La crisi è quel momento in cui il vecchio muore e il nuovo stenta a nascere. Antonio Gramsci

venerdì 18 novembre 2016

Mi opporrò a Lei, a ogni suo passo

di Elizabeth Warren 
Caro Presidente Eletto Trump, nel corso della Sua campagna per la presidenza degli Stati Uniti, Lei si è scagliato contro “potenti interessi speciali” che hanno “manipolato il nostro sistema politico ed economico a loro esclusivo beneficio”. Lei ha stroncato accordi commerciali che ha descritto come “minacce mortali alla manifattura statunitense” e “disastri … mossi da interessi speciali”. Lei ha promesso che non sarebbe stato “controllato dai donatori, da interessi speciali e da lobbisti che hanno corrotto la nostra politica e i nostri politici sin troppo a lungo” e che avrebbe “bonificato la palude” di Washington D.C. E Lei ha vinto l’elezione in larga misura in forza di tali promesse.
Il popolo statunitense sta controllando per vedere se Lei è stato sincero nelle sue promesse elettorali di prendersi cura degli interessi delle famiglie lavoratrici, piuttosto che degli interessi dei ricchi e potenti. Ora è il momento di essere all’altezza di quelle promesse. Sfortunatamente Lei risulta già in difetto.
Nel giro di giorni dalla Sua elezione, Lei ha eletto nella Sua squadra di transizione un sacco di banchieri di Wall Street, di addetti ai lavori dell’industria e di lobbisti di interessi speciali. Corre voce che ancora di più saranno nominati come potenziali membri del governo. Sulla base di notizie pubbliche la sua squadra di transizione e il suo potenziale governo includono più di venti membri dell’élite di Wall Street, di addetti ai lavori dell’industria e di lobbisti i quali prenderanno decisioni che potrebbero avere implicazioni enormi per i loro clienti e per i loro datori di lavoro. Includono, tra molti altri, un ex dirigente della Goldman Sachs che sarebbe stato scelto come Segretario al Tesoro; un consulente remunerato di Verizon che prende decisioni chiave nella Commissione Federale sulle Comunicazioni del suo governo; un “lobbista di vertice” la cui società ha esercitato pressioni nell’interesse del Partenariato Trans-Pacifico e che organizza il suo Dipartimento del Lavoro; e un membro di un gruppo di esperti negatore del cambiamento climatico, pagato dall’industria petrolifera, che guida la transizione della sua squadra sull’ambiente.
Se Lei intende davvero rispettare il Suo impegno di far operare il governo per tutti gli Statunitensi – non solo per quelli con eserciti di lobbisti a libro paga – deve rimuovere dalla sua squadra di transizione i lobbisti e i pezzi grossi della finanza e insediare al loro posto un gruppo di consiglieri che si batta per gli interessi di tutti gli statunitensi. Mantenere una squadra di transizione di addetti ai lavori di Washington trasmette un segnale chiaro a tutti quelli che La osservano: che Lei sta già infrangendo le sue promesse elettorali di “bonificare la palude” e che Lei sta svendendo il pubblico statunitense.
Il resto di questa lettera fornisce dettagli aggiuntivi sui membri della sua squadra di transizione che suscitano preoccupazioni perché risultano aver lavorato per, o star lavorando per, interessi speciali invece che per il popolo statunitense.
Addetti ai lavori di Wall Street
Nel corso di un discorso elettorale del gennaio 2016 in Iowa Lei ha stroncato Wall Street per “causare enormi problemi” agli Stati Uniti. Assicurando gli elettori che a Lei “non frega dei tizi di Wall Street”, Lei ha promesso che non avrebbe “permesso che Wall Street la faccia franca con l’omicidio”. Lei e i Suoi sostituti avete criticato leggi che erano “favorevoli alle grandi banche” e attaccato il Segretario Clinton per i suoi legami con banchieri di Wall Street.
Ma numerosi finanzieri di spicco di Wall Street – molti con un passato dimostrato di colpe durante la crisi finanziaria del 2008 – stanno gestendo la Sua squadra di transizione o corre voce che hanno un posto potenziale nel Suo governo. Essi comprendono:
· David Malpass, che è responsabile dell’organizzazione del Dipartimento del Tesoro della Sua amministrazione. Malpass ha lavorato per sei anni da economista capo della Bear Stearns e oggi gestisce una società di consulenza per clienti di Wall Street. Solo otto mesi prima del crollo del 2008 Malpass ha affermato che “i mercati immobiliari e obbligazionari non sono poi una gran parte dell’economia o della creazione di occupazione statunitensi”.
· L’ex membro della Commissione sulla Borsa (SEC) Paul Atkins – che ha ricoperto tale posizione quando la SEC ha mancato di fare il suo lavoro nell’imminenza della crisi finanziaria – che La aiuterà a nominare il personale delle Agenzie Finanziarie Indipendenti, tra cui la Commissione sulla Borsa (SEC) e la Federal Reserve. Da Commissario della SEC Atkins si è aggressivamente opposto a chiamare Wall Street a rispondere di aver defraudato gli investitori. Atkins è stato un “critico senza peli sulla lingua” dell’imposizione di sanzioni alle istituzioni finanziarie che hanno infranto la legge, sostenendo che tali sanzioni era semplicemente tattiche per “fare notizia” che scorrettamente impoverivano il valore delle azioni dell’industria.
· Anche di Steve Mnuchin, un amministratore delegato di un fondo speculativo ed ex vicepresidente della Goldman Sachs che ha speculato su pignoramenti di mutui ipotecari, si dice che sta concorrendo per il posto di Segretario al Tesoro. Dopo la crisi finanziaria del 2008 Mnuchin ha comprato la Mac Bank (ribattezzata OneWest Bank) dalla Società Federale di Assicurazione dei Depositi (FDIC). Sotto la sua guida la banca è divenuta “leader nel pignoramento ad anziani”. Nel 2014 Mnuchin ha venduto la OneWest Bank per il considerevole prezzo di 3,4 miliardi di dollari.
· Lewis Eisenberg è stato ventilato come potenziale scelta per il posto di Segretario al Commercio. Eisenberg, attualmente capo di un fondo d’investimento in aziende non quotate presso il Granite Capital International Group, ha lavorato come associato della Goldman Sachs per più di due decenni, fino a quando è stato costretto a dimettersi in seguito a una denuncia di aver molestato sessualmente una collega. Con tutta franchezza la composizione della sua squadra di transizione suggerisce che Lei non solo lascerà “che Wall Street la faccia franca con l’omicidio” nel corso della sua presidenza; lascerà che essa scriva le regole che le permettono di farla franca.
Addetti ai lavori dell’industria e lobbisti di interessi speciali
Quando Lei ha accettato la nomina del Suo partito alla Convenzione Nazionale Repubblicana, Lei ha detto: “Quando soffrono innocenti perché il nostro sistema politico … si è svenduto per contanti a qualche lobbista dell’industria, non sono capace di voltare la testa dall’altra parte”.
Tuttavia la Sua squadra di transizione comprende numerosi eminenti lobbisti dell’industria e addetti ai lavori di interessi speciali:
· Michael Torrey, un “lobbista veterano del settore alimentare e di quello agricolo” sta consigliando la Sua squadra sul personale del Dipartimento dell’Agricoltura. Torrey è un lobbista di società che comprendono la American Beverage Association e il Crop Insurance and Reinsurance Bureau, i quali entrambi potrebbero beneficiare direttamente delle politiche del Dipartimento dell’Agricoltura decise tenendo presenti i loro interessi.
· Jeff Eisenach, un “consulente pagato della Verizon” ed “ex lobbista che sollecitato la liberalizzazione dell’industria delle telecomunicazioni” consiglia la Sua squadra su decisioni circa il personale della Commissione Federale sulle Comunicazioni.
· Michael Korbey, “un ex lobbista che ha dedicato gran parte della sua carriera a promuovere tagli e privatizzazione del programma [della Previdenza Sociale]” sta guidando la Sua squadra di transizione sull’Amministrazione della Previdenza Sociale.
· Mike McKenna, un “killer professionista” e “lobbista ben ammanigliato dell’energia con legami con l’Alleanza Statunitense sull’Energia e l’Istituto per la Ricerca sull’Energia, sostenuti dall’industria”, i cui clienti includono le Società Koch e la Southern Company, sta gestendo la transizione del Dipartimento dell’Energia.
· David Bernhardt, un lobbista di Brownstein Hyatt Farber Sheck, sovrintende al Dipartimento dell’Interno per la Sua squadra di transizione. Bernhardt ha rappresentato appaltatori federali, la Rosemont Copper Company e la Freeport LNG Expansion, una società che progetta e costruisce condotte del gas naturale.
· Martin Whitmer, un socio fondatore di una società lobbistica che rappresenta clienti quali la National Asphalt Pavement Association, è consulente della Sua squadra di transizione riguardo alle decisioni sui trasporti e le infrastrutture.
· Michael Catanzaro, ex collaboratore di Bush-Cheney e lobbista i cui clienti comprendono Halliburton e Koch Industries, è capo della Sua squadra di transizione per il Dipartimento dell’Energia.
· Cindy Hayden, una lobbista della società del tabacco Altria, sovrintende alla Homeland Security per la Sua squadra di transizione.
· Myron Ebell, direttore del Centro per l’Energia e l’Ambiente presso il Competitive Enterprise Institute guida la Sua squadra di transizione per l’Agenzia sulla Protezione dell’Ambiente. Ebell è un negatore del cambiamento climatico che è stato finanziato da inquinatori che includono la Murray Energy, uno dei più grandi produttori di carbone della nazione, e la Exxon Mobil.
· Mira Ricardel, che ha lavorato fino a poco tempo addietro per la Boeing – una società che ha ricevuto più di 16,5 miliardi di dollari in contratti dal Dipartimento della Difesa il che l’ha resa “uno dei più grandi beneficiari di contratti governativi finanziati dai contribuenti e di garanzie federali sui prestiti” – guida la Sua transizione sulla Difesa.
· Harold Hamm, amministratore delegato del grande produttore indipendente di petrolio Continental Resources, e Forrest Lucas, cofondatore della società multimiliardaria Lucas Oil Products – due uomini con legami diretti con l’industria petrolifera – risultano nella Sua lista ristretta per la Segreteria dell’Interno e per la Segreteria dell’Energia.
· Dan DiMico, ex amministratore delegato dell’acciaieria Nucor e attuale membro del consiglio di amministrazione della Duke Energy, sta guidando la Sua transizione per l’Ufficio del Rappresentante del Commercio USA.
· Jim Carter, un lobbista interno della società di produzione globale Emerson, sovrintende alla riforma fiscale della Sua squadra di transizione.
· Bud Albright, un lobbista della Oglivie Government Relations, sarà presidente della Sua transizione del Dipartimento dell’Edilizia Residenziale e dello Sviluppo Urbano.
· Rob Collins, attuale lobbista di Google, J.P.Morgan e della United Launch Alliance finanziata da Boeing-Lockheed Martin, gestisce il personale della Sua squadra di transizione.
· Rolf Lundberg, ex vicepresidente anziano degli Affari Governativi presso la Camera di Commercio USA, che attualmente rappresenta industria quali Choice Hotels e International Franchise Association, consiglia la Sua squadra sul commercio. La Camera è stata una forte sostenitrice del Partenariato Trans-Pacifico, che Lei ha definito un “disastro … spinto da interessi speciali che vogliono violentare il nostro paese” che “sarebbe un colpo mortale per la manifattura statunitense”.
· Steve Hart, uno dei “maggiori lobbisti” di Washington D.C., con una lista di clienti che include General Electric, Coca Cola, Pfizer e Visa e che gestisce una società lobbistica che ha inviato cinque lobbisti a esercitare pressioni su temi collegati al Partenariato Trans-Pacifico, sta sovrintendendo alla transizione del Dipartimento del Lavoro.
Conclusione
Lei ha fatto numerose promesse al popolo statunitense nella sua campagna elettorale, nessuna maggiore della promessa di “bonificare la palude” degli interessi speciali di Washington D.C. organizzati contro la classe media. Le decisioni che Lei prenderà nella sua squadra di transizione plasmeranno i prossimi quattro anni di questa nazione. Rifletteranno anche la forza del Suo carattere e la Sua capacità di guidare davvero, non semplicemente di seguire gli ordini di marcia degli interessi speciali e dei banchieri di Wall Street cui Lei apparentemente si oppone.
In precedenza questa settimana, in un’intervista televisiva, Le è stato chiesto del gran numero di lobbisti e addetti ai lavori nella sua squadra di transizione. Lei ha risposto che a Washington D.C. “tutti sono lobbisti”. Le posso assicurare che non è così. Molti statunitensi – fuori e dentro Washington – hanno la competenza per servire il pubblico statunitense senza essere comprati e pagati da interessi speciali. Affermare il contrario non La assolve dalla Sua responsabilità di mantenere la Sua promessa di “ripulire il sistema”.
Non è un segreto che noi dissentiamo fondamentalmente su numerosi temi d’importanza cruciale per il futuro di questa nazione, temi riguardo ai quali non smetterò mai di battermi e non scenderò mai a compromessi. Ma membri del mio partito – così come membri del Suo – ne hanno abbastanza; il 72 per cento degli elettori – sia Democratici sia Repubblicani – ritiene che “l’economia statunitense sia manipolata a vantaggio dei ricchi e potenti”. Gli statunitensi sono arrabbiati per un governo federale che opera per i ricchi e potenti lasciando tutti gli altri nelle pesti. Come ho detto la settimana scorsa, quando il Suo obiettivo è aumentare la sicurezza economica delle famiglie della classe media, mi conti dalla Sua parte; metterò da parte le differenze e collaborerò con Lei per realizzare tale obiettivo.
Le prime notizie su chi fa parte della Sua squadra di transizione indicano che, nonostante le Sue promesse elettorali, Lei guarda agli addetti ai lavori dell’industria, ai lobbisti e ad altri interessi speciali per plasmare Washington D.C. sotto la Sua amministrazione. Se Lei vuole davvero far operare Washington D.C. per il popolo statunitense, Lei ha l’opportunità – in realtà Lei ha la responsabilità – di allontanare i lobbisti e i pezzi grossi della finanza dalla Sua squadra di transizione e di insediare al loro posto un gruppo di consiglieri che lottino per gli interessi di tutti gli statunitensi.
Mi permetta di essere chiara. Nel caso Lei si rifiuti io mi opporrò a Lei a ogni Suo passo nei prossimi quattro anni. Difenderò i milioni di statunitensi che Lei non proteggerà. Seguirò ogni Suo passo e ricorderò ogni giorno agli statunitensi le azioni che Lei intraprenderà contro di loro. E non sarò la sola a tenerLa d’occhio. I milioni di statunitensi che hanno votato per Lei – e i milioni che non l’hanno fatto – La osserveranno.
Nel caso Lei abbia domande sul genere di consigliere che Lei potrebbe scegliere per rappresentare più adeguatamente i bisogni del popolo statunitense non esiti a rivolgersi al mio ufficio. Sarò più che felice di fornirle un elenco di consiglieri qualificati e di potenziali nominati.

Da ZNetitaly – Lo spirito della resistenza è vivo
Traduzione di Giuseppe Volpe
Traduzione © 2016 ZNET Italy – Licenza Creative Commons CC BY-NC-SA 3.0

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