Intervista a Maurizio Acerbo di Tiziana Barillà
Maurizio Acerbo è il successore di Paolo Ferrero. Il nuovo segretario di Rifondazione comunista vuole fare come in Spagna e costruire un soggetto unitario e alternativo al Pd. «Da noi non cediamo lo scettro, piuttosto la bicicletta per pedalare in salita», sorride Maurizio Acerbo. Da pochi giorni è stato eletto segretario di Rifondazione comunista, in un clima pacifico e con un ampio consenso, e con una sinistra unitaria da costruire. È venuto a trovarci in redazione, di buonumore come sempre. Ha riattaccato il telefono appena arrivato dicendo al suo interlocutore: «Ti lascio, sono arrivato nell’unica rivista di sinistra in Italia». Gli abbiamo fatto molte domande, eccone alcune.