La crisi è quel momento in cui il vecchio muore e il nuovo stenta a nascere. Antonio Gramsci

sabato 6 agosto 2016

Frente Brasil Popular: affrontare il golpe! Sconfiggere il governo illegittimo!

di Frente Brasil Popular 
Il Frente Brasil Popular convoca tutti e tutte i combattenti sociali nelle strade di Rio de Janeiro il prossimo 5 agosto e di tutto il Brasile il 9 agosto per bloccare il golpe, esigere l’uscita di Michel Temer e difendere i diritti. Fuori il golpista Michel Temer e il suo governo illegittimo e interino: questo è il grido sempre più forte nella società brasiliana. Coscienti che le urne non avrebbero approvato la liquidazione del patrimonio pubblico e la cancellazione dei diritti conquistati da decenni dai lavoratori e dalle lavoratrici, gli architetti del golpe sapevano che era necessario passare sopra la democrazia e la Costituzione Federale per applicare il programma radicale di austerità e pareggio fiscale di lungo periodo.
Secondo la Costituzione la deposizione di un presidente della Repubblica è possibile solo nel caso in cui egli abbia compiuto qualche crimine. La perizia del Senato ha scagionato Dilma dalla azione nelle pedalate fiscali. In seguito il Pubblico Ministero Federale ha confermato ciò che i settori democratici e progressisti della società continuano a ripetere: pedalate fiscali non configurano crimine. Per questo, il parere della procura ha indicato l’archiviazione della epurazione.
In questo senso, è lo stesso relatore del senato Antônio Anastasia (PSDB-MG) che, sostenendo la fondatezza dell’accusa e difendendo il proseguimento del processo, attenta alla Costituzione. La richiesta di impeachment di Dilma Rousseff non ha alcun fondamento legale, è un colpo di Stato, pianificato e realizzato, inoltre, per bloccare le indagini che raggiungono gli stessi golpisti.
Non si tratta solo di un golpe contro una presidente legittimamente eletta, è anche contro i milioni di voti che verrebbero cassati, contro la Costituzione. Il bersaglio del golpe è la classe lavoratrice, i settori popolari, i diritti sociali, le libertà civili e democratiche, il patrimonio pubblico, la sovranità e lo Stato Nazionale. 
La gestione temporanea di Temer aumenta il deficit pubblico e annuncia un progetto che pone fine alla obbligatorietà di spesa governativa per salute ed educazione, imponendo limiti che significano un vero e proprio smantellamento dei servizi pubblici. Concretamente questo significa la fine del Samu (Servizio di soccorso mobile d’urgenza), la carenza di medicine, attrezzature e materiale di ospedale, la precarizzazione dei lavoratori della sanità e dell’educazione, l’abbandono delle scuole ecc.
Oltre a questo, Temer ha diminuito le risorse dei programmi Minha Casa, Minha Vida eBolsa Família, ha annunciato cambiamenti nella Previdenza sociale per aumentare l’età minima e il tempo di versamenti per la pensione, progetta di porre fine alla politica di rivalutazione del salario minimo e portare la giornata di lavoro a 80 ore la settimana. Per non parlare della perversa politica di tassi alti di interesse che favoriscono solo la rendita.
Contemporaneamente i golpisti portano avanti la privatizzazione di imprese statali nel settore elettrico, dei porti e degli aeroporti, la vendita a gruppi transnazionali di giacimenti petroliferi del pré-sal e la vendita di terre e altre risorse naturali al capitale internazionale, dilapidando il patrimonio del popolo brasiliano, seminando la zizzania negli organismi regionali di integrazione e sottomettendo la sovranità nazionale agli interessi delle grandi potenze imperialiste. 
Per questo, per legittima difesa, gridiamo no al golpe, fuori Temer e nessun diritto in meno! Nelle ultime settimane i mezzi di comunicazione si sono sforzati di trattare l’impeachment come un fatto consumato, nascondendo le mobilitazioni che avvengono e nascondendo la figura della Presidente legittima. Questo sforzo sarà intensificato nei prossimi giorni, tralasciando la crisi politica ed economica con una copertura vanagloriosa delle Olimpiadi.
Tuttavia abbiamo coscienza che è possibile cambiare la votazione in Senato. Nonostante la narrazione fatalista dei mezzi di comunicazione, sono pochi i voti che ci separano dalla vittoria sui golpisti. E’ per questo motivo che il governo golpista cerca in tutti i modi di anticipare la votazione al Senato. Il fattore decisivo per assicurare questa svolta sarà la nostra mobilitazione nella retta finale dell’impeachment.
Quindi il giorno 5 agosto faremo una grande iniziativa nelle strade di Rio de Janeiro, insieme al Frente Povo Sem Medo e al Frente de Esquerda (sinistra) Socialista, per difendere i nostri diritti e mostrare al Brasile e al mondo che le Olimpiadi si tengono in un paese che sta vivendo un colpo di Stato. Le centrali sindacali nel giorno 16 agosto faranno anche in tutte le capitali grandi iniziative in difesa dell’occupazione e dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici, come tappa fondamentale del processo di costruzione dello sciopero generale.
Il Frente Brasil Popular, da parte sua, convoca tutti e tutte per realizzare manifestazione nella proprie città il giorno 9 agosto, quando sarà votato il giudizio di ammissibilità in Senato. E’ in gioco il presente e il futuro del popolo brasiliano. L’ora è adesso: non c’è tempo da perdere e non c’è nulla da temere (não temos nada a temer!).
No al Golpe, Fuori Temer!
Nessun diritto in meno! 

Traduzione di Teresa Isenburg
Fonte: Rifondazione.it 

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