di Jacopo Rosatelli
Tassare pesantemente i più ricchi, alleggerire gli altri: questo il messaggio centrale con cui la Linke vuole presentarsi alle elezioni politiche tedesche previste a settembre. Il gruppo dirigente del partito lo ha annunciato ieri, presentando le linee fondamentali del programma con il quale la forza più a sinistra di Germania cercherà di migliorare l’8,6% raccolto nel 2013. Per i redditi superiori ai 260mila euro – questa la proposta – l’aliquota sarà del 60%, per i guadagni superiori al milione si arriverà al 75%. Misure ad alto impatto con le quali la Linke cerca di sottrarre consenso al populismo di destra di Alternative für Deutschland, cui i sondaggi assegnano un allarmante 15%.
Fra le altre misure contenute nella bozza di programma, che dovrà poi essere approvato da un congresso ad hoc, un tetto agli stipendi dei manager e un deciso impulso agli investimenti pubblici. Sul fronte caldo dei migranti, netta opposizione a qualunque limite massimo di persone da accogliere, come vorrebbero i bavaresi della Csu: «Siamo per la libertà di movimento e per una società solidale aperta all’immigrazione».
Fra le altre misure contenute nella bozza di programma, che dovrà poi essere approvato da un congresso ad hoc, un tetto agli stipendi dei manager e un deciso impulso agli investimenti pubblici. Sul fronte caldo dei migranti, netta opposizione a qualunque limite massimo di persone da accogliere, come vorrebbero i bavaresi della Csu: «Siamo per la libertà di movimento e per una società solidale aperta all’immigrazione».
Fonte: il manifesto
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