La crisi è quel momento in cui il vecchio muore e il nuovo stenta a nascere. Antonio Gramsci

venerdì 2 giugno 2017

Ma quale sistema tedesco, siamo al Furfantellum

di Maurizio Acerbo
Con l'emendamento Emanuele Fiano, depositato alla I Commissione Camera, si formalizza la proposta della nuova legge elettorale voluta da PD, Forza Italia, Lega e M5S. Nonostante il coro, quello proposto non è il sistema elettorale tedesco al quale non ci opporremmo. C'è una duplice impostura: il sistema è maggioritario camuffato da proporzionale. Non si dà la possibilità - come avviene in Germania - di votare in due schede diverse candidato uninominale e lista proporzionale e tra collegi uninominali, liste proporzionali bloccate e pluricandidature, per l'elettore capire chi elegge sarà un rebus. Insomma avremo di nuovo un parlamento di nominati.
Persino l'uninomale è truffaldino perchè in realtà il candidato più votato in un collegio potrebbe non essere eletto e chi lo ha votato in realtà contribuisce a eleggere il listino bloccato.
Aggiungiamo che lo sbarramento unico al 5% al Senato è contrario alla lettera dell'art. 57 della Costituzione che dispone quella Camera sia eletta su base regionale.
Siamo di fronte a una legge abborracciata fatta solo per spartirsi i seggi blindati tra segreterie di partito e Casaleggio associati. Il solito accordo tra imbroglioni che contraddice mesi di battaglie a difesa della rappresentanza diretta tra elettore ed eletto e della partecipazione democratica e il voto referendario.
Rifondazione comunista/Sinistra europea non può che esprimere contrarietà e invitare alla mobilitazione contro questa nuova legge truffa in difesa della Costituzione repubblicana.

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