La crisi è quel momento in cui il vecchio muore e il nuovo stenta a nascere. Antonio Gramsci

martedì 6 ottobre 2015

Tsipras: ecco il mio programma per cambiare la Grecia

di Argiris Panagopoulos
Una riforma costituzionale democratica, una legge elettorale con la proporzionale, una serie di riforme progressiste nella Pubblica Istruzione, la Sanità e l’Amministrazione Pubblica, e una nuova giustizia sociale in una Grecia lontana dalla crisi, i suoi “creditori” e i speculatori. Tsipras ha fretta per prendere il voto di fiducia dal parlamento. “Dobbiamo lavorare duramente, stringere i denti, superare le difficoltà”, ha detto Tsipras al parlamento, mettendo anche l’obbiettivo della sfida della sinistra greca per la fine dei quattro anni del suo mandato al governo del paese: “Dobbiamo creare le condizioni per una nuova Grecia… Una Grecia che avrà lasciato indietro la crisi e i memorandum. Una Grecia che sarà liberata definitivamente dal commissariamento dei creditori”, ha aggiunto Tsipras. 
Il nuovo governo greco chiede il voto di fiducia del parlamento: Tutti al lavoro per salvare il nostro popolo e cambiare radicalmente il paese Alexis Tsipras ha presentato la sera di lunedì 5 ottobre le dichiarazioni programmatiche per avere il voto di fiducia al suo secondo governo. Il leader della sinistra greca ha posto le priorità, gli impegni, ha presentato le grandi sfide progressiste del sui governo, il piano nazionale per far ripartire l’economia greca dopo sette anni di austerità, le linee della battaglia contro la corruzione, il clientelismo e l’affarismo, le riforme costituzionali che vuole proporre. 
Alla fine si può dire che il governo della sinistra greca vuole cambiare il proprio paese nei prossimi quattro anni attraverso molte rotture con il passato.
Tsipras ha messo nel programma la ricapitalizzazione delle banche, rimodulare il debito per ripristinare la fiducia dell’economia, che deve tornare a crescere nel prossimo anno e gli inizi del prossimo anno per poter avere accesso ai mercati con propri titoli di stato già dal 2017. 
In altre parole Tsipras punta a liberare il più presto possibile la Grecia dai suoi creditori. Il suo governo ha un mandato per i prossimi quattro anni, l’accordo con i creditori ha una durata di tre anni, ma Tsipras sembra che voglia uscire dalla “protezione” dei creditori tra un anno e mezzo. 
Il governo di SYRIZA punta ad una serie di vere riforme progressiste e democratiche a favore della maggioranza della popolazione colpita dalla crisi, sia nel sistema fiscale, nelle pensioni e nella protezione sociale, l’Istruzione Pubblica, la Salute e la Pubblica Amministrazione. Non a caso il primo ministro greco ha chiesto il consenso di tutte le forze progressiste a favore di queste riforme democratiche e sociali, sottolineando che molto dipenderà dagli eventi a livello europeo. 
Tsipras ha detto che questo parlamento procederà alla revisione progressita della costituzione greca. 
Il contenuto politico del secondo governo Tsipras si può dire che si delinea con la sua rottura con il “regime oligarchico” che ha portato la Grecia alla crisi. Per questo servono srappi e riforme, ha sottolineato in parlamento, mettendo in evidenza che ci saranno cambi nei consigli di amministrazione delle banche che saranno ricapitalizzate con i soldi dei cittadini. 
Per Tsipras non ci sarà l’aumento dell’IVA al 23% alle scuole private, gli istituti di lingue e recupero ecc., almeno fino alla metà di novembre, quando il governo spera di aver trovato le misure equivalenti. 
Il primo ministro greco ha sottolineato che ci sono grandi difficoltà e ha evitato ogni tipo di retorica trionfalistica nel suo discorso. 
“Siamo costretti senza perdere tempo alla prima valutazione del programma, anche se sappiamo che comprende misure difficili e in alcuni casi aggravanti”, ha detto Tsipras, chiedendo la collaborazione di tutte le forze progressiste e antiliberiste sia in Grecia sia in Europa. 
Con realismo e pragmatismo Tsipras ha detto che, nel tentativo del governo di rompere con il passato, si troverà “con una forte opposizione del regime oligarchico - ha detto - che cercherà di fare di tutto per non cambiare niente. Con queste forze siamo decisi a scontrarci e ci scontreremo duramente”. 
A parte l’annuncio del cambio dei dirigenti delle banche Tsipras ha ripetuto che ci sarà anche il bando di concorso per le frequenze radiotelevisive, cioè per legalizzare dopo quasi trent’anni il sistema radiotelevisivo privato. Preparando anche il terreno dello scontro con i 
grandi proprietari delle radiotelevisioni private, banchieri, costruttori, armatori e faccendieri, Tsipras ha sottolineato che il suo governo “ha un mandato forte per governare che è diventato ancora più forte dopo la dura trattativa”.
Nelle grandi priorità del governo sono i cosiddetti “debiti rossi”, i debiti insolvibili delle persone fisiche e delle imprese, con particolare attenzione ai mutui della prima casa, le relazioni di lavoro, il carattere pubblico della società di energia elettrica e delle sue reti e il nuovo ente per l’amministrazione del demanio pubblico (TAIPED).
Sui “debiti rossi” il governo ha chiarito che vuole garantire la protezione della prima casa, quando non c’è la possibilità del pagamento del mutuo, perché “esistono una serie di nodi importanti e il nostro governo pretende lasciare una traccia incancellabile, radicale e progressista”.
Il governo vuole accelerare l’applicazione di misure per alleggerire il peso della crisi per le persone che sono state più colpite, cominciando con i trasporti attraverso una carta per il trasposto gratuito per le persone con incapacità fisica, le famiglie numerose, disoccupati e pensionati con basse pensioni e sopra i 65 anni. Inoltre si estenderà la misura della copertura sanitaria a tutti quelli che sono rimasti fuori a causa della politica dei governi di Papandreou, Papadimos e Samaras.
Per prima volta in Grecia si prevede un piano per offrire almeno un pasto ai ragazzi delle scuole elementari, visto che il sistema scolastico greco non prevede le mense scolastiche. Ci sarà presto una legge per regolarizzare i mercati alimentari senza intermediari, che sono fioriti con la spinta dei movimenti di solidarietà, e per distribuzione di prodotti alimentari che provengono dalle grandi catene alimentari e dai negozi alimentari che potranno essere consumati con sicurezza dai cittadini attraverso le strutture di solidarietà. 
Il governo ha messo due grandi obbiettivi strategici per la sua politica sociale, la creazione di un sistema sanitario e un sistema nazionale di solidarietà sociale, cioè un sistema analogo al Sistema Sanitario Nazionale però per il settore della protezione sociale. 
Per quello che riguarda il Sistema Sanitario Tsipras ha parlato del bisogno di un immediato, senza ostacoli e paritario accesso dei cittadini alle medicine, di alta qualità e di sicurezza dei farmaci amministrati ai cittadini greci. Per questo serve anche di accelerare la ricerca di base
e clinica nel settore delle medicine, dove la Grecia rappresenta un buon esportatore. Inoltre il governo vuole accelerare anche le procedure per l’assunzione di nuovo personale nelle strutture sanitarie, dopo la macelleria dei precedenti governi. Nei piani del governo c'è l’immediata assunzione di 1.093 persone per rafforzare il personale sanitario e di altri 2.500 tra medici e infermieri. Nello stesso momento sarà possibile aprire l’ente di assistenza sanitaria EOPYY ai nuovo medici, ci sarà una valutazione degli organi di amministrazione degli ospedali pubblici e saranno sostituiti quelli che saranno giudicati inefficaci. Il nuovo modello della sanità che vuole introdurre il governo di sinistra prevede la cura primaria come pilastro fondamentale per il nuovo sistema dei servizi sanitari che avrà la sua base nell’ambulatorio del quartiere. 
Per quello che riguarda l’Istruzione Pubblica Tsipras ha insistito sul rafforzamento della ricerca con l’aiuto delle istituzioni anche a livello economico. Ha promesso una grande riforma nei settori dell’Istruzione primaria e secondaria e lo sviluppo di un sistema di valutazione delle scuole e degli insegnanti avendo sempre aperta la porta al dialogo sociale in un settore cosi delicato. Il governo vuole applicare un nuovo sistema di educazione speciale e di sostegno ai bambini e ragazzi disabili, un moderno sistema di formazione professionale e di educazione per tutti, portare presto ad un nuovo quadro legale le scuole greche all’estero e creare una nuova mappa per l’Istruzione superiore. 
Per quando riguarda la disoccupazione il governo prepara programmi sostegno economico e formazione per 250.000 disoccupati attraverso 6 programmi che partiranno nei prossimi 6 mesi comprendo inizialmente 100.000 disoccupati, mentre dal marzo del 2016 e fino alla fine dello stesso anno si prevede l’integrazione di altri 150.000 di disoccupati in programmi di occupazione. Il governo ha preparato un piano per i prossimi quattro anni per tutto ciò che riguarda i programmi di sostegno ai disoccupati, partendo dalle aree con percentuali molto alte di disoccupazione e di soluzioni possibili per i giovani laureati.
Tsipras ha ben utilizzato l’esperienza di SYRIZA per quanto fatto nella solidarietà sociale, dichiarando che il suo governo vuole sostenere la solidarietà sociale sia con aiuti economici sia a livello istituzione attraverso cambi legislativi. Ci sarà l’unificazione degli enti di previdenza e della protezione sociale e l’abolizione dei prepensionamenti che avevano adottato i governi precedenti provocando l’ira dell’opinione pubblica. Per Tsipras però la sfida più grande rimane la sostenibilità del sistema pensionistico. “Con una dura trattativa abbiamo potuto di conservare l’EKAS (la nostra pensione sociale) a sostegno di pensioni basse fino al 2020 e di poter cercare misure equivalenti per non essere costretti a diminuire drasticamente le pensioni di tutti i tipi. Vogliamo un sistema di pensioni rafforzato e con un carattere redistributivo, con giustizia sociale anche tra le generazioni, con l’applicazione di regole uniformi nel settore pubblico e privato che garantirà pensioni dignitose”, ha detto Tsipras. 
Il primo ministro greco ha offerto le sue soluzioni con l’assicurazione di trovare nuovi fondi di finanziamento attraverso la lotta contro il lavoro nero e non dichiarato, con la rivalutazione del patrimonio mobile e immobile degli Enti dell’Assicurazione Sociale, la completa messa in rete dei sistemi di informazione degli enti pensionistici e assicurativi e dei Centri dei Servizi per i Cittadini KEP. In tutto il paese saranno, nel prossimo periodo, pronte strutture snelle ed efficaci che consentiranno “in una sola fermata” in tutte le periferie l’assicurazione dei lavoratori e la richiesta di lavoro . Gli enti assicurativi e di assistenza potranno aumentare i loro fondi grazie anche al Centro di Recupero Crediti dai grandi debitori verso gli enti utilizzando delle liste dei debitori degli stessi enti. “Il nostro obbiettivo è la riforma globale e sostenibile del sistema delle pensioni. In questo sforzo nazionale vogliano che l’opposizione aiuti e contribuisca creativamente”, ha sottolineato Tsipras rivolgendosi ai gruppi dell’opposizione.
Per quando riguarda la corruzione Tsipras ha detto che i cittadini si aspettano molto e che il governo riesca ad aprire tanti fronti. Tsipras ha detto che si devono accelerare gli incroci tra i depositi bancari e le dichiarazioni dei redditi che hanno cominciato a fare il corpo dei controllori fiscali SDOE e che devono essere esaminate dettagliatamente tutte le liste degli evasori fiscali, e specialmente la lista Lagardere, per la quale la Giustizia greca ha ora nuovi elementi. 
Tsipras ha ripetuto che si deve affrontare il contrabbando dei prodotti di tabacco ed alcoolici e si deve cambiare il quadro legale per combattere con più efficacia la corruzione per l’assunzione di appalti pubblici e maggior controllo della spesa pubblica e di controllo di tutti i contratti firmati nel settore pubblico dove ci siano indizi di illegalità. Per questo serve anche votare finalmente la legge per la legalizzazione completa del sistema radiotelevisivo con l’assegnazione delle licenze di trasmissione. Si deve, secondo tsipras, appoggiare la Giustizia greca in tutte le indagini che ha aperto contro la corruzione, la corruzione politica e l’evasione fiscale e si devono rafforzare tutti i corpi di controllo della pubblica amministrazione. Inoltre è necessario procedere alla completa trasparenza del calcio greco e di tutte le relazioni economiche delle federazioni sportive ecc. Tsipras ha insistito per la massima trasparenza del quadro di funzione del sistema bancario greco e di avere presto risposte sui grandi scandali, dalla Banca Agricola fino alle Poste Greche, questioni che erano sollevate specialmente dal giornale di SYRIZA “Avgi”.
Tsipras ha fatto anche un riferimento importante anche alla crisi dei profughi, sostenendo che “di fronte alla logica delle fortezze e dei recinti, di fronte alla logica di chi vuole trasformare le frontiere europee a campi di battaglia” il suo governo propone un altro modello. “Noi dobbiamo lavorare duramente per dimostrar che l’umanesimo, la solidarietà, l’ospitalità non sono utopie, ma possono diventare prassi politica”. Per il primo ministro greco in questa fase della crisi è molto importante la creazione di cinque hotspots per poter assorbire i fondi previsti dall’Europa e la unificazione delle strutture del ministero dell’Interni che ha la responsabilità in materia di profughi e immigrazione e naturalmente la continuazione delle trattative con gli altri partner europei e le istituzioni europee per avere una direzione chiara nella solidarietà europea verso i profughi e immigrati partendo dalla revisione del Dublino 3. 
Prima di chiudere il suo discorso al parlamento greco Tsipras ha chiamato tutti ad un dialogo aperto e sociale per la revisione della costituzione e della legge elettorale. SYRIZA crede che la revisione costituzionale deve andare a pari passo con il cambio della legge elettorale per garantire che il prossimo parlamento finisca la revisione della costituzione. Tsipras e SYRIZA sostengono il sistema elettorale proporzionale senza premi di maggioranza. Chiudendo il suo intervento ha sottolineato le relazioni strette di SYRIZA con la società e il popolo greco annunciando anche che tra le nuove istituzioni sarà istituita la possibilità di svolgimento di referendum popolari.

Ricordiamo che Argiris Panagopoulos, autore di questo articolo e Portavoce nazionale di Syriza in Italia, sarà nostro ospite nell'ambito dell'iniziativa "Facciamosinistra", che si svolgerà a Gualdo Tadino, presso il CVa di Rigali, a partire dalle 16.30.

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