Proponiamo la visione di questa bella conversazione con Franco Piperno sulla crisi della rappresentanza, la democrazia diretta, la città, la partecipazione, il senso profondo dello stare insieme. Una produzione di Officina Multimediale e Alfabeta2. “Stiamo male perché produciamo troppo (…) Voglio aggiungere che non credo che il capitalismo cadrà da sé, credo invece che il capitalismo sia davanti a una scommessa senza precedenti nella sua storia (…) Un criterio perché sorgesse la città libera era che ci fosse una piazza dove tutti i cittadini potessero stare insieme e la voce dell’oratore potesse essere ascoltata da tutti i punti della piazza. (…) La democrazia partecipata comunica non solo attraverso la scrittura ma attraverso il linguaggio del corpo (…) È il senso collettivo che viene fuori solo quando i corpi sono insieme”.