La crisi è quel momento in cui il vecchio muore e il nuovo stenta a nascere. Antonio Gramsci

sabato 18 febbraio 2017

Oltre l’idea di un riformismo costituzionale tellurico (destinato a tornare sempre con forme e modalità imprevedibili)

di Adriana Apostoli 
All’indomani del voto referendario che ha bocciato il progetto governativo di revisione della seconda parte della Costituzione, il saggio affronta la questione relativa alla qualità della nostra democrazia costituzionale cercando di definire i presupposti sulla base dei quali sia possibile recuperare, nella loro effettività, i principi costituzionali vigenti.
Sommario: 1. Spunti per una riflessione post-referendaria; 2. La Costituzione come questione democratica (che ingloba quella sociale); 3. La necessità di una effettiva riconsiderazione dei principi costituzionali.
1. Spunti per una riflessione post-referendaria.
All’indomani di un passaggio referendario, tanto impegnativo politicamente quanto divisivo dell’opinione pubblica, potrebbe sembrare fuori luogo insistere sui diversi punti di vista ideologici e politici che gravitano intorno al tema delle riforme costituzionali, rispetto ai quali gli stessi studiosi del diritto costituzionale hanno stentato a proporre – pur nelle differenti analisi – argomenti in qualche modo convergenti alla luce delle regole del costituzionalismo democratico[1].


Fonte: costituzionalismo.it 

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