La crisi è quel momento in cui il vecchio muore e il nuovo stenta a nascere. Antonio Gramsci

sabato 24 dicembre 2016

Disuguaglianza e povertà in Italia

di Elisa Bacciotti
È il 23 dicembre, e a vedere i supermercati pieni di macchine parcheggiate sin dalle otto di mattina, le persone in fila alla cassa con i carrelli, pare quasi impossibile pensare che ci sia chi, di noi, non riesce a scaldare a sufficienza la propria casa o a consumare un pasto nutriente. Eppure l'ultimo rapporto Condizioni di vita e reddito pubblicato dall'Istat qualche giorno fa, ci racconta proprio questo. Che ci sono molti italiani che, non tanto a Natale, ma tutti gli altri giorni dell'anno, non possono permettersi l'essenziale.
E la cosa più triste è che siano le famiglie con almeno tre figli a carico, spesso minori, a essere maggiormente in questa situazione di deprivazione materiale, mentre un terzo del totale sono in difficoltà di fronte alla necessità di sostenere spese improvvise fino a 800 euro.
A fronte di questi dati, è difficile non indignarsi. Ma è essenziale essere anche consapevoli di quello che è possibile fare per cambiare le cose: perché questi dati, che delineano una sconfitta nelle attuali politiche sociali, possono essere il punto di partenza per costruire politiche più efficaci. Come?
Anche ascoltando l'opinione degli stessi italiani. Sulla base di un recente sondaggio Oxfam - Demopolis, i nostri concittadini sembrano infatti consapevoli della crescente disuguaglianza di ricchezza e di reddito che c'è nel nostro paese.

oxfam

Il 76% degli intervistati è convinto della mancanza di equità nella distribuzione dei redditi: oltre il 60% individua nella concentrazione dei patrimoni e nelle opportunità di accesso al mondo del lavoro altri due ambiti in cui le disuguaglianze in Italia si manifestano con maggiore intensità. Il 67% considera l'accesso ai servizi pubblici di base, come istruzione e sanità, garantito solo in parte e con livelli di qualità differenti.
Ma il sondaggio ci dimostra che gli italiani non hanno solo le idee chiare su quello che non va, ma anche su cosa sarebbe necessario per cambiare le cose. Per l'82% quello in vigore è un sistema fiscale iniquo, e il 65% ritiene inoltre che ad amplificare la disuguaglianza siano evasione ed elusione fiscale: per ben 8 intervistati su 10 gli abusi fiscali sottraggono al bilancio dello Stato risorse fondamentali per l'erogazione dei servizi pubblici.
La grande maggioranza degli intervistati - 85% - chiede nette misure di contrasto alle pratiche elusive di multinazionali o di soggetti con grandi patrimoni personali che sfruttano, seppur in modo lecito, una tassazione bassa o nulla nei paradisi fiscali.
Percentuali simili chiedono misure che aumentino la trasparenza dell'operato delle multinazionali e dei loro bilanci. Gli italiani hanno le idee chiare rispetto ai regali che vorrebbero trovare sotto l'albero da parte del nostro governo. Per l'80% è oggi prioritaria e urgente l'attuazione di politiche volte a ridurre le crescenti disuguaglianze sociali ed economiche nel nostro Paese. Quanto dovremo ancora aspettare?

Fonte: Huffington Post - blog dell'Autrice 

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