La crisi è quel momento in cui il vecchio muore e il nuovo stenta a nascere. Antonio Gramsci

venerdì 14 ottobre 2016

Il referendum di dicembre: anche la procedura è deviante

di Paolo Carnevale 
Il presente contributo affronta alcune questioni relative alla disciplina giuridica del referendum oppositivo ex art. 138 Cost., con particolare riferimento alla consultazione che si terrà in Italia il 4 dicembre 2016. Una prima parte è dedicata alla ricostruzione della sequenza fasica del sub-procedimento referendario, così come delineata dalla l. n. 352/1970. Si mettono poi in evidenza gli scostamenti verificatisi nella prassi rispetto alla disciplina legislativa in relazione alla questione del dies a quo del termine di decorrenza per l'indizione del referendum, esaminando criticamente le diverse tesi avanzate in dottrina.
Viene altresì affrontata la vexata quaestio della definizione del quesito, sotto due distinti profili: da un lato, quello dell'omogeneità e della possibile presentazione di richieste referendarie parziali; dall'altro, quello della formulazione del quesito e della qualificazione delle leggi costituzionali “miste” quali leggi di revisione ovvero “altre” leggi costituzionali.
Ci si sofferma, infine, sull’impatto del referendum e sulla sua pretesa funzione legittimatoria.

Fonte: costituzionalismo.itOriginale: http://www.costituzionalismo.it/articoli/570

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