Nel suo discorso all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite di mercoledì, il presidente della Bolivia, Evo Morales, ha dichiarato che l'obiettivo principale dell'umanità dovrebbe essere quello di sradicare il capitalismo e l'imperialismo perché agisce contro la dignità e l'integrità della casa comune umana, la "Madre Terra". Il mondo vive un periodo di oscurantismo globale causato dal sistema capitalista. "Il maggior obiettivo di questo secolo per l'umanità dovrebbe essere quello di eliminare il capitalismo come modello di società. Senza un altro modello, gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'ONU saranno sostituiti dagli 'obiettivi della morte'", ha avvertito Morales.
Secondo i dati delle Nazioni Unite, il 94 per cento della ricchezza è detenuto da solo il 20 per cento della popolazione mondiale, ha proseguito. "Questa realtà sociale è il vero volto del capitalismo e minaccia la specie umana".
Il dignitario boliviano ha dichiarato che un nuovo ordine mondiale è possibile se costruito attraverso la giustizia sociale, in armonia con la Madre Terra e il rispetto per gli esseri umani. "Solo allora si potrebbe risolvere la crisi dei rifugiati e degli sfollati. Una persona ogni 100 nel mondo è stata costretta a emigrare a causa del riscaldamento globale o di un conflitto", situazioni derivanti dall'interesse di potenze come gli Stati Uniti che vogliono dominare le risorse di paesi sovrani.
"In Bolivia, non abbiamo basi militari degli Stati Uniti, stiamo costruendo un paese che è un esempio di uguaglianza, di dignità e di sovranità (...). Il bellicismo e la politica espansionistica rappresenta una delle barbarie del mondo moderno. Il nostro paese è riuscito a costruire uguaglianza sovrana attraverso misure quali la nazionalizzazione", ha concluso.
Fonte: L'Antidoplomatico
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