
di Sarantis Thanopulos
Il nostro presidente del Consiglio è la rappresentazione vivente, assai preoccupante, di un governare indipendente dalle (poche) cose che si fa e dalle (molte) cose che si devono fare. La fiducia dei cittadini è sostituita dalla curiosa percezione psicologica, non esattamente una convinzione, che non esista altra soluzione. Sul piano delle qualità personali il presidente Renzi ha, per dirla in gergo universitario, tutte le «mediane»: né bello né brutto, né simpatico né antipatico, né colto né incolto, intelligente piuttosto che stupido, esperto di tutto e di niente. Partecipasse a un concorso, un’idoneità accademica, in qualsiasi materia, sarebbe sua di diritto. La difficoltà enorme che devono affrontare i suoi critici è la loro convinzione che lui esista. Ben inteso una persona reale chiamata Matteo Renzi è presente tra di noi e fa la sua vita. Respira, mangia e beve, si gode i panorami, ha le sue preoccupazioni e le sue intuizioni, sogna e fantastica, ama i suoi figli e sua moglie e ne prende cura. Non è peggio di tanti ed è meglio di molti.
Le qualità che più gli hanno permesso di fare strada nella vita pubblica sono la fede assoluta in sé e la spregiudicatezza.
Il nostro presidente del Consiglio è la rappresentazione vivente, assai preoccupante, di un governare indipendente dalle (poche) cose che si fa e dalle (molte) cose che si devono fare. La fiducia dei cittadini è sostituita dalla curiosa percezione psicologica, non esattamente una convinzione, che non esista altra soluzione. Sul piano delle qualità personali il presidente Renzi ha, per dirla in gergo universitario, tutte le «mediane»: né bello né brutto, né simpatico né antipatico, né colto né incolto, intelligente piuttosto che stupido, esperto di tutto e di niente. Partecipasse a un concorso, un’idoneità accademica, in qualsiasi materia, sarebbe sua di diritto. La difficoltà enorme che devono affrontare i suoi critici è la loro convinzione che lui esista. Ben inteso una persona reale chiamata Matteo Renzi è presente tra di noi e fa la sua vita. Respira, mangia e beve, si gode i panorami, ha le sue preoccupazioni e le sue intuizioni, sogna e fantastica, ama i suoi figli e sua moglie e ne prende cura. Non è peggio di tanti ed è meglio di molti.
Le qualità che più gli hanno permesso di fare strada nella vita pubblica sono la fede assoluta in sé e la spregiudicatezza.