di Michael Barker
Gli xenofobi e i razzisti avrebbero sempre votato per Lasciare l’UE, e quindi dovreste permettere che questo influenzi il vostro voto giovedi? Se, come molti, vi preoccupate che un voto a Lasciare darà una vittoria devastante ai razzisti e agli assassini, allora un esame più accurato della storia di ognuno dei principali partiti può essere necessario. Tutti i comuni partiti politici sono macchiati da una storia velenosa di appoggio ai tagli, all’austerità, e alle necessità delle grosse aziende. E ognuno di questi partiti sta ora cercando di usare la paura per guidare il nostro voto nell’imminente referendum sull’UE. Le campagne ufficiali dell’UKIP ( Partito per l’Indipendenza del Regno Unito), dei Tory, dei Liberal Democratici e il Partito Laburista sono tutti colpevoli di questo.
Anche se nel 2015 i lavoratori votarono in maniera schiacciante per eleggere un individuo con una mentalità democratica come capo del Partito Laburista; questo, tragicamente, non ha alterato la natura fondamentalmente di destra del resto del partito laburista parlamentare. I laburisti restano grati agli interessi delle grandi aziende.
Infatti sono in Blairiti radicati che stanno guidando l’appoggio alla campagna laburista per Restare.
Al posto della posizione di principio di Lasciare, dei laburisti, i sindacati più vivaci e militanti guidati dai socialisti, come il Sindacato dei panettieri, l’RMT (Sindacato nazionale dei lavoratori delle ferrovie, marittimi e dei trasporti), l’ASLEF (Sindacato Nazionale dei macchinisti dei treni) e il più grosso sindacato del settore pubblico nell’Irlanda del Nord, il NIPSA, hanno dovuto portare la torcia dell’euroscetticismo.
All’altra estremità dello spettro politico, l’estrema destra dei Tory e i loro compagni di viaggio del Partito per l’Indipendenza del Regno Unito, cercano di dare la colpa agli stranieri/immigrati dei problemi economici causati dalla crescente concentrazione di ricchezza e di proprietà.
L‘estrema destra usa anche l’UE come capro espiatorio per provocare un sentimento anti-immigrati, cosicché ogni referendum era sempre destinato a essere sfruttato con impazienza dai fautori di destra dell’uscita dall’UE.
Ma questo significa che il 99% deve sempre votare contro a tali forze di reazione? Naturalmente no.
Soltanto perché il partito Laburista, il partito ufficiale dell’opposizione rispetto ai Tory ultra-razzisti, capita che stia sostenendo la fazione del Restare, non significa che gli elettori della classe operaia devono sentirsi obbligati a votare: Restare.
Un diluvio di cattive informazioni sull’immigrazione è particolarmente virulento e problematico perché, in decenni recenti, il Partito laburista ha fatto poco per controbattere alle bugie razziste che scaturivano dai media ordinari, dai Tory e dall’UKIP. Dopo tutto non era stato tanto tempo fa (per le elezioni del 2015) che i laburisti avevano creato la loro proprio tazza propagandistica da vendere, con scritto sopra: “controlli sull’immigrazione”, e le trasmissioni elettorali che rafforzavano le paure popolari sull’immigrazione, senza puntare verso alcuna soluzione socialista per i problemi urgenti che ha di fronte il 99%.
I sostenitori del partito laburista ora forse potrebbero torcersi le mani per la natura razzista della campagna ufficiale Lasciare, ma il Partito Laburista Parlamentare è stato di grande aiuto a condurre il dibattito in questa direzione. Inoltre, il continuo appoggio dei laburisti ai tagli e all’austerità, ha creato un vuoto politico a sinistra che, sfortunatamente, vediamo ora riempito.
L’uscita di successo della Gran Bretagna dall’UE, è sempre stata destinata a incoraggiare le forze di estrema destra all’interno della società, quindi ci meraviglia che così tante persone della sinistra siano state colte di sorpresa. La paura dei fascisti che dimostrano nel paese senza trovare opposizione, è offensivo per la classe dei lavoratori che hanno e continuano a svolgere un ruolo primario nella lotta al razzismo.
Quello che è necessario è costruire una chiara alternativa socialista all’austerità dell’UE e dei partiti politici ordinari.
Ci sono molte buone ragioni non-razziste per votare Uscire dall’UE che è, senza dubbio un Sindacato anti-democratico di Datori di lavoro che attua la politica senza speranza di austerità in tutta Europa. Dopo tutto sono le politiche di austerità – tanto fondamentali per il progetto dell’UE – che in primo luogo forniscono l’energia che fa crescere i razzisti e l’estrema destra.
Quindi il 23 votate Lasciare e lottate per un futuro socialista, democratico per l’Europa e per il mondo intero.
Da: Z Net – Lo spirito della resistenza è vivo
www.znetitaly.org
Originale: Counterpunch
Traduzione di Maria Chiara Starace
Traduzione © 2016 ZNET Italy – Licenza Creative Commons CC BY NC-SA 3.0
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