I professori del Comitato del No auspicano di essere convocati dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per "poter essere ascoltati" e soprattutto per dare un contributo volto a risolvere la crisi politica del Paese. La richiesta del Comitato, guidato da Alessandro Pace e Alfiero Grandi, è arrivata nel corso di una conferenza stampa alla Camera. "Noi - ha affermato Grandi - non vorremmo mettere in imbarazzo il capo dello Stato, come ha fatto il premier che prima di dire a lui ha parlato in conferenza stampa, ma chiediamo di poter essere ascoltati, se possibile" in vista delle consultazioni per la crisi di governo perchè "una opinione l'avremmo".
Grandi ha aggiunto: "La mia opinione è che, se il presidente della Repubblica, lo ritiene, e non è una rivendicazione ma un suggerimento, sarebbe bene che convocasse i comitati per il no oltre che i rappresentanti dei partiti sulla soluzione della crisi politica. Il nostro punto di vista è che occorre innanzitutto pensare alla legge elettorale, con le modifiche sul voto agli italiani all'estero. Se voto deve esserci vorremmo capire che tipo di voto gli italiani possono esprimere. Per noi la legge elettorale deve dare attuazione ai principi fondamentali della costituzione, dare la possibilità di scelta agli elettori e garantire che il voto sia uguale per tutti i cittadini". Secondo Grandi, il presidente della Repubblica dovrebbe ascoltare, oltre ai comitati per il No, anche l'Anpi, la Cgil e l'Arci che hanno dato una mano importante per il successo del no. Sono tutte voci che che potremmo considerare utili all'orecchio del presidente della repubblica per la soluzione della crisi".
Fonte: Huffington Post
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