di Argiris Panagopoulos
"Finché io sono ministro e il governo è di SYRIZA non sarà privatizzata la società di acqua di Atene EYDAP e di Salonicco EYATH. Se vuole farlo che lo faccia la Nuova Democrazia prendendosi la responsabilità”, ha detto il Ministro delle Finanze EukleidisTsakalotos parlando alla riunione delle Commissioni Economiche e Produzione e Commercio del parlamento in riferimento chiaro per il disegno di legge per i prerequisiti per la tranche dei 2,8 miliardi che deve pretendere il paese.
Tsakalotos ha insisitito per l'enessima volta alla necessità di valorizzare e sfuttare per il bene comune le imprese pubbliche e di tagliare il cordone ombelicale che le collega con gli uffici dei ministri e la burocrazia.
Tsakalotos ha insisitito per l'enessima volta alla necessità di valorizzare e sfuttare per il bene comune le imprese pubbliche e di tagliare il cordone ombelicale che le collega con gli uffici dei ministri e la burocrazia.
"Si dice che si perde la loro supervisione dai ministeri. Certamente che si perde, con il modo che che ha lavorato il PASOK. Lo dicono se non era stato durante il PASOK e la Nuova Democrazia qualche ministro che aveva sotto la sua supervisione qualche impresa pubblica DEKO e questa DEKO ha fatto 300 assunzioni delle qualli dle 250 dalla circoscrizione elettorale del ministro", ha aggiunto Tsakalotos sototlineando per enessima volta che l’ente per il patrimonio pubblico non ha come obbiettivo privatizzare i beni dello stato ma valorizzargli e sfuttarli per il bene comune. Tsakalotos ha detto anche l’evidente, cioè che l’accordo di luglio prevede le privatizzazioni ma queste dipendono dalle decisioni del governo greco visto che è il governo greco ad avere la maggioranza assolutta in tutte le imprese che sarano messe nel ente e per di più avrà anche la maggiroanzaassolutta nel suo consiglio direttivo.
La Nuova Dermocrazia, il PASOK e i mezzi di informazione vicini agli oligrarchi hanno scattenato una guerra contro il governo greco assusandolo che vuole svendere il patrimonio pubblico, una campagna diffamatoria che si accolata anche la sinistra settaria.
Fonte: pagina Facebook dell'Autore
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