In visita mercoledì in Germania, il presidente boliviano Evo Morales ha rivendicato tutti i frutti ottenuti dalla rivoluzione boliviana, con contadini e popolazioni indigene prima esclusi dalla società e che sono ora parte del governo grazie alla lotta sindacale. Grazie alla lotta del popolo, la Bolivia ha ora la sua sovranità politica ed economica.
Nel corso di una conferenza stampa presso l'Università Tecnica di Berlino, riporta Tele Sur, ai professori che l'accoglievano tra gli applausi, il presidente della Bolivia ha ricordato che il loro “ceto” lo ha umiliato per anni ed è per questo che nel 1995 decise di passare alla lotta sindacale e poi quella elettorale. Tale decisione ha portato enormi frutti per il bene della nazione.
Morales ha rimarcato che nel corso del tempo ha dimostrato che gli indigeni possono governare meglio e, per questo, il popolo della Bolivia ha fatto grandi progressi in materia sociale. E economico: “Abbiamo ridotto dal 38% al 15% la povertà estrema, che significa la redistribuzione della ricchezza. Entro il 2025 il paese gestisce un piano ambizioso per ottenere maggiori benefici in termini di servizi pubblici per il popolo boliviano”, ha rimarcato.
Nell'incontro avuto in precedenza con Angela Merkel, la Cancelliera tedesca si era detta impressionata dai risultati economici ottenuti in Bolivia e applaudito alla nuova fase di collaborazione tra i due paesi, di cooperazione sulle energie rinnovabili in particolare. Berlino trasferirà tecnologia e know how alla Bolivia.
Il ministro della Pianificazione e dello sviluppo, René Orellana che accompagna Morales nel suo tour per l'Europa, ha annunciato come la Bolivia e la Germania hanno stilato accordi per un totale complessivo di 43 milioni di euro.
Fonte: L'Antidiplomatico
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.