La crisi è quel momento in cui il vecchio muore e il nuovo stenta a nascere. Antonio Gramsci

venerdì 18 marzo 2016

Democratizzare la democrazia

di Giulio Marcon
La democrazia in questi anni è cambiata sotto il peso del condizionamento dei poteri economico-finanziari e dei mass media, finendo nel trasformarsi in quella che lo studioso Colin Crouch ha definito come "post-democrazia". Eppure ci sono alternative alla degenerazione oligarchica e affaristica del sistema democratico.
Sono quelle di una nuova "democratizzazione della democrazia" fondata sulla rigenerazione del sistema rappresentativo e sulla partecipazione diretta dei cittadini alla costruzione delle politiche pubbliche e alle deliberazioni negli ambiti istituzionali ed amministrativi. Questi sono i temi dell'incontro che si terrà alla Camera dei Deputati il prossimo 23 marzo con Colin Crouch, che ha scritto opere fondamentali come Postdemocrazia e Il potere dei giganti. Perché la crisi non ha sconfitto il neoliberismo.
Questo incontro fa parte di un ciclo di quattro seminari in cui si cerca di capire dove stanno andando la politica e la democrazia negli ultimi anni. E soprattutto si intende offrire un confronto sulle proposte concrete per rivitalizzare la politica e la democrazia, senza farci schiacciare sul dibattito predominante relativo all'architettura istituzionale, il sistema elettorale, le forme della rappresentanza.
Quattro sono i temi che si possono considerare centrali in questa direzione: la democratizzazione della democrazia attraverso una sua nuova legittimazione sociale e culturale fondata sulla partecipazione; l'uso del sorteggio per la selezione delle cariche pubbliche; l'incompatibilità tra cariche politiche e incarichi istituzionali; la valorizzazione della politica diffusa di movimenti e associazioni.
Su questi temi sono state depositate alla Camera dei Deputati e al Senato delle proposte di legge nel tentativo di trasformare in norme quelle che sono proposte ormai condivise e approfondite nel dibattito scientifico e politico del nostro paese e a livello internazionale.
Si tratta di quattro occasioni di confronto non (o non solo) per "addetti ai lavori" ma per tutti coloro che hanno a cuore le sorti del rinnovamento della democrazia - contro le sue derive oligarchiche e proprietarie - e della politica, come ricerca del bene comune e dell'interesse generale. E per cercare di "democratizzare la democrazia".

Fonte: Huffington post - blog dell'Autore 

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