La crisi è quel momento in cui il vecchio muore e il nuovo stenta a nascere. Antonio Gramsci

giovedì 4 agosto 2016

Democrazia Corinthiana in piazza contro il golpe


Domenica 31 luglio 2016 a San Paolo e nelle capitali del Brasile ci sono state partecipate manifestazioni con la parola d’ordine “Fora Temer” promosse dal Frente Brasil sem medo (Fronte Brasile senza paura, la cui parola d’ordine completa spesso scandita è “senza paura di lottare”). Dopo le moltissime manifestazioni di massa in tutto il paese dal giorno del colpo di Stato bianco del 12 maggio 2016 fino a inizio luglio, il mese di luglio (peraltro periodo tradizionalmente feriale nel paese) ha visto soprattutto azioni  locali e sui luoghi di lavoro; la protesta del 31 luglio ha segnato la ripresa della denuncia e ripudio di massa del golpe.
La data è stata scelta sia per non lasciare senza risposta l’iniziativa promossa in quella data dalla destra a favore dell’impeachment di Dilma, sia per mobilitare nel giorno di domenica in grado di coinvolgere maggiormente la società civile, mentre le manifestazioni nei giorni lavorativi o al termine degli stessi richiamano preferibilmente i lavoratori organizzati nei sindacati e nelle associazioni di categoria. Interessante la partecipazione organizzata e visibile di alcune tifoserie, come nel caso della squadra di calcio Corinthians (con una trentina di milioni di tifosi…). Questo un resoconto della manifestazione, in internet molte immagini. (Per saperne di più sulla Democrazia Corinthiana).
Migliaia chiedono “Fuori Temer” nel Brasile intero
Il “Fora Temer” ha unificato le manifestazioni contro il golpe realizzati in Brasile domenica 31 luglio. Secondo il Frente Brasil Sem Medo, 60.000 cittadini si sono concentrati a San Paolo nel Largo da Batata. Dopo il concentramento migliaia hanno sfilato nei pressi della casa di Michel Temer. Le manifestazioni hanno avuto luogo in 30 città e in alcune metropoli anche all’estero. Il Frente Povo Sem Medo, che ha organizzato la manifestazione, ha portato nelle strade la parola d’ordine del plebiscito (per una nuova elezione presidenziale). …
Insieme all’abituale militanza di sinistra, si sono uniti segmenti che non hanno legami consuetudinari con i movimenti sociali. Famiglie, bambini, persone diversamente abili e della terza età si sono alleati alle organizzazioni del movimento studentesco, come l’Unione della Gioventù Socialista (UJS) e ai movimenti dei lavoratori, come la Central dos Trabalhadores e Trabalhadoras do Brasil (CTB), con forte presenza.
Guilherme Boulos, dirigente del Frente Povo Sem Medo, ha dichiarato che la mobilitazione è per “Fuori Temer”, per i diritti minacciati e per difendere la proposta che il popolo sia consultato su come uscire in questo momento dalla crisi. “Non sono stati necessari neanche due mesi perché le maschere cadessero e le ragioni del golpe fossero esposte in piazza”, ha ricordato Boulos. “Che il popolo sia convocato per decidere che fine vuole per la crisi politica”.
Il gruppo pro- Temer (o piuttosto contro Dilma) ha realizzato iniziative in alcune città, (con una partecipazione assai contenuta). A Curitiba un gruppo di questi manifestanti ha insultato l’attrice Letícia Sabatella (attiva nell’appoggio pubblico alla legalità).

Articolo tratto da Portal Vermelho, con informazioni della Rede Brasil Atual

Traduzione di Teresa Isenburg
Fonte: Rifondazione.it 

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