La crisi è quel momento in cui il vecchio muore e il nuovo stenta a nascere. Antonio Gramsci

giovedì 5 maggio 2016

La storia incompleta, vera, autentica e meravigliosa del 1°Maggio

di Peter Linebaugh
Il governo sovietico mostrava i missili e faceva marciare i soldati nel nella parata del 1° Maggio. Il governo americano ha chiamato il 1° Maggio “Giorno della Lealtà” e lo associa al militarismo. Il vero significato di questo giorno è stato oscurato dalla propaganda di progettazione di entrambi i governi. La verità del 1° Maggio è totalmente diversa. Nella storia del 1° maggio c’è un lato Verde e c’è un lato Rosso.
Sotto l’arcobaleno, la nostra metodologia deve essere colorata. Il Verde è il rapporto con la terra e con quello che da essa cresce. Il Rosso è un rapporto con le altre persone e il sangue versato tra loro. Il Verde designa la vita con la sola fatica necessaria; il Rosso designa la morte con un eccesso di fatica. Il Verde è la appropriazione naturale; il Rosso è l’espropriazione sociale.
Il Verde è allevamento e protezione; il Rosso è proletarizzazione e prostituzione. Il Verde è attività utile; il Rosso è fatica inutile. Il Verde è la creazione del desiderio; il Rosso è la lotta di classe. Il 1° maggio rappresenta entrambi.
Il Verde
Tanto tempo fa, molto prima che Weinberger bombardasse i nordafricani, prima che la Banca di Boston riciclasse denaro sporco, o che Reagan onorasse i morti nazisti della guerra, la terra era ricoperta da un ampio mantello di foreste.
Al tempo di Cesare una persona poteva viaggiare attraverso i boschi per due mesi senza avere la vista del cielo non ostruita. Le immense foreste dell’Europa, dell’Asia, dell’Africa e dell’America fornivano l’ossigeno all’atmosfera e le sostanze nutritive alla terra. Nell’ambito dell’ecologia boschiva i nostri predecessori non dovevano fare i turni di notte, o occuparsi dell’orario flessibile o del lavoro dalle Nove alle Cinque. In effetti, i Nativi americani nei quali si imbatté il Capitano John Smith nel 1606, lavoravano soltanto quattro ore a settimana, L’origine del 1° maggio va trovata nell’Epoca forestale della storia.
In Europa, come in Africa, le gente onorava i boschi in molti modi. Quando in primavera gli alberi mettevano le foglie, la gente celebrava “lo spirito della vegetazione, che dà frutti”, per usare l’espressione dell’antropologo J.G. Frazer. Lo facevano in maggio, il mese che fu chiamato così da Maia, la madre di tutti gli dei, secondo gli antichi Greci, che fu la madre anche di Zeus.
I Greci avevano i loro boschetti sacri, i Druidi il culto della quercia, i Romani i loro giochi in onore di Floralia. In Scozia i mandriani formavano dei cerchi ballavano attorno al fuoco. I Celti accendevano falò in cima alle colline per onorare il loro dio, Beltane. In Tirolo la gente lasciava abbaiare i cani e faceva musica percuotendo le pentole. In Scandinavia si accendevano fuochi e le streghe venivano fuori.
Dovunque la gente “ festeggiava maggio” andando nei boschi e riportando con loro foglie, rami, e germogli per ornare la propria persona, le case e i loro cari con ghirlande verdi. Rappresentazioni teatrali all’aperto si svolgevano con personaggi come “Jack-nel Verde e “La Regina del Maggio.” Si piantavano alberi. Venivano innalzati pali della festa di Maggio. Si eseguivano danze. Si suonava.. Si beveva e si faceva l’amore. L’inverno era finito, la primavera era spuntata.
La storia di queste usanze è complessa e offre a chi studia il passato molte interessanti indicazioni sulla storia della religione, del genere, della riproduzione e dell’ecologia del villaggio. Prendete, per esempio, Giovanna d’Arco che fu bruciata viva nel maggio 1431. I suoi inquisitori credevano che fosse una strega. Non lontano dal suo luogo di nascita, disse ai giudici: “C’è un albero che chiamano ‘L’albero delle signore’, altri lo chiamano ‘L’albero delle fate’. E un bell’albero dal quale si fa il Palo di Maggio. Talvolta sono andata a giocare con le ragazze e a fare ghirlande per Nostra Signora di Domrémy. Spesso ho sentito i vecchi dire che le fate frequentano questo albero.” Nella generale condanna di Giovanna uno dei particolari di cui la si accusava era che si vestiva come un uomo. Il paganesimo dell’eresia di Giovanna aveva origine nel periodo paleolitico quando la religione era animista e gli sciamani erano uomini e donne.
Il monoteismo sorse con gli imperi mediterranei. Anche il più potente Impero Romano dovette fare dei patti con in suoi popoli conquistati e resi schiavi (sincretismo). Dato che distrusse delle usanze, dovette accettarne o trasformarne altre, e perciò abbiamo l’Albero di Natale. Il 1° maggio divenne un giorno per onorare i santi Filippo e Giacomo che erano riluttanti schiavi dell’impero. Giacomo il Minore non beveva e non si radeva. Passava così tanto tempo in preghiera che gli vennero enormi callosità sulle ginocchia che le sue gambe divennero paragonabili a zampe di cammello. Filippo era un pigro. Quando Gesù gli disse: “Seguimi”, Filippo tentò di evitarlo dicendo che doveva partecipare al funerale di suo padre, e fu per questa scusa che il figlio del falegname diede la sua famosa risposta: “Lasciate che i morti seppelliscano i morti.” Giacomo fu lapidato e Filippo fu crocifisso a testa in giù. Il loro martirio dà inizio al lato Rosso della storia, anche se si conserva il lato Verde perché, secondo il libro dei fiori, il tulipano è dedicato a Filippo e gli astri a Giacomo.
Gli agricoltori, i lavoratori e le madri del Medio Evo avevano centinaia di giorni sacri che conservavano il Maggio Verde, malgrado l’attacco ai contadini e alle streghe. Nonostante le complessità, sia che il 1° maggio venisse celebrato con rituali sacri o profani, da pagani o Cristiani, con magia oppure no, dagli eterosessuali o dagli omosessuali, con mani curate o callose, era sempre una celebrazione di tutto ciò che è gratuito e che vitale nel mondo. Questo è il lato Verde della storia. Qualsiasi cosa fosse, non era un periodo in cui si lavorava.
Questo è il motivo per cui veniva attaccato dalle autorità. La repressione era iniziata bruciando vive le donne e continuò nel XVI secolo quando l’America fu “scoperta”, si iniziò il commercio degli schiavi e si formarono gli stati nazione e il capitalismo. Nel 1559 una Legge del Parlamento chiese che i pali della festa di maggio venissero distrutti e mise fuorilegge i giochi. Nel 1644 i Puritani in Inghilterra abolirono del tutto il 1° Maggio. Per questi moralisti del lavoro, la festa era odiosa per il suo paganesimo e la sua natura mondana. Philip Stubbs, per esempio, nella Anatomy of Abuses, (1583),[Anatomia degli Abusi] scrisse circa il palo della festa di Maggio: “e poi darsi ai banchetti e ai festini , saltare e danzare intorno al Palo , come facevano i pagani quando intitolavano i loro Idoli.” Quando un Puritano pronunciava la parola “pagano”, sappiamo che il genocidio non era lontano. Secondo l’eccellente visione di diapositive, svoltasi alla Società storica di Quincy, il 90% degli abitanti del Massachusetts, compreso il Capo Chicatabat, morì di varicella o di vaiolo pochi anni dopo che i Puritani sbarcarono nel 1619. I Puritani fecereo obiezioni anche riguardo alle sessualità non repressa della giornata del 1° maggio. Stubbs disse: “ Su 40, 60 o 100 cento giovani donne che sono andate nel bosco, a malapena la terza parte di queste è tornata a casa come era prima di andare.”
La gente si oppose alle repressioni e per questo chiamò i suoi sport di maggio i “Giochi di Robin Hood”. Facendo capriole, mettendosi ramoscelli di biancospino nei capelli e campanelli tintinnanti intorno alle ginocchia, i vecchi personaggi di maggio si trasformavano in una comunità fuori legge: le Lady Marians (l’amore di Robin Hood) e i Little Johns (Little John era un compagno di Robin Hood]. Il festino di Maggio era presieduto dal “Signore del Malgoverno,” dal “Re della Irrazionalità” o dallo “Abate della Disobbedienza”. Washington Irving avrebbe in seguito scritto che “i sentimenti verso il Maggio “si erano raffreddati a causa delle abitudini di guadagnare e di trafficare.” Dato che chi guadagnava e trafficava cercava di imporre il regime di lavoro monotono, la gente per reagiva per conservare la propria festa. Cominciò coso il lato Rosso della storia del Giornata del Primo Maggio.
Thomas Morton di Merry Mount
Nel 1625 il Capitano Wollaston, Thomas Morton e altre 30 persone, salparono dall’Inghilterra e mesi dopo, prendendo come punto di riferimento un cedro rosso, sbarcarono nella Baia di Quincy (in Massachusetts). Un anno dopo, Wollaston, impaziente di lucro e di profitti, partì definitivamente per la Virginia. Thomas Morton si stabilì a Passonaggessit che chiamò Merry Mount. Quella terra gli sembrò un “Paradiso”. Scrisse: “Ci sono gallinacei in abbondanza, una moltitudine di pesci, e, inoltre, ho scoperto milioni di tortore sui rami verdi dove stavano sedute beccando da abbondanti grappoli di bella uva matura, le cui viti si appoggiavano ad alberi vigorosi il cui carico di frutti faceva piegare i rami.”
Il 1° maggio del 1627, Morton e i suoi amici indiani, eccitati dal suono dei tamburi, eressero un Palo di maggio alto circa 24 m., lo ornarono di ghirlande, lo avvolsero in nastri e sulla sommità vi inchiodarono le corna di un cervo. In seguito Morton scrisse che “eresse un Palo di maggio il giorno della festa dei Santi Filippo e Giacomo, e perciò preparò un barile di eccellente birra.” Un ganimede cantò una canzone da Baccanali. Morton attaccò al palo i primi versi poetici scritti in America che si concludevano:
Con l’annuncio che il primo di Maggio
A Merry Mount sarà osservato sempre come giorno sacro.
I Puritani di Merry Mount si opponevano al Primo maggio. Il Palo di maggio lo chiamavano “un idolo” e Merry Mount lo definirono “Monte Dagon” dal nome del dio dei primi imperialisti transatlantici, cioè i Fenici, anche se è più probabile che i Puritani fossero gli imperialisti, non Morton, che lavorava con gli schiavi, i servi e i Nativi americani, alla pari. Ognuno era uguale nel suo “contratto sociale.” Il Governatore Bradford scrisse: “hanno anche eretto un Palo di maggio, e hanno bevuto e danzato attorno ad esso tutti insieme, per molti giorni, invitando le donne indiane per i loro compagni, danzando e saltellando insieme (come tante fate, o, piuttosto, furie) e per pratiche peggiori.”
Merry Mount divenne un rifugio per gli Indiani, gli scontenti, i gay, i servi scappati di casa, e quello che il governatore chiamava “tutta la feccia del paese.” Quando le autorità ricordarono a Morton che le sue azioni violavano l’Annuncio del re, Morton rispose che non era “alcuna legge.” Miles Standish, che Morton chiamava “Mister Shrimp,” attaccò. Il Palo di maggio fu abbattuto. L’insediamento fu incendiato. I beni di Morton furono confiscati; gli furono messi “i ceppi” di ferro alle caviglie e fu rimandato in Inghilterra a bordo della nave The Gift, al costo, si lamentavano i Puritani, di 12 sterline e 7 scellini. La coalizione multicolore di Merry Mount fu quindi distrutta, per il momento. Il fatto che in seguito Merry Mount venisse collegata con Anne Hutchinson, la famosa levatrice, consigliera spirituale, femminista, certamente era più di una coincidenza. Suo cognato dirigeva la Chapel of Ease. (di solito si chiama così la Chiesa di un villaggio che non è parrocchia, n.d.t.) che Anne pensava che Dio amasse tutti, a prescindere dai loro peccati. Dubitava dell’autorità dei Puritani di fare le leggi. Su una statua di Robert Burns (famoso poeta scozzese del 1700, n.d.t) a Quincy, vicino a Merry Mount si citano i versi del poeta:
Un fig* per coloro che sono protetti dalla legge!
La libertà è un festino grandioso
Tribunali sono stati eretti per i codardi
Le chiese sono state costruite per compiacere i preti
Thomas Norton era una spina nel fianco dei Puritani di Boston e dei Puritani di Plymouth, perché aveva una visione alternativa del Massachusetts. Era colpito dalla sua fertilità; i Puritani dalla sua penuria. Norton diventava amico degli Indiani, loro rabbrividivano al pensiero. Norton era ugualitario, loro si proclamavano gli “Eletti.” Norton dava la libertà ai servi, loro li sfruttavano. Norton dava le armi agli Indiani, loro usavano le armi contro gli Indiani. Secondo lo scrittore Nathaniel Hawthorne, il destino dell’insediamento americano si decise a Merry Mount. La lotta tra allegria e tristezza, i santi brizzolati e peccatori gay, il verde e il ferro, furono i Puritani che vinsero, e il destino dell’America fu determinato a favore del canto dei salmi, degli speculatori di Indiani, la cui idea del Palo di maggio era il palo dove si legavano i condannati per la flagellazione.
Parti del passato vivono, parti muoiono. Il cedro rosso che attirò per la prima volta Morton a Merry Mount cadde durante la burrasca del 1898. Una sezione di esso, circa 2,4 m., divenne un feticcio del potere nel 1919 dato che era posto di fianco alla sedia del presidente del Consiglio della Città di Quincy. Chi è interessato può ora vederla nel Museo di Storia di Quincy. Tuttavia alberi vivi sono cresciuti fin da allora, malgrado la chiusura dei cantieri navali.
Il Rosso: Haymarket
La storia del moderno Primo maggio ha origine nel centro delle pianure nordamericane, nella piazza Haymarket, a Chicago – “la città in cerca di successo” – nel maggio 1886. Il lato Rosso del racconto è più noto che quello Verde perché è stato sanguinoso. Ma in questa storia c’è anche un lato Verde, anche se il verde non era tanto quello delle graziose ghirlande di rametti verdi, quanto quello dei dollari, dato che si diceva che a Chicago il dollaro è il re.
Naturalmente le praterie a maggio sono verdi. Il suolo vergine, che si sbriciolava, permeato di fine sabbia nera, era il prodotto di migliaia di anni di humus e di decomposizione organica. Per molti secoli questa terra era stata gestita con cura dai Nativi americani delle pianure. Come diceva Alce Nero, la loro è una “storia di tutta la vita che è sacra e bella da raccontare ed è la storia di noi esseri con due gambe che la condividono con gli esseri a quattro gambe e con quelli che volano nell’aria e con tutte le cose verdi; infatti questi sono figli di una madre e il loro padre è uno Spirito.” In base a questa prospettiva verde, gli uomini bianchi sembravano proprio dei faraoni, e, in effetti, come diceva Abe Lincoln, queste praterie erano “l’Egitto del West”.
Le terra venne meccanizzata. Il relativo valore del surplus si poteva ottenere soltanto riducendo il prezzo del cibo. Le proteine e le vitamine di questa fertile terra si diffusero in tutto il mondo. Chicago era la vena giugulare. Cyrus McCormick brandiva il coltello del chirurgo. Le sue mietitrici meccaniche raccoglievano erba e cereali. Nel 1849 McCormick produsse 1.500 mietitrici; nel 1884 ne produsse 80.000. In realtà non era McCormick a produrle: ci pensavano i membri del Sindacato dei Fonditori 23 e il Primo Maggio scioperarono, dando così vita al movimento per le 8 ore di lavoro giornaliere.
Si provocò una trasformazione sconvolgente. Era: “Addio” al martello e alla falce. “Arrivederci” alla falce con attaccata una struttura in legno (usata per raccogliere i cereali) * –Arrivederci all’uomo con la zappa descritto da Ralph Waldo Emerson (nel suo saggio sull’agricoltura). Questi divennero allora gli artefatti della nostalgia e del romanzo. Si diceva “Ehi” ai vagabondi. “Muovetevi” ai mietitori salariati. “Mettetevi in fila” ai proletari. Questi erano i nuovo comandi della civiltà.
Migliaia di immigrati, molti provenienti dalla Germania, si riversarono a Chicago dopo la Guerra Civile. Si sviluppava la guerra di classe, dal punto di vista tecnico e logistico. Nel 1855 la polizia di Chicago usava pistole Gatling contro i lavoratori che protestavano per la chiusura delle birrerie con giardino. Durante la Rivolta del Pane del 1872, la polizia bastonò la gente affamata in un tunnel sotto il fiume. Nello sciopero delle ferrovie 1877, le truppe combatterono i lavoratori nella Battaglia del Viadotto. Queste truppe erano diventate esperte combattendo contro i Sioux che avevano ucciso Custer. I Sioux sconfitti poterono soltanto “andare sulla cima di una montagna gridando chiedere di avere una visione.” * L’agenzia investigativa del detective Pinkerton mise in pratica le visioni insegnando alla polizia urbana come spiare e formare colonne combattenti da schierare nelle strade cittadine. Cento anni fa, durante lo sciopero dei tram, la polizia emanò l’ordine di sparare per uccidere.
McCormick tagliò i salari del 15%. La sua percentuale di profitto era del 71%. Nel maggio del 1886 quattro fonditori che McCormick aveva licenziato furono uccisi dalla polizia. In questo modo manteneva i suoi profitti questo “tristo mietitore”. (L’espressione usata qui “grim reaper” indica anche la Morte “grande falciatrice”).
A livello nazionale il Primo maggio 1886 è stato importante perché un anno prima la Federazione dei Sindacati Organizzati del Commercio e dei Lavoratori di Stati Uniti e Canada “decisero…che 8 ore costituiranno ancora una giornata lavorativa legale, dal e dopo il 1° maggio 1886.”
Il 4 maggio 1886, varie migliaia di persone si riunirono vicino Haymarket Square per ascoltare che cosa aveva da dire riguardo alla sparatoria davanti alla fabbrica McCormick, August Spies, un cronista. Albert Parsons, tipografo e sindacalista parlò dopo. In seguito, al suo processo, disse: “Che cosa è il socialismo o l’anarchismo? Detto brevemente, è il diritto dei lavoratori all’uso libero e ugualitario degli strumenti di produzione ed è il diritto dei produttori al loro prodotto.”
Fu seguito da Sam Fielden che chiamavano “Sam l’affabile” che da bambino aveva lavorato nelle fabbriche tessili nella contea del Lancashire, in Inghilterra. Era un predicatore metodista e organizzatore sindacale. Concluse il suo discorso alle 10.30 di sera. A quell’ora, 176 poliziotti caricarono la folla che si era ridotta a circa 200 persone. Una mano sconosciuta gettò un candelotto di dinamite, e fu la prima volta che l’invenzione di Alfred Nobel venne usata in una battaglia con una base classista.
Tutto l’inferno si scatenò, molte persone furono uccise e il resto è storia.
“Prima fate gli assalti e poi andate a vedere la legge,” era il detto dello sceriffo che veniva seguito religiosamente in tutto il paese., Le case vennero saccheggiate e le persone sospette vennero sottoposte al “terzo grado.” Otto uomini furono costretti a subire un processo farsa a Chicago. Quattro uomini furono impiccati il “Venerdì Nero” 11 novembre 1887. “Verrà il giorno in cui il nostro silenzio sarà più potente delle voci che oggi strangolate,” disse Spies prima di morire soffocato.

*Il fig era un gesto sgarbato per esprimere disprezzo (n.d.t)

Da: Z Net – Lo spirito della resistenza è vivo
Originale: Roarmag.org
Traduzione di Maria Chiara Starace
Traduzione © 2016 ZNET Italy – Licenza Creative Commons CC BY NC-SA 3.0

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