di Maurizio Landini
Abdesselem El Danaf è stato travolto e ucciso da un tir durante un picchetto sindacale organizzato davanti ai cancelli della Seam, azienda di logistica in appalto della Gls di Piacenza. Il primo commento a caldo rispetto a quanto accaduto è una condanna senza se e senza ma a una morte assurda che ha colpito un operaio mentre lottava per i propri diritti e per quelli dei suoi colleghi. Una condanna che avviene prima sul piano umano e poi su quello sindacale. Secondo alcune ricostruzioni, infatti, il camionista sarebbe partito incitato dai rappresentanti aziendali a forzare il picchetto.
Al momento gli inquirenti sono al lavoro per chiarire la dinamica dell'incidente e appurare le responsabilità di ciò che è successo. Ma, nel rispetto del lavoro e dell'autonomia della magistratura, mi permetto di fare qualche considerazione. Sia che le ricostruzioni siano confermate, sia che siano smentite, siamo comunque di fronte a un episodio che conferma la terribile situazione in cui si lavora nel comparto della logistica, sia che si tratti di "facchini" che di "camionisti". Secondo me la radice comune di questo incidente risiede nella politica che da vent'anni contrappone le persone mettendole le une contro le altre. In nome della competitività, i lavoratori vengono ridotti al ruolo di pedine e, di conseguenza, i diritti e le condizioni diventano un privilegio considerato troppo costoso per l'azienda.
Sia Abdesselem El Danaf che il camionista che era alla guida del tir sono entrambi - pur in misura tragicamente diversa - vittime di questo processo, nella sua versione estrema. Una tragedia che avviene in nome della modernità. Sinceramente, il dramma di Piacenza di moderno non ha nulla. Anzi, ricorda le lotte che oltre un secolo fa furono l'origine del movimento operaio da cui sono nati i sindacati, la Costituzione italiana e lo Statuto dei lavoratori.
Costituzione e Statuto che oggi sono al centro di attacchi e stravolgimenti. E, proprio per questo da lì bisogna ripartire per riunificare le persone che per vivere devono lavorare e trasformare in pratica e non in teoria l'articolo 1 della nostra Carta costituzionale, che andrebbe applicata e non cambiata.
Fonte: Huffington Post - blog dell'Autore
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