La crisi è quel momento in cui il vecchio muore e il nuovo stenta a nascere. Antonio Gramsci

domenica 11 settembre 2016

AFD: la nuova destra tedesca

di Paolo Rizzi
Alternatife feur Deutschland (AFD) è il secondo partito del Meclemburgo-Pomerania. Con poco più di un milione e mezzo di abitanti, le elezioni nel piccolo länder della Germania orientale non dovrebbero essere una grande notizia. La notizia, allora, è che AFD ottiene ottimi risultati elettorali in tutte le elezioni per i länder, qualcosa di profondo si muove nella società tedesca. Ma andiamo con ordine.
Piccola storia dell'AFD
Il primo nucleo di quello che sarebbe diventato l'AFD si riunisce nel 2012 attorno al manifesto “Alternativa Elettorale 2013”, che criticava la politica di Angela Merkel e giudicava l'Unione Monetaria un esperimento fallito. I primi firmatari erano l'ex cristiano-democratico Alexander Gauland, il giornalista liberale Konrad Adam e l'economista liberista Bernd Lucke. L'anno successivo i sottoscrittori dell'appello danno vita al partito AFD per partecipare alle elezioni federali, tra i maggiori dirigenti si aggiunge anche l'industriale Frauke Petry. Alle elezioni AFD ottiene il 4,7%, poco sotto la soglia di sbarramento ma abbastanza per suscitare scalpore. Sul momento, l'ascesa di AFD viene letta come speculare alla crisi dell'altro partito liberale centrista: l'FDP.
Per le elezioni europee del 2014, AFD comincia lo spostamento verso destra. Il nuovo slogan è “Il coraggio di essere per la Germania”, aumentano i toni populisti, aumentano i tono anti immigrati. AFD ottiene il 7,1% e sette eurodeputati, il partito discute su chi allearsi, le scelte sono entrambe a destra del centrodestra. Alla fine vince l'opzione di entrare nel gruppo guidato dai tories inglesi, i Conservatori Riformisti Europei (ECR), ma è ormai chiaro che una parte consistente del partito vorrebbe allearsi con Europa della Libertà e della Democrazia Diretta (ELDD), il gruppo di Nigel Farage.
L'AFD nei länder
Dopo la scelta sulle alleanze europee il partito sembra in crisi, una parte segue la Petry nella sua deriva a destra, un'altra segue Lucke e accusa Petry di voler trasformare AFD in PEGIDA, il movimento islamofobo appena caduto in disgrazia. L'elezione per il portavoce viene vinta da Petry con il 60%, le spaccature si approfondiscono. Eppure, la crescita elettorale non si ferma. Nel 2014 AFD entra nei parlamenti della Sassonia, della Turingia e del Brandeburgo.
A Luglio 2015 l'elezione per il portavoce viene vinta da Petry con il 60%, le spaccature si approfondiscono. Nel 2015 i risultati sono più bassi ma AFD entra nei länder di Amburgo e di Brema.
Nel Marzo 2016 il partito decide di collaborare col partito dell'estrema destra austriaca, l'FPÖ, provocando la rottura col gruppo europeo ECR. Le delegazione europea si scinde: i fedeli al partito entrano finalmente nell'ELDD, insieme allo UKIP inglese e altre formazioni populiste di destra, alcuni restano nell'ECR fondando il partito ALFA.
Nello stesso Marzo 2016, risultati in doppia cifra nel Baden-Württemberg, nella Renania-Palatinato e nella Sassonia-Anhalt. Infine, le elezioni del 4 Settembre in Meclemburgo, col 20,8% dei voti.
Chi vota AFD?
Le elezioni in Meclemburgo offrono la possibilità di capire chi vota AFD. Secondo i dati forniti dal giornale tedescoFrankfurter Allgemeine Zeitung, su 100 elettori di AFD, 18 erano elettori dei socialdemocratici, 16 dei cristiano-democratici, 14 dei neonazisti, 11 della sinistra radicale, 3 dei verdi e 3 dei liberali. AFD attira elettori da ogni ambiente politico, anche dai più opposti. Questo è notevole anche perchè fin'ora alla sinistra della Linke sembrava riconosciuto il ruolo di “partito di protesta” che intercettava l'elettorato popolare prima che scivolasse a destra. Ancora più notevole, il 35% degli elettori di AFD viene dall'astensione, Petry e soci risultano quindi gli unici populisti europei che riescono davvero a riportare al voto i delusi dalla politica. AFD è primo partito tra gli operai e i disoccupati, è secondo partito dietro i cristiano democratici tra i lavoratori autonomi e si fa sorpassare da cristiano-democratici e socialdemocratici tra gli impiegati, i dipendenti pubblici e i pensionati.
Dal punto di vista dell'età, AFD trova i maggiori consensi tra le fasce 35-44 e 45-59, le coorti d'età della popolazione attiva, dove supera il 20%. Tra giovani della fascia 18-24 AFD ottiene lo stesso 15% della Linke, mentre tra gli ultrasessantenni si attesta a poco meno del 20%.
Certamente il Meclemburgo è un länder particolare, con una popolazione molto piccola, non può essere preso come cartina tornasole di tutta la Germania. Ci sono però alcune caratteristiche che saltano agli occhi. Nonostante sia un partito guidato da tecnocrati, AFD ha un elettorato fortemente popolare, trasversale a tutte le classi d'età e a tutte le appartenenze politiche tradizionali. AFD ottiene risultati notevoli anche in un länder con pochissimi immigrati come il Meclemburgo, caratteristica questa comune a molti partiti anti immigrazione. Infine, pare che lo scivolamento verso destra non blocchi l'ascesa elettorale di Frauke Petry.

Fonte: La Città futura 

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