La crisi è quel momento in cui il vecchio muore e il nuovo stenta a nascere. Antonio Gramsci

venerdì 2 settembre 2016

Vittime del Salvabanche: rilanciare la lotta per il rimborso totale!

Sono stati mesi di intense mobilitazioni quelli che ci separano dalla fatidica notte del 22 novembre 2015. A macchia di leopardo, in tutto il paese i risparmiatori hanno intrapreso una lotta contro il Decreto Salva-Banche e l'esproprio di ricchezza – come in Veneto – per mezzo delle crisi bancarie. Contro i disillusi, contro chi dice che non è servito a niente possiamo tranquillamente affermare che senza il nostro impegno nel condurre la lotta non ci sarebbe stato il decreto sull'indennizzo – ancorché insufficiente - e la bolla di consenso che apparentemente avvolge il governo Renzi e il Pd non sarebbe mai esplosa.
Bisogna collocare la vicenda di Banca Etruria, della Cassa di risparmio di Ferrara, di Carichieti, di Banca Marche e poi di Veneto Banca e Banca popolare di Vicenza e non da ultimo di Montepaschi dentro un più ampio scenario di crisi bancaria di scala europea. Il progetto dei governanti è chiaro: mettere le mani sul risparmio per mantenere in vita un sistema bancario bollito, scaricare i costi della crisi sulle tasche dei risparmiatori. Accanto ci sono poi le insopportabili truffe, le ruberie e la corruzione di una classe dirigente ingorda e autoreferenziale.
Quanto è accaduto a noi è solo la punta di un iceberg, vedi caso Mps, che nel futuro prossimo verrà a galla provocando altre mareggiate.
È a partire da queste sintetiche considerazioni che bisogna pensare al futuro della nostra mobilitazione, non dimenticando un importante elemento politico di contesto che possiamo giocare a nostro favore. Tra le fila del governo, come dimostrano le reazioni scomposte del ministro Boschi contestata durante la Festa dell'Unità di Santomato, serpeggia molto nervosismo. Con il referendum si è aperta per loro una partita molto importante e delicata: Renzi e la sua corte si giocano il proprio futuro politico. Non è un caso che la vicenda Mps abbia ricevuto un trattamento diverso anche se probabilmente serve solo a traghettare il problema oltre la data referendaria. Un altro Bail-in avrebbe definitivamente infranto qualsiasi possibilità di vittoria. Se saremo in grado di sfruttare questo scenario e la relativa debolezza della nostra controparte, potremo dare nuova forza alla nostra principale rivendicazione: il rimborso totale.
In questi mesi di lotta abbiamo imparato che la nostra controparte non si fa remore ad utilizzare tutti gli strumenti istituzionali e mediatici di cui dispone per impedire o neutralizzare l'espressione del nostro dissenso, abbiamo imparato a non farci illusioni, a non accontentarci delle promesse buone solo a prendere tempo. Abbiamo però ugualmente appreso che possiamo “fare male”.
La nostra autonomia da tutto il sistema dei partiti ci ha consentito di raccogliere un ampio consenso pubblico, ci ha dato forza perché abbiamo sempre posto davanti a qualsiasi altro interesse la battaglia per il rimborso. È un elemento che dobbiamo assolutamente salvaguardare.
La farsa del decreto “indennizzo” e la vicenda del Montepaschi ci suggeriscono che la soluzione non può essere giudiziaria e che ciò che conta è soprattutto la volontà politica del governo e delle istituzioni. Per questo occorre rilanciare la lotta, con i mezzi che di volta in volta riterremo utili e adeguati.
Probabilmente la nostra lacuna più grossa è stata quella di non essere riusciti a trovare una forma di coordinamento tra i diversi gruppi che hanno portato avanti la lotta.
È arrivato il momento di rimediare, perché oggi nessuno basta a sé stesso.
Convochiamo una riunione a Bologna per il 6 settembre alle ore 11, presso la mediateca Gateway, in Via San Petronio Vecchio 33/b.

Associazione Vittime del Salva-Banche
No Salvabanche
Coordinamento Banche Don Enrico Torta
Risparmiatori Uniti Empoli

Questo è il documento di convocazione dell'assemblea del 6 settembre firmato dai principali gruppi di risparmiatori in lotta, per il rilancio della mobilitazione.

Fonte: Commonware.org 

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