La crisi è quel momento in cui il vecchio muore e il nuovo stenta a nascere. Antonio Gramsci

venerdì 18 novembre 2016

Il neoliberismo dei democratici ha fatto vincere Trump

di Naomi Klein
La metteranno in conto a James Comey e all’ Fbi, alle difficoltà poste in alcuni stati agli elettori neri, al razzismo. Accuseranno quelli che Bernie (Sanders ndr) o niente, la misoginia, i piccoli partiti, i candidati indipendenti. Accuseranno i grandi media di aver offerto a Trump una piattaforma, i social di esserne stati i megafoni e Wikileaks di aver fatto da lavanderia. Ma viene ignorato i il motivo principale per cui ci troviamo a vivere questo incubo ad occhi aperti: il neoliberismo.
E’ questa visione del mondo – totalmente incarnata da Hillary Clinton e dal suo ambiente – che è stata inefficace contro l’estremismo di Trump . La decisione di presentare questo tipo di scontro ha determinato il nostro destino: se non riusciamo a imparare nulla, perché non dovremmo almeno apprendere la lezione che viene da questo errore?
Ecco cosa dobbiamo ammettere: un sacco di persone soffre e sta all’inferno. Con le politiche neoliberiste di deregolamentazione e privatizzazione, con l’austerità e le imprese transnazionali, i livelli di vita sono drammaticamente peggiorati. le persone hanno perso il lavoro, hanno perso le pensioni, hanno perso gran parte delle reti di sicurezza che rendevano queste perdite meno spaventose. E per i loro figli si annuncia un futuro anche peggiore dell’attuale precarietà.
Nel frattempo hanno visto l’avvento della “classe di Davos”, una rete iperconnessa di miliardari della finanza e della tecnologia, hanno visto i leader eletti amoreggiare con questi interessi e stelle hollywoodiane rendere tutto questo insopportabilmente glamour. Il successo è una festa a cui non sono stati invitati e sono intimamente consapevoli che l’aumento di queste fortune e di questo potere è in un modo o nell’altro direttamente collegato al peggioramento dei loro debiti e al loro impoverimento. Per le persone che hanno vissuto il loro status e la loro sicurezza come un diritto di nascita destinato per la maggior parte agli uomini bianchi queste perdite sono intollerabili.
Donald Trump ha parlato direttamente a questa sofferenza, come vi ha parlato la campagna per il Brexit e così fanno tutti i partiti di destra in Europa. Rispondono con la rabbia e con un nazionalismo nostalgico agli abusi delle burocrazie economico, a Washington, al Nafta (l’accordo di libero scambio in Nordamerica ndr), all’organizzazione mondiale del commercio e all’ Unione Europea. E inevitabilmente rispondono colpendo gli immigrati e le persone di colore, diffamando i musulmani e degradando le donne. Ma l’elite del neo liberismo non ha nulla da offrire per placare il dolore, perché è il neo liberismo che ha scatenato la classe di Davos di cui Hillary e Bill Clinton sono la crema. In realtà hanno gettato il partito alle ortiche.
Trump ha detto “questo è l’inferno”. Clinton ha detto ” tutto va bene”. Ma non va affatto bene. e la risposta neo fascista alla sensazione di insicurezza e alla disuguaglianza non scomparirà. Ma ciò che sappiamo dal 1930 è che quello che serve contro il fascismo è una vera sinistra. Una buona parte del sostegno di Trump potrebbe essere strappata con un programma di redistribuzione della ricchezza, un programma per affrontare la classe di miliardari con qualcosa di diverso dalla retorica e i soldi potrebbero essere utilizzati per un New Deal ecologico. Questo progetto potrebbe creare una marea di posti di lavoro ben pagati e sindacalizzati, portare alle minoranze ( comunità di colore ) le risorse e le opportunità di cui hanno disperatamente bisogno, insistendo sul fatto che chi inquina deve pagare la formazione dei lavoratori e la loro piena integrazione nel futuro.
Si potevano modellare politiche in grado di combattere insieme il razzismo istituzionalizzato, la disuguaglianza economica e il cambiamento climatico; si potevano combattere i cattivi accordi commerciali, la violenza della polizia e onorare le popolazioni indigene come i protettori originali di terra, acqua e aria. Le persone hanno diritto ad essere arrabbiate e solo un programma comune e integrato di sinistra potrebbe indirizzare questa rabbia che le appartiene per ricreare unità in una società frammentata. 
Tale coalizione è possibile. In Canada, abbiamo iniziato ad unire le forze sotto la bandiera di un programma chiamato Citizen ‘Un salto in avanti’, adottato da più di 220 organizzazioni, da Greenpeace a Black Matter ai nostri più grandi sindacati.
La campagna straordinaria di Bernie Sanders ha cominciato il cammino verso una coalizione di questo tipo e ha dimostrato come sia presente il desiderio di un socialismo democratico. E tuttavia non è riuscita a connettersi ai vecchi elettori neri e ai latini che sono la parte più maltrattata dal nostro modello economico. Questo ha impedito alla campagna di raggiungere il suo pieno potenziale, ma tali errori possono essere corretti per costruire una coalizione di trasformazione.
Questo è il compito che ci attende, il partito democratico ha bisogno di essere strappato ai neo liberali aziendalisti oppure deve essere abbandonato. Quindi cerchiamo di uscire dallo choc più velocemente possibile per costruire un movimento radicale che sia una risposta all’odio, alla paura rappresentata da tutti i Trump del mondo.

Articolo pubblicato su The Guardian

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