“In otto punti le ragioni del NO al Referendum costituzionale”: 86 pagine, 8 capitoletti e la revisione del testo vigente a fronte. Esce edito da perUnaltracittà, il laboratorio politico animato da Ornella De Zordo, il primo libro gratuito interamente dedicato alle ragioni del NO al prossimo Referendum. Il pdf è scaricabile all’indirizzo https://goo.gl/v9v39K. Luca Benci, giurista e autore del libro, racconta così la genesi del volume “Riteniamo che i livelli di disinformazione siano già elevatissimi e giocano su due livelli: la demagogia e la paura.
Il primo viene operato sin dal titolo della legge che promette semplificazione, risparmi e celerità nelle decisioni. Il secondo opera sulle conseguenze negative che si verificherebbero in caso di vittoria del NO. Riteniamo che la riforma Renzi/Boschi sia tesa a un neoautoritarismo costituito da un accentramento mai visto di poteri governativi e una forte compressione degli spazi di garanzia e democrazia. Per non parlare della evidente sgrammaticatura giuridica. Per questo abbiamo ritenuto opportuno produrre un testo analitico e completo della cosiddetta riforma Renzi-Boschi, per spiegare in modo puntuale e schematico come cambierebbe la Costituzione repubblicana in ben 47 articoli”.
Il primo viene operato sin dal titolo della legge che promette semplificazione, risparmi e celerità nelle decisioni. Il secondo opera sulle conseguenze negative che si verificherebbero in caso di vittoria del NO. Riteniamo che la riforma Renzi/Boschi sia tesa a un neoautoritarismo costituito da un accentramento mai visto di poteri governativi e una forte compressione degli spazi di garanzia e democrazia. Per non parlare della evidente sgrammaticatura giuridica. Per questo abbiamo ritenuto opportuno produrre un testo analitico e completo della cosiddetta riforma Renzi-Boschi, per spiegare in modo puntuale e schematico come cambierebbe la Costituzione repubblicana in ben 47 articoli”.
Ornella De Zordo, direttore editoriale della rivista La Città invisibile che ha curato il progetto ha presentato così l’iniziativa: “Si tratta di uno strumento di conoscenza agile e gratuito, da far circolare in rete o da poter stampare autonomamente. Si può scaricare e leggere a questo indirizzo https://goo.gl/v9v39K. Con questa azione intendiamo dare un contributo concreto alla campagna referendaria. Riteniamo infatti fondamentale informare su un tema troppo spesso mistificato dalla grande stampa, dalle tv, dalla radio e dalle testate web ma soprattutto dalle lobby e dai maggiori gruppi di pressione, a partire dalle banche e da Confindustria, compattamente schierati con il governo nella revisione costituzionale. Pensiamo quindi – ha concluso De Zordo – che questo Referendum debba chiamare ad un espressione di voto informata anche chi ritiene che già adesso stiamo vivendo in Italia una democrazia puramente formale (e a volte neppure formale), per l’ulteriore netto peggioramento della situazione a scapito di diritti che andrebbero semmai applicati e non cancellati dalla Carta costituzionale”.
“In otto punti le ragioni del NO al Referendum costituzionale” di Luca Benci prevede una prima uscita digitale e una successiva cartacea.
Fonte: Pressenza.com
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