La crisi è quel momento in cui il vecchio muore e il nuovo stenta a nascere. Antonio Gramsci

sabato 30 luglio 2016

Primo: battere Trump. Il discorso di Bernie Sanders alla Convention democratica

di Bernie Sanders
Buona sera, è fantastico essere qui con voi stasera. Lasciatemi iniziare ringraziando le centinaia di migliaia di Americani che hanno partecipato attivamente alla nostra campagna, come volontari. Lasciate che ringrazi i due milioni e mezzo di Americani che hanno contribuito a finanziare la nostra campagna con una cifra senza precedenti di 8 milioni di contributi individuali – in media 27 dollari a testa. Lasciate che ringrazi i 13 milioni di Americani che hanno votato per la rivoluzione politica, dandoci 1846 delegati qui stasera – il 46% del totale. E i delegati: grazie di essere qui, e grazie di tutto il lavoro che avete fatto. Aspetto con impazienza i vostri voti durante l’appello per il voto di martedì sera.
E permettetemi di esprimere un ringraziamento speciale alle persone del mio stato del Vermont che mi hanno sostenuto e supportato come sindaco, membro del Congresso, senatore e candidato alla presidenza. E alla mia famiglia – mia moglie Jane, i miei quattro figli e i sette nipoti – grazie mille per il vostro affetto e il duro lavoro svolto in questa campagna.
Capisco che molte persone qui nell’aula della Convention e in tutto il paese siano delusi circa i risultati finali del procedimento di nomina. Penso che sia giusto dire che nessuno è più deluso di me, ma a tutti i nostri sostenitori, qui e in tutto il paese, dico che spero siate enormemente orgogliosi per i risultati storici che abbiamo ottenuto.
Insieme, amici, abbiamo cominciato una rivoluzione politica per trasformare l’America, e quella rivoluzione – la nostra rivoluzione – continua. Le giornate elettorali vanno e vengono, ma la lotta del popolo per creare un governo che rappresenti noi tutti e non soltanto l’1% – un governo basato sui principi della giustizia economica, sociale e ambientale – continua. E non vedo l’ora di far parte con voi di quella lotta.
Permettetemi di essere il più chiaro possibile. Questa elezione non è, e non è mai stata una questione di Hillary Clinton o di Donald Trump o di Bernie Sanders o odi qualsiasi altro candidato che cercava la presidenza. Questa elezione non è maia stata una questione di pettegolezzi politici o di sondaggi. Non è questione di strategia della campagna elettorale, né di raccolte di fondi, nè tutte le cose su cui i media passano tanto tempo a discutere.
Questa elezione riguarda – e deve riguardare – le necessità degli Americani e il tipo di futuro che creiamo per i nostri figli e nipoti.
Questa elezione riguarda la fine del declino della nostra classe media, durato 40 anni, la realtà che 47 milioni di uomini, donne e bambini vivono in povertà. Riguarda il fatto che dobbiamo comprendere che se non trasformeremo la nostra economia, è probabile che la nostra generazione più giovane avrà uno standard di vita più basso rispetto a quello dei loro genitori.
Questa elezione riguarda mettere fine al grottesco livello di salario e di disuguaglianza di benessere che attualmente sperimentiamo, il peggiore che ci sia stato fin dal 1928. Non è morale, non è accettabile e non è sostenibile che la decima parte più ricca del’1% ora possieda quasi tanta ricchezza quanta quella del 90% più in basso, oppure che l’1% più ricco in anni recenti abbia guadagnato l’85% di tutto il nuovo reddito. Questo è inaccettabile. Questo deve cambiare.
L’elezione ci ricorda dove eravamo sette anni e mezzo fa, quando il Presidente Obama ha assunto l’incarico dopo 8 anni di economia trickle-down* durante la presidenza Repubblicana.
I Repubblicani vogliono che ci dimentichiamo che, come conseguenza dell’avidità, della sconsideratezza e del comportamento illegale di Wall Street, la nostra economia ha avuto la peggiore regressione fin dalla Grande Depressione del 1929. Circa 800.000 persone al mese persero il loro lavoro. Stavamo andando verso un deficit record di 1,4 trilioni e il sistema finanziario mondiale era sull’orlo del collasso.
Abbiamo fatto molta strada negli ultimi sette anni e mezzo, e ringrazio il Presidente Obama e il Vice Presidente Biden che con la loro guida ci hanno tirato fuori da quella terribile recessione. Sì, abbiamo fatto progressi ma penso che siamo tutti d’accordo che è necessario fare molto molto di più.
Questa elezione riguarda quale candidato comprenda i reali problemi che deve affrontare questo paese e abbia offerto soluzioni reali, non soltanto retorica, allarmismo, insulti e dissenso.
In questo paese abbiamo la necessità di una leadership che migliori la vita delle famiglie che lavorano, dei bambini, degli anziani, dei poveri. Ci serve una leadership che unisca le persone e che ci renda più forti, non dei capi che insultino i Latinos, i musulmani, le donne, i gli afro-americani, i reduci, e che ci divida.
Con queste misure, ogni osservatore obiettivo concluderà che – con le sue idee e capacità di leadership – Hillary Clinton deve diventare la prossima presidente degli Stati Uniti. Non c’è partita.
L’elezione riguarda una mamma che ho incontrato nel Nevada che, con le lacrime agi occhi, mi ha detto che era spaventata a morte per il suo futuro perché lei e la figlia non ce la facevano a tirare avanti con i 10,45 dollari che quest’ultima guadagnava. Queste elezione riguarda – e deve riguardare – quella donne e i milioni di altri lavoratori di questo paese che lottano per sopravvivere con salari totalmente inadeguati.
Hillary Clinton capisce che se qualcuno, in America, lavora 40 ore alla settimana, quella persona non dovrebbe vivere in povertà. Capisce che dobbiamo aumentare il salario minimo e farlo arrivare a un salario con il quale si possa vivere. Hillary è anche decisa a creare milioni di nuovi posti di lavoro ricostruendo le nostre infrastrutture decrepite – le nostre strade, i ponti, i sistemi idrici e gli impianti per le acque di scarico.
Però il suo rivale –Donald Trump, ha un’opinione molto diversa. Non appoggia l’aumento del salario minimo federale di 7,25 dollari all’ora – un salario da fame. Mentre Donald Trump crede in enormi agevolazioni fiscali per i miliardari, pensa che gli stati dovrebbero realmente avere il diritto di abbassare il salario minimo a meno di 7,25 dollari all’ora. Che vergogna!
Questa elezione riguarda la revoca di Citizens United, una delle peggiori decisioni della Corte Suprema nella storia del nostro paese. Tale decisione permette alle persone più ricche d’America, come i miliardari Fratelli Koch, di spendere centinaia di milioni di dollari per comprare le elezioni e, così facendo, permette di indebolire la democrazia americana.
Hillary Clinton nominerà giudici della Corte Suprema che siano pronti a revocare Citizens United e a porre fine al movimento per l’oligarchia in questo paese. Le nomine che farà per la Corte Suprema difenderanno anche il diritto di scelta di una donna, i diritti dei lavoratori , i diritti della comunità LGBT (lesbiche, gay, bisessuali transessuali), le necessità delle minoranze e degli immigrati e la capacità del governo di proteggere l’ambiente.
Se non credete che questa elezione sia importante, se pensate di non prendervi parte, trovate un momento di tempo per pensare ai giudici della Corte Suprema che Donald Trump nominerebbe, e a che cosa questo significherebbe per le libertà civili, i pari diritti e il futuro del nostro paese.
Questa elezione riguarda le migliaia di giovani che ho incontrato e che hanno terminato l’università con grossi debiti, e i molti altri che non possono permettersi di andarci. Durante la campagna per le primarie, sia la Segretaria Clinton che io ci siamo entrambi concentrati su questo problema, ma con approcci diversi, ma di recente ci siamo uniti su una proposta rivoluzionerà l’educazione superiore in America. Garantirà che i figli di qualsiasi famiglia di questo paese che abbiano un reddito annuale di 125.000 dollari o meno – cioè l’83% della nostra popolazione – sarà in grado di frequentare un college pubblico o un’università pubblica, senza pagare le tasse. Questa proposta, inoltre, riduce considerevolmente il debito studentesco.
Questa elezione riguarda il cambiamento del clima, la più grande crisi ambientale che è di fronte al nostro pianeta , e della necessità di lasciare questo mondo in maniera che sia sano e abitabile per i nostri figli e le generazioni future. Hillary Clinton ascolta gli scienziati che ci dicono che – a meno che non agiamo coraggiosamente e non trasformiamo il nostro sistema energetico in un futuro molto prossimo, ci saranno più siccità, più inondazioni, più acidificazione degli oceani, maggiore aumento del livello dei mari. Hillary capisce che quando faremo questo, potremo creare centinaia di migliaia di posti di lavoro ben retribuiti.
E Donald Trump? Ebbene, come la maggior parte dei Repubblicani, sceglie di rifiutare le scienza. Crede che il cambiamento del clima sia una “truffa”: non è quindi necessario occuparsene. Hillary Clinton capisce che uno dei compiti di un presidente è di preoccuparsi delle generazioni future, non dei profitti a breve termine dell’industria dei combustibili fossili.
Questa campagna serve a far muovere gli Stati Uniti verso le cure mediche gratuite per tutti e per ridurre il numero delle persone che non sono assicurate o che sono sotto assicurate. Hillary Clinton vuole vedere che tutti gli Americani abbiano il diritto di scegliere un’opzione pubblica per cambiare la propria assistenza sanitaria. Crede che chiunque abbia 55 anni o più, dovrebbe essere in grado di decidere di entrare nel programma Medicare e vuole vedere che altri milioni di Americani ottengano l’accesso all’assistenza sanitaria di base, alle cure odontoiatriche, alla terapia mentale, e alla prescrizione di farmaci a basso costo tramite una grande espansione di centri sanitari per la comunità.
E quale è la posizione di Donald Trump sull’assistenza sanitaria? Non c’è nessuna sorpresa al riguardo. Lo stesso vecchio disprezzo dei Repubblicani per le famiglie di lavoratori. Trump vuole abolire l’Affordable Care Act e cancellare 20 milioni di persone dall’ assicurazione sanitaria che hanno attualmente e vuole fare dei tagli a Medicaid, destinata agli Americani con redditi più bassi.
Hillary Clinton capisce anche che milioni di reduci anziani e disabili, ed altri stanno lottando con il costo vergognosamente alto dei farmaci che richiedono la prescrizione medica e con il fatto che gli Americani pagano i prezzi più alti del mondo per le loro medicine. Sa che Medicare deve trattare i problema dei prezzi dei farmaci con le industrie farmaceutiche e che tali società non dovrebbero avere miliardi di profitti, mentre un americano su cinque non si può permettere le medicine di cui ha bisogno. Deve finire l’avidità delle industrie farmaceutiche.
Questa elezione riguarda la leadership necessaria a far approvare la riforma totale per l’immigrazione e a riparare un sistema sfasciato della giustizia penale. Riguarda la certezza che i giovani di questo paese stiano in buone scuole e in buoni posti di lavoro, non in celle di prigioni. Hillary Clinton capisce che dobbiamo investire in scuole e posti di lavoro per i nostri giovani, non in altre carceri.
In questi momenti stressanti per il nostro paese, questa elezione deve vertere sull’ unione del nostro popolo, non sulla divisione.. Mentre Donald Trump è impegnato a insultare un gruppo dopo l’altro, Hillary Clinton comprende che la diversità è una delle nostre più grandi forze. Sì. Diventiamo più forti quando i neri e i bianchi, i latinos, gli americani di origine asiatica, i Nativi americani – noi tutti restiamo uniti. Sì. Diventiamo più forti quando uomini e donne, giovani e vecchi, gay ed eterosessuali, nativi e immigrati lottano per creare il tipo di paese che tutti noi sappiamo di poter diventare.
Non è un segreto che Hillary Clinton ed io non siamo d’accordo su molti argomenti. Questa campagna elettorale ha trattato di questo. La democrazia verte su questo. Sono però felice di dirvi che al Comitato della Piattaforma dei Democratici c’è stata un’importante convergenza tra le due campagne e abbiamo prodotto la piattaforma di gran lunga più progressista nella storia del Partito Democratico. Tra molte altre forti misure, il Partito Democratico chiede ora di smembrare le maggiori istituzioni finanziarie di Wall Street e di approvare una legge Glass-Steagall del 21° secolo. Invita anche a una forte opposizione ad accordi di libero commercio, come il Partenariato Trans Pacifico (TPP).
Ora il nostro compito è di vedere la piattaforma attuata da un Senato Democratico, da un Parlamento Democratico e da una presidenza di Hillary Clinton; farò tutto quello che posso per ottenere che questo si realizzi.
Conosco Hillary Clinton da 25 anni. La ricordo come una grande First Lady che ha infranto i precedenti riguardo al ruolo che si suppone svolga la moglie del Presidente degli Stati Uniti, poiché ha guidato la lotta per le cure mediche gratuite per tutti. Sono stato Senatore con lei e la conosco come fiera sostenitrice dei diritti dei bambini.
Hillary Clinton sarà una presidente straordinaria e sono orgoglioso di essere qui con lei stasera.

Da: Z Net – Lo spirito della resistenza è vivo
Originale: Raw Story
Traduzione di Maria Chiara Starace
Traduzione © 2016 ZNET Italy – Licenza Creative Commons CC BY NC-SA 3.0

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.