiarandolo.
Per questo non bisogna più nominarla ma farla (la sinistra). Podemos parla di gente, di popolo, di "sopra" e "sotto", di lotta contro le élites. Con questi nuovi codici è tornata a rappresentare i cittadini delusi, "indignati", quelli che non si sentivano più ascoltati, rappresentati, difesi. Una fetta di popolo che improvvisamente è tornata a fidarsi della politica spagnola, credendo in una svolta.
Ecco, chi vuole costruire la Sinistra anche in Italia non può non studiare e analizzare la breve storia di Podemos. La lezione è chiara: la sinistra o è popolare o non è. Divenire popolari adeguando il proprio linguaggio ai tempi che corrono non significa per forza corrompere o snaturare i propri ideali. Non serve ad esempio che la sinistra abolisca le tasse sulla casa a tutti, indistintamente. Questo significa diventare popolari rinunciando ai propri valori.
Scriveva Francesco Saverio Nitti: "La moltitudine degli uomini non si sposta se non quando le idee si trasformano in sentimenti. Ora perché le idee si trasformino in sentimenti occorre uno stato di eccitazione, che deriva solo dalla lotta". Podemos è riuscito a tramutare le idee in sentimenti proprio così, interpretando il ruolo della forza politica che lotta contro il sistema vigente.
Bisogna tornare ad emozionare chi è disilluso, chi pensa che non ci siano più speranze, chi pensa di non contare più nulla pur vivendo in un Paese in cui la Costituzione indica il popolo come sovrano. Emozionare e appassionare chi ha smesso di credere in un paese più uguale, chi continua a ripetersi che "non ci sono alternative". Podemos ci insegna che un'alternativa esiste, sempre. Basta ritrovare il modo giusto per parlare alla gente che si vuole rappresentare.
Fonte: Huffington post - blog dell'Autore
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