di Norma Rangeri
Il No ha vinto. La fanfara dei sondaggi ieri annunciava la vittoria su tutti i giornali. Dovessimo credere alle percentuali sfornate dalla malconcia categoria dei sondaggisti, il No avrebbe già vinto con almeno 6 punti di vantaggio. Naturalmente la notizia era accompagnata da ponderose riflessioni e acute cronache sugli esiti catastrofici che ne seguirebbero. Governicchio, spread, Pd in rapida dissoluzione, banche in vendita senza acquirenti. Dare in vantaggio il No e prevedere le cavallette dei mercati pronte a dare l’assalto alla nostra fragile ripresa economica faceva parte del medesimo quadro.