La crisi è quel momento in cui il vecchio muore e il nuovo stenta a nascere. Antonio Gramsci

martedì 18 ottobre 2016

Cari democratici ex Pci, ma non vi vergognate?

di Gianluca Graciolini
L'ambasciatore americano entra a gamba tesa nella contesa referendaria, pronunciandosi per il Sì e paventando il rischio di una fuga di capitali dall'Italia se dovesse vincere il No. Chiaro il messaggio che ci riporta indietro di 60 anni. Qualsiasi governo serio e non una cricca di buffoni come quello in carica sarebbe insorto ed avrebbe immediatamente richiesto scuse formali, tanto grave è stata l'ingerenza negli affari interni du un Paese sovrano (almeno in teoria). Nello stesso giorno, lo stesso governo, con un Parlamento ancora a mezzo servizio e passando solo per le Commissioni, annuncia che sta per inviare 200 parà nel pantano libico. 
Sempre ieri, si sono fatti avanti i comitati verdiniani per il Sì con testimonial d'eccezione come Marcello Pera e Giuliano Urbani, tra i primi fondatori di Forza Italia, tanto per farci capire meglio, a chi ancora ha occhi, naso ed orecchie per intendere, lo spirito e gli obiettivi veri della deforma Renzi-Boschi.
Ed ancora: la Costituzione riscritta su misura per la finanza, il caos della Buona scuola, la sistematica falsificazione propagandistica dei dati sull'occupazione, la questione sociale dimenticata e tutto il resto che ha fatto del Pd il partito principe del neoliberismo e cardine in questo Paese della conservazione regressiva e antipopolare. 
Ieri mi è scattata una molla. Ho 46 anni, ne avevo 10 quando rincorrevo la macchina del Pci in campagna elettorale, 14 quando ho iniziato a frequentare le sezioni di partito e delle sinistre. Di elettori, militanti e dirigenti ne ho conosciuti tanti, di tutte le età, ad ogni latitudine e di ogni livello o sensibilità. Con essi ho condiviso lotte e passioni, patito dolori e sconfitte, spartito gioie e responsabilità. A molti di loro che oggi sono elettori, militanti e dirigenti del Pd voglio chiedere: ma come fate a non vergognarvi, a restare in silenzio, coperti e indifferenti di fronte a questo scempio quotidiano di democrazia, di dignità, di decenza e di ragione? Come fate, soprattutto voi più anziani, a rinnegare così a fondo la vostra stessa storia, la vostra stessa vita? Non voglio una risposta, chi vi conosce, conosce anche quella. La storia non vi assolverà: stavolta vi seppelliremo sotto una bella valanga di No. Una volta per tutte.

1 commento:

  1. Perfetto Gianluca!! La tua storia io l'ho iniziata nel 1953! Dalla FGCI al PCI! Non ci resta che lottare a fondo per realizzare il progetto economico scritto con chiare parole nella Costituzione i cui articoli fondamentali riferiti ai Diritti e Doveri Sociali sono: il 2 il 3 ed il 53 tra di loro inscindibili!!! Ancora oggi non è così!

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