La crisi è quel momento in cui il vecchio muore e il nuovo stenta a nascere. Antonio Gramsci

sabato 3 dicembre 2016

Ricapitolando: perché No!

di Aldo Giannuli 
1. perché le regole si scrivono insieme, le “costituzioni di partito” sono proprie dei regimi totalitari e noi vogliamo una Costituzione repubblicana nello spirito e nella lettera
2. perché questa “riforma” è stata fatta da un Parlamento politicamente illegittimo, in quanto eletto con una legge dichiarata incostituzionale e indegno, con un numero senza precedente di inquisiti
3. perché questa riforma è stata fatta da un Parlamento in cui un terzo dei componenti ha cambiato partito (senza avere il pudore di dimettersi) e, dunque, non è più rappresentativo di niente
4. perché la riforma della Costituzione non era nel programma di nessun partito, compreso il Pd e, dunque, gli elettori non hanno mai saputo che votando Pd si sarebbero ritrovati la liquidazione della Costituzione
5. perché cambiare si può e spesso si deve, ma non in peggio e questa riforma tradisce lo spirito repubblicano della Costituzione
6. perché questa riforma completa lo svuotamento della Costituzione italiana assoggettandola alla tecnocrazia europea e, con questo, abbatte i diritti sociali
7. perché, prima di cambiare la Costituzione del 1948, vorremmo attuarla
8. perché la vittoria del Si diventerebbe una autorizzazione in bianco alla maggioranza per finire l’opera abbattendo la prima parte della Costituzione
9. perché questa riforma si combina con una legge elettorale che consegna tutto il potere alla maggioranza di governo ed al suo “capo”
10. perché chiama “capo del Governo” il “Presidente del Consiglio” esattamente come la “legge sul Capo del Governo” della “legge fascistissima” 24 dicembre 1925 n 2263
11. perché priva i cittadini del diritto di eleggere i senatori che condivideranno con la Camera poteri come la revisione costituzionale, l’elezione del Presidente della Repubblica, l’elezione dei membri della Corte Costituzionale. Eccetera
12. perché espropria il Parlamento in gran parte di potere legislativo, imponendo il voto “a data certa” sui disegni di legge governativi che occuperanno la maggior parte del tempo del Parlamento stesso
13. perché, questa riforma, grazie alla legge elettorale maggioritaria, consegna al partito di maggioranza il potere di ricatto nei confronti del Presidente della Repubblica, potendolo mettere in stato d’accusa in ogni momento
14. perché con questa riforma diventa molto più semplice modificare in seguito la Costituzione
15. perché quello della riduzione dei costi della politica è solo un alibi: i costi sono soltanto scalfiti in cambio della liquidazione della Costituzione Repubblicana
16. perché è una riforma scritta con i piedi , piena di strafalcioni e che pone le premesse per continui ricorsi alla Corte Costituzionale che ne sarà intasata
17. perché è stata fortemente voluta da Giorgio Napolitano, il peggior Presidente di tutta la storia repubblicana
18. perché, giustamente dal loro punto di vista, è voluta e difesa dalla grandi agenzie di rating, dalle grandi banche come la Jp Morgan, dai vertici della tecnocrazia europea, dalla Casa Bianca, e da ogni potere forte internazionale
19. perché, di conseguenza, si rende necessario uno scatto di orgoglio degli italiani in difesa dell’indipendenza nazionale
20. perché è ora si invertire la sciagurata rotta che dall’infelice referendum del 1993, ha sistematicamente ridotto gli spazi della democrazia in questo paese, prima con il ventennio berlusconiano dopo con i governi non eletti da nessuno, infine con l’indegna esperienza del governo Renzi
21. perché è l’occasione di saldare i conti ad un governo che ha sistematicamente ridotto i diritti dei lavoratori (abrogazione dell’art. 18, job act ecc.) e salvato gli interessi delle banche ( “riforma” di Bankitalia, decreto salva banche ecc.)
22. perché Renzi è un bugiardo spudorato che mente sapendo di mentire, come quando afferma che sia possibile attraverso una legge ordinaria, restituire ai cittadini il diritto di eleggere i senatori
23. perché la campagna elettorale del Si è stata solo un seguito di bugie, inganni ed atti di terrorismo psicologico per costringere gli italiani a bersi questa “riforma”
24. perché questa non è la riforma voluta dalla P2 di Licio Gelli, però le somiglia tanto e dunque NO!

VIVA LA COSTITUZIONE REPUBBLICANA DEL 1948.

Fonte: aldogiannuli.it 

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