di Anna Maria Merlo
Il 9 giugno del 1937, i fratelli Carlo e Nello Rosselli furono assassinati a Bagnoles de l’Orne, una stazione termale in Bassa Normandia, dalla Cagoule, su ordine del regime fascista italiano. Galeazzo Ciano aveva promesso in cambio un migliaio di fucili al gruppo di estrema destra francese. Per ricordare questo episodio della storia europea di settantanove anni fa, oggi avrà luogo una cerimonia a Bagnoles d’Orne, con la presenza dell’ambasciatore e del console italiani, dove verrà presentato il restauro del monumento che ricorda i due fratelli antifascisti, realizzato dal laboratorio Nicoli di Carrara. E proprio ieri sera, alla Maison d’Italie (alla Cité universitaire di Parigi) è stato presentato il libro Carlo e Nello Rosselli, Testimoni di Giustizia e Libertà (edizioni Clichy, pp. 80, euro 7,90), a cura di Valdo Spini.
Carlo Rosselli, professore universitario, tra i fondatori di Giustizia e Libertà, nel 1926 aveva fondato, con Pietro Nenni, la rivista Quarto stato, che ospitava saggi di ispirazione socialista. Il fratello Nello, allievo di Gaetano Salvemini a Firenze, era uno storico del Risorgimento di idee liberali, che si era occupato in particolare di Carlo Pisacane, Mazzini e Bakunin.
Il fascismo perseguitò i due fratelli con grande tenacia, prima in Italia poi in Francia, fino a ordinare il loro assassinio. Carlo è stato al confino a Ustica, poi a Lipari: da qui, nel ’29 insieme a Fausto Nitti e Emilio Lussu, riuscì a fuggire per poi rifugiarsi in Francia. Sarà raggiunto poco dopo dal fratello Nello, il quale a sua volta era passato per il confino a Ponza.
A Bagnoles de l’Orne, i due fratelli caddero però in un agguato ordito dalla Cagoule, un’organizzazione militare fascista che, come hanno confermato anche gli studi dello storico Robert Paxton, aveva ricevuto finanziamenti dalla Germania nazista e dall’Italia di Mussolini. La Cagoule si venne a costituire in Francia durante tensione degli scontri del 1934. Fu una formazione militare segreta che cercò di far cadere il governo radicale; poi, con la vittoria del Fronte Popolare, si rese responsabile di numerosi atti di violenza e dell’assassinio di diversi oppositori e personalità.
La storia della Cagoule è ancora oggi venata di mistero, perché il generale De Gaulle aveva messo il sigillo del segreto sugli archivi riguardanti questo gruppo militare. Tra i suoi membri, figurava Eugène Schüller, fondatore de L’Oréal, padre di Liliane Bettencourt, la miliardaria oggi anziana al centro di una vicenda di soldi, finita in tribunale. Schüller era anche stato molto vicino a François Mitterrand, un’amicizia iniziata negli anni di frequentazione del pensionato dei padri mariani del 104, rue de Vaugirard.
Fonte: il manifesto
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