La mobilitazione contro la legge El Khomri si intensifica: blocco delle raffinerie, sciopero delle ferrovie (SNCF), delle Poste, dei trasporti urbani (RATP), dei camionisti, ed azioni a livello locale, nelle università, nelle imprese… Diverse manifestazioni e attività sono in preparazione per i giorni e le settimane a venire. Il Partito Comunista sostiene tutte le iniziative, tutti gli scioperi che stanno emergendo in diversi settori e a livello locale. Questo movimento è in crescita perché il cuore del progetto di legge El Khomri, che comprende tra l’altro l’inversione della gerarchia delle normative, è sostenuto dal governo, dalla destra e dal padronato, nonostante l’opposizione a questo testo della stragrande maggioranza del Paese.
Senza proporre il minimo dibattito, il governo si sta distinguendo in un’azione di polizia brutale contro i lavoratori in lotta al deposito petrolifero di Fos-sur-Mer. Questo atteggiamento la dice lunga sugli abusi di questo potere che non sopporta la contraddizione popolare e si rifiuta di ascoltare le ragioni altrui. Il PCF condanna questa scelta politica che è paragonabile a quella della precedente maggioranza nei confronti del movimento contro la legge sulle pensioni del 2010.
In tal modo il governo di François Hollande e Manuel Valls si discredita. Il popolo della sinistra dovrebbe imparare la lezione. Rifiutandosi di cedere alle intimidazioni, è urgente che gli uomini e le donne che si identificano nelle lotte della sinistra si riuniscano per delineare una prospettiva diversa.
Dopo il passaggio obbligato in prima lettura in Assemblea Nazionale, il testo passerà al Senato il 13 giugno. L’ambizione della maggioranza di destra è di inasprire ancor di più il progetto di legge rafforzando il suo carattere liberale ed antisociale, per cercare di ottenere che passi in seconda lettura all’Assemblea Nazionale. Per contrastare questo scenario, le mobilitazioni e gli scioperi dovrebbero allargarsi ulteriormente per ottenere il ritiro del testo, e contrastare il governo se dovesse riprovare a farlo passare per forza.
Manifestazione nazionale contro la loi Travail
Martedì 14 giugno a Parigi
Di fronte al braccio di ferro in corso, sosteniamo la manifestazione nazionale di martedì 14 giugno a Parigi. Avere successo il 14 giugno, significa dare peso alle richieste e alle rivendicazioni popolari, e voce ai parlamentari comunisti e del Fronte di Sinistra all’Assemblea nazionale ed al Senato, per ottenere il ritiro del progetto di legge.
Pertanto, partecipiamo al voto proposto dalle organizzazioni giovanili, nonché alle diverse manifestazioni ed incontri come quella del 6 giugno.
Traduzione di Marco Ferrentino
Fonte: Rifondazione Comunista
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