La crisi è quel momento in cui il vecchio muore e il nuovo stenta a nascere. Antonio Gramsci

sabato 20 febbraio 2016

Una giornata importante per una nuova finanza pubblica e sociale

Si è tenuta a Livorno, lo scorso 23 gennaio, presso l’Arena Astra, la giornata seminariale “COMUNE PER COMUNE - RIPRENDIAMOCI CIÒ CHE CI APPARTIENE”, organizzata dall’Osservatorio sul bilancio comunale di Livorno, Attac Italia e Cobas Venezia.
L’obiettivo della giornata, che ha visto la partecipazione di circa un centinaio di persone provenienti da diverse città d’Italia, è stato quello di mettere in evidenza come gli enti locali e le comunità territoriali siano - da tempo - diventati uno dei luoghi fondamentali di precipitazione della crisi.
Con le diverse realtà territoriali che hanno partecipato all’iniziativa è stata condivisa la necessità di una riappropriazione sociale dei “Comuni”, come luogo della partecipazione dal basso e possibili motori di un nuovo modello di economia sociale territoriale, all'interno del quale la finanza deve tornare ad essere strumento al servizio dell'interesse generale.
Attraverso gli interventi di Marco Bersani di Attac Italia, Simona Repole dell’Osservatorio sul Bilancio di Livorno e Mattia Donaden e Chiara Sabbatini di Cobas Venezia, nella prima parte della giornata è stato delineato il contesto europeo e nazionale di riferimento che caratterizza le attuali politiche di austerità e sono stati descritti i principali meccanismi e strumenti di finanza pubblica che hanno progressivamente compromesso l’autonomia finanziaria, gestionale e politica delle comunità locali.
A questi interventi sono seguiti quelli delle realtà territoriali presenti che hanno realizzato esperienze concrete di azione e democrazia dal basso e che, all’interno della specificità del proprio territorio, stanno tentando di attuare azioni di riappropriazione sociale della finanza pubblica, dei servizi pubblici locali e dei beni comuni. Sono, in proposito, intervenuti Andrea Grillo dell’Osservatorio sul Bilancio di Livorno, Cristina Quintavalla del gruppo audit di Parma, Eliana Caramelli di Cobas Venezia e Marco Bersani in rappresentanza della Rete per il diritto alla città di Roma.
Nel pomeriggio i lavori sono proseguiti attraverso la discussione organizzata in tre tavoli: 1) finanza/debito pubblico, 2) patrimonio immobiliare pubblico 3) servizi pubblici locali e società partecipate. Per approfondire i preziosi spunti emersi in ciascun gruppo si rimanda ai report dei singoli tavoli, salvo richiamare alcune proposte operative comuni:
- utilizzare il sito www.perunanuovafinanzapubblica.it come strumento di riferimento per la condivisione di materiali e informazioni, a supporto delle realtà territoriali (cittadini/associazioni ma anche consiglieri comunali) che vorranno attivare azioni e iniziative analoghe alle esperienze in corso; 
- predisporre sintesi delle normative che riguardano gli enti locali e che possano rappresentare una sorta di vademecum per la costruzione di azioni politiche efficaci attraverso i vari strumenti possibili (referendum, proposte di legge di iniziativa popolare, proposte di delibere di iniziativa popolare, etc...);
- condividere il più possibile esempi ed esperienze concrete già realizzate;
- svolgere un grande lavoro di tipo culturale, civile e politico che permetta di affermare e fare dilagare il principio della riappropriazione sociale dei beni comuni;
- allargare il coinvolgimento, in questo percorso, ai vari movimenti in difesa dei beni comuni, ma anche ai lavoratori/lavoratrici degli enti locali.
La giornata si è conclusa con la condivisione dell'analisi delineata nei vari interventi e con la necessità di provare a costruire un percorso di connessione permanente tra i territori e le preziose esperienze locali in corso; ciò al fine di provare a innescare un approccio di lavoro sistemico agli enti locali, in grado di mettere definitivamente in discussione il quadro “dato” e invertire la rotta della svendita, privatizzazione e finanziarizzazione del governo delle città e dei beni comuni.
Un piccolo gruppo di persone, che si è reso disponibile, elaborerà una proposta di prosecuzione del lavoro.

Fonte: Attac Italia 

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