La crisi è quel momento in cui il vecchio muore e il nuovo stenta a nascere. Antonio Gramsci

giovedì 8 settembre 2016

Fora Temer. Meglio tardi che mai

di Joao Pedro Stedile
Il golpe parlamentare, giudiziario, dei media, si è consumato dopo quello che sembrava un lungo episodio di una soap opera il cui finale era già noto perché la maggior parte degli attori era già pagata per svolgere il proprio ruolo. Il problema non era Dilma, che ha fatto il suo più grosso sforzo per adottare l’adeguamento fiscale richiesto dalla borghesia e affidato nella politica economica alla Bradesco (una banca brasiliana), nel 2015. Alla fine, non c’è stato reato. Lo stesso Signor Temer è incorso nella stessa azione di firmare decreti di manovre fiscali come anche almeno altri 17 governatori, compreso il Signor Anastasia. Nessuno di loro è stato punito.
La buffonata è stata così enorme che non hanno avuto il coraggio di andare fino in fondo e di annullare i diritti politici di Dilma. Le hanno semplicemente rubato il mandato.
La borghesia ha necessità di un governo che possa controllare completamente per attuare il piano neoliberale e, perciò, riguadagnare quei tassi di profitto e l’accumulo di capitale nel corso della crisi economica che stiamo attraversando in Brasile, in America Latina, nel mondo intero. Per ottenere questo, è necessario che la borghesia abbia un controllo assoluto sui poteri della Repubblica: esecutivo, legislativo, giudiziario e di comunicazione.
Adesso è ora che noi, le forze popolari, la chiesa, gli intellettuali gli artisti e i media analizziamo i nostri errori, li correggiamo e continuiamo a stare in piedi a testa alta, uniti per affrontare le prossime battaglie, che saranno essenziali per la lotta più grande contro il golpe.
L’imminente battaglia che dobbiamo combattere sarà per i nostri diritti sociali e per lavoro, contro questo violento attacco neoliberale che arriverà direttamente dal Congresso, allo scopo di annullare tutti i diritti conquistati nel secolo scorso.
Dopo di ciò, in nessun particolare ordine cronologico, dovremo combattere la battaglia per la difesa delle risorse naturali che la borghesia cerca di privatizzare per ottenere di nuovo il proprio modello di accumulazione, come i giacimenti petroliferi sottomarini Pre Salt, le terre, la biodiversità, i minerali, l’acqua ecc.
Abbiamo anche da combattere una battaglia per garantire le risorse pubbliche, allo scopo di assicurarci che le tasse da pagare siano destinate a soddisfare le necessità della popolazione, cioè: la sanità ( lo smantellamento del sistema sanitario è proprio dietro l’angolo), l’istruzione, il settore abitativo e la riforma agraria.
Non possiamo stare zitti circa le denunce che hanno spinto all’Operazione Lava Jato (che indaga sulla corruzione nella [compagnia petrolifera brasiliana] Petrobras che accusa Temer e vari altri ministri. Dobbiamo domandare la giusta punizione per i leader corrotti del PSDB (Partito della Social Democrazia Brasiliana), del DEM (Democratas, partito brasiliano), del PP (Partito Progressista) e del PMDB (Partito del Movimento Democratico Brasiliano) che ora agiscono come se nulla fosse successo e che si nascondono dietro la persecuzione contro i leader del PT (Partido dos Trabalhadores –Partito dei Lavoratori).
Dobbiamo sconfiggere questo governo golpista. Non ha legittimità. Non è stato eletto dal popolo. E’ stato imposto da una manciata di senatori collegati a casi di corruzione di ogni genere. Il programma che è stato discusso dal governo che sta attaccando i diritti del popolo, non è stato scelto dalle elezioni. Questo è il motivo per cui Buttare fuori Temer è essenziale per ricomporre il processo democratico del Brasile.
Questa è la madre di tutte le battaglie: lotteremo per dei cambiamenti nel sistema politico del paese, come la riforma politica e la regolamentazione dei media, che sarà possibile soltanto tramite un’Assemblea costituente. Tutte queste battaglie richiedono una lotta di massa e grandi mobilitazioni popolari. La via di uscita più rapida che si possa ottenere nelle strade è l’attuazione di un plebiscito popolare che potrebbe restituire al popolo il diritto di decidere circa il Pre Salt, l’anticipo delle elezioni e la convocazione dell’Assemblea costituente.

Da: Z Net – Lo spirito della resistenza è vivo
Originale: The Dawn
Traduzione di Maria Chiara Starace
Traduzione © 2016 ZNET Italy – Licenza Creative Commons CC BY NC-SA 3

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.