di Franco Berardi Bifo
Ho per così dire delle visioni, sento le voci. E adesso vi dico le voci che sento. Donald Trump non sarà presidente degli stati uniti d’America. L’impeachment preventivo si sta preparando, anche se rischia di scatenare una sanguinosa resa dei conti nelle istituzioni, nelle strutture dello stato profondo e nelle strade. Gli Stati Uniti d’America sono attraversati da una crisi che Trotski avrebbe definito “doppio potere”. La CIA contro l’FBI, per intenderci. Le forze di polizia federale stanno dalla parte del ku klux klan, del capitale petrolifero e carbonifero. L’esercito sta dalla parte del sistema globalizzato economico e militare.
Non c’è più spazio di mediazione, o almeno sembra che lo spazio per la mediazione stia riducendosi ora dopo ora. Il presidente uscente Obama ha aperto un’inchiesta sul ruolo che i servizi segreti russi hanno giocato nella campagna elettorale americana.
Non c’è più spazio di mediazione, o almeno sembra che lo spazio per la mediazione stia riducendosi ora dopo ora. Il presidente uscente Obama ha aperto un’inchiesta sul ruolo che i servizi segreti russi hanno giocato nella campagna elettorale americana.
Il presidente eletto Trump sta costituendo un Gabinetto di Guerra: generali dichiaratamente nazisti al ministero della Difesa: James “Mad Dog” Mattis, e Michael Flynn National Security Adviser. Il rappresentante legale dei petrolieri all’Ambiente, tre uomini della Goldman Sachs ai Ministeri finanziari ed economici. Un teorico della supremazia bianca, Steve Bannon, consigliere strategico. E per finire, un uomo di Putin, il petroliere Rex Tillerson Segretario di Stato.
Nel frattempo i sindaci di trecento città stanno chiamando alla resistenza contro le misure che l’amministrazione Trump annuncia di prendere contro i lavoratori undocumented. La promessa di deportazione dei migranti fatta dal presidente-eletto del KKK incontrerà la resistenza istituzionale di innumerevoli strutture degli stati e delle città.
Possiamo immaginare che l’inchiesta bipartisan avviata dalle rivelazioni della CIA (la Russia ha fatto il presidente americano) conduca a una procedura di impeachment prima del 20 gennaio? Certo che possiamo immaginarlo. E come reagirebbe in questo probabilissimo caso il popolo del secondo emendamento, i bianchi armati cui si rivolge Trump?
Nel mese di gennaio sembra prepararsi lo show down. Il 14 gennaio il reverendo Al Sharpton chiama il popolo afro-americano a Washington per una marcia in ricordo di Martin Luther King di cui ricorre il centesimo compleanno. Manca una settimana all’inaugurazione. Per il 20 gennaio i movimenti di tutte le città americane stanno chiamando alla disruption.
Doppio potere nell’establishment, mobilitazione di due fronti popolari che si affrontano nelle strade.
Ho le allucinazioni o stiamo davvero assistendo all’inizio di un processo di precipitazione insurrezionale (e contro-insurrezionale) che dilagherà dagli Stati Uniti in tutto il mondo?
Cento anni dopo, la rivoluzione sovietica appare come una stinta pellicola in bianco e nero leggermente corrosa sui bordi dal fumo e dal fuoco e dal tempo, mente cominciamo a vedere (immergendoci con Oculus rift headset) un film in megamultivision3D che Hollywood, Fox news a Breitbart news proiettano sullo schermo allucinato della psyche globale. Titolo: Guerra civile globale. Sottotitolo. Endgame.
Scusatemi la furia, ma se ho capito bene (e se non sono affetto d sindrome allucinatoria paranoica) è tempo di rivedere le nostre agende.
Fonte: comune-info.net
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