di Domenico Letizia
L’Organizzazione non Governativa “Nessuno tocchi Caino”, come ogni anno, ha pubblicato il Rapporto 2016 su “La pena di morte nel mondo”. Il rapporto dà conto dei fatti più importanti relativi alla pratica della pena di morte nel 2015 e nei primi sei mesi del 2016. Nuovamente è la regione mediorientale a detenere il triste primato. I primi paesi boia, fino a giugno 2016, sono Cina, Iran e Arabia Saudita.
Ai lavori hanno partecipato Sergio D’Elia, segretario di Nessuno tocchi Caino, Elisabetta Zamparutti, tesoriera di Nessuno tocchi Caino, Giulio Terzi, Ambasciatore, Sandro Gozi, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Gennaro Migliore, Sottosegretario alla Giustizia, Benedetto Della Vedova, Sottosegretario agli Affari Esteri, Maurizio Turco, tesoriere del Partito Radicale Nonviolento, Matteo Angioli, Segretario del Comitato globale per lo stato di diritto, la radicale storica Rita Bernardini e Ambrogio Crespi, regista e autore di doc-film.
Ai lavori hanno partecipato Sergio D’Elia, segretario di Nessuno tocchi Caino, Elisabetta Zamparutti, tesoriera di Nessuno tocchi Caino, Giulio Terzi, Ambasciatore, Sandro Gozi, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Gennaro Migliore, Sottosegretario alla Giustizia, Benedetto Della Vedova, Sottosegretario agli Affari Esteri, Maurizio Turco, tesoriere del Partito Radicale Nonviolento, Matteo Angioli, Segretario del Comitato globale per lo stato di diritto, la radicale storica Rita Bernardini e Ambrogio Crespi, regista e autore di doc-film.
Durante i lavori sono stati illustrati gli obiettivi dell’ambizioso “Progetto per contenere la pena di morte in tempi di guerra al terrorismo” di Nessuno tocchi Caino, in vista della prossima votazione, che si terrà a dicembre 2016, della nuova Risoluzione sulla Moratoria Universale delle esecuzioni da parte delle Nazioni Unite. Tale progetto, approvato dalla Commissione Europea, tenta di rafforzare la campagna voluta da Marco Pannella e dal Partito Radicale per l’affermazione dello stato di Diritto e dei diritti umani, prevedendo una serie di azioni a sostegno della introduzione di una moratoria delle esecuzioni capitali in vista dell’abolizione e della riduzione dell’uso della pena di morte, attraverso il rispetto degli standard minimi internazionali in materia di giusto processo e pena capitale, nel quadro di un rafforzamento della protezione e del rispetto dei diritti fondamentali dello stato di Diritto
. Il progetto vedrà la realizzazione con la collaborazione di partner locali in Egitto, Somalia e Tunisia, con le Ong Agenda delle Donne Somale, l’Istituto Arabo per i diritti umani e l’Organizzazione Araba per i diritti umani.
Saranno sviluppate azioni di monitoraggio e approfondimento, realizzazione e distribuzione di questionari destinati ai detenuti sulle condizioni all’interno delle strutture penitenziarie e un progetto di formazione alle Convenzioni internazionali sui diritti umani per magistrati, avvocati, attivisti e politici.
L’altro progetto della Ong radicale è quello dell’abolizione della morte per pena: l’ergastolo. Attraverso una serie di ricorsi nazionali e sovranazionali tentare di arrivare al superamento dell’ergastolo quantomeno nel suo manifestarsi più corrosivo per la dignità umana: “l’ergastolo ostativo”. Inoltre, la collaborazione di Nessuno tocchi Caino con il regista Ambrogio Crespi ha prodotto il documentario “Spes contra Spem – Liberi dentro” che dà voce ai detenuti condannati al fine pena mai e a tutti gli operatori del mondo penitenziario.
Durante i lavori di presentazione del dossier sulla pena capitale sono arrivati i saluti del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha rivolto gli auguri all’azione dell’Ong e alla produzione del tradizionale rapporto sulla pena di morte che costituisce “un risultato di elevato valore e indubbia valenza politica”.
Inoltre, durante la conferenza stampa, è stato conferito il premio “Abolizionista del secolo” alla memoria di Marco Pannella, un riconoscimento consegnato ad “un protagonista assoluto della vita politica e civile del nostro paese” ha dichiarato il Presidente del Senato, Pietro Grasso, nell’inviare i saluti in occasione della presentazione del Rapporto. Nessuno tocchi Caino prosegue il suo lavoro nell’affermazione dello stato di diritto a partire dall’abolizione della pena capitale.
Fonte: Caratteri Liberi
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