di Argiris Panagopoulos
Speriamo che Melènchon diventi… Tsipras e passa al secondo turno per vincere le elezioni in Francia. Questo è il desiderio comune di tutta la gente di sinistra in Grecia e non solo. Tsipras ha potuto vincere due elezioni ed un referendum con una cosa molto chiara: che il nemico e l’avversario politico non si trova a sinistra ma nella cancelleria e nel ministero delle finanze tedesco, nelle sedi di istituzioni non elette dai cittadini, dal Fmi fino alla Commissione europea, dall’Eurogruppo ala BCE, tra poteri economi e finanziari corrotti e occulti. Tsipras come Iglesias e come la leader del Blocco di Sinistra portoghese Martins sanno molto bene che è importante rovesciare il neoliberismo nelle urne e non solo nei comizi.
In Grecia e in Portogallo abbiamo avuto delle elezioni dove la sinistra si è presentata divisa. Syriza già il 2012 aveva chiesto dal Partito comunista KKE, i Verdi e la coalizione di sinistra extraparlamentare Antarsya di andare alle elezioni con un programma comune per vincere. Abbiamo vinto da soli ma dopo tre orribili anni. Ma le sofferenze della gente non contano. Basta la purezza della linea. In Portogallo i due partiti di sinistra hanno fatto un accordo con i socialisti appoggiando dall’esterno il governo di Costa. In Spagna e in Francia la sinistra si è presentata e si presenta unita, prima con la candidatura di Iglesias con Unidos Podemos e ora con quella di Mèlenchon.
Naturalmente non esistono ricette come vincere le elezioni. A Syriza, anche grazie all’umiltà e la generosità di Tsipras e di altri leader del partito, ha prevalso la cultura del comunismo democratico, di una sinistra aperta e non divisoria, di una sinistra che individua il nemico di classe, che non scambia il nemico di classe con i nostri vicini per non dire i nostri compagni che la pensano diversamente.
Non abbiamo mai promesso di dare "la Grecia ai greci”, anche perché questo lo aveva promesso il padre di Giorgos Papandreou che invece ha consegnato il nostro popolo alla Troika.
Noi vogliamo liberare i greci e gli altri popoli europei dal neoliberismo e le barbare politiche di austerità.
Speriamo che Mèlenchon convince i suoi concittadini ed elettori.
Abbiamo bisogno della sua vittoria per rovesciare tutti insieme il neoliberismo in Europa.
Speriamo che Mèlenchon diventi veramente Tsipras…
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