di Walter Tocci
Quando ho letto il titolo del nostro seminario, “Mediazione politica e compromesso parlamentare”, sono stato travolto dai ricordi giovanili. Allora facevamo una robusta opposizione, che non si limitava a twitter, ma spostava interessi e costringeva gli avversari a prendere contromisure. “Noi” e “loro” sapevamo di dover rendere conto a gruppi sociali ben definiti. “Noi” e “loro” eravamo divisi dalle visioni del mondo, ma avevamo sempre l'esigenza di condurre il conflitto a un risultato concreto. Ricordo di aver stretto la mano ad avversari di controversa condotta morale, ma ero sicuro che avrebbero mantenuto l'impegno preso a qualsiasi costo. Oggi non esistono più quelle divisioni ideologiche, ma non sarei tranquillo nello stringere un accordo con un avversario, e neppure con alcuni del mio stesso partito.
Fonte: costituzionalismo.it
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