La crisi è quel momento in cui il vecchio muore e il nuovo stenta a nascere. Antonio Gramsci

lunedì 1 febbraio 2016

Una breve storia del tradimento americano dei curdi

di Ted Snider
Talvolta la storia ci sussurra dei ricordi . E talvolta li urla. E mentre gli Stati Uniti ancora una volta scoprono l’utilità dei curdi e i curdi si associano con l’America nella lotta contro lo Stato Islamico, le urla nelle orecchie dei curdi devono essere insopportabili.
Anche se è una delle forze più efficaci che combattono lo Stato Islamico in Siria, quando sono state mandati gli inviti per la successiva fase dei colloqui di pace, i curdi non erano nella lista degli invitati, ma, invece, gli Stati Uniti e i loro alleati si sono messi dalla parte della Turchia che ha detto che avrebbe boicottato l’iniziativa, se i curdi avessero avuto un posto al tavolo.
Il fatto di aiutare i curdi quando abbiamo bisogno che combattano per noi e poi di abbandonarli quando loro hanno bisogno di noi, deve far suonare forte dei campanelli d’allarme per i curdi. Questa settimana devono essersi svegliati al suono della storia che urlava nelle loro orecchie.
Ai curdi diedero dapprima la loro terra quando un pezzetto di quella che era stata la Turchia fu assegnata loro nel 1920. Le perdettero rapidamente di nuovo a favore di Ataturk e dei turchi, e la comunità internazionale li abbandonò. I turchi si trovarono nella posizione di vulnerabilità in cui sono oggi, sparsi tra Turchia, Siria, Iran e Iraq. Il primo abbandono dei curdi non sarebbe stato l’ultimo.
Negli anni ’70, l’Iran e l’Iraq litigarono a causa molte dispute sui confini. Nella speranza di tenere gli iracheni preoccupati e impegnati, lo Scià offrì denaro e armi ai curdi per combattere Saddam Hussein. I curdi, però, non si fidarono dello Scià e condizionarono la loro accettazione a una garanzia da parte dell’America che l’Iran non avrebbe tagliato i mezzi di appoggio all’insurrezione curda.
L’esperto di Iran, Trita Parsi, dice che la CIA e il Dipartimento di stato si dichiararono contro l’azione segreta a causa della inevitabilità del tradimento dello Scià nei riguardi dei curdi. Henry Kissinger prese la posizione opposta e, in seguito a una visita di Kissinger e del presidente Richard Nixon a Teheran nel 1972, gli Stati Uniti promisero allo Scià l’appoggio degli Stati Uniti ai curdi: gli Americani promisero di appoggiare i curdi. Nixon firmò per l’operazione segreta il1°agosto1972. Kissinger fece gli accordi per la guerra segreta, e la CIA ne prese il controllo. L’appoggio dapprima assunse la forma di 5 miliardi di dollari e di armi, ma l’anno dopo Kissinger appoggiò la decisione e Nixon la approvò, che ulteriori aiuti statunitensi sarebbero alla fine arrivati a 20 milioni di dollari e a oltre 1.250 tonnellate di armi e di munizioni.
Nel 1975, l’insurrezione appoggiata dagli Stati Uniti era nei guai. Gli Stati Uniti alla fine arrivarono alla conclusione che i curdi potevano essere salvati soltanto da un
intervento militare iraniano. Lo Scià forniva molto più denaro degli americani ma non era contento di darlo. Si rifiutò e cominciò invece a negoziare un accordo per i confini con Saddam Hussein. Lo Scià ricevette del territorio in cambio di porre fine all’appoggio ai curdi. Secondo Robert Fisk, il giornalista esperto di indagini ed esperto di Medio Oriente, era stato Kissinger – uno dei garanti della promessa di appoggio ai curdi – che elaborò questo accordo tra lo Scià e Saddam e che quindi abbandonò i curdi.
Gli aiuti finanziari e le armi smisero di affluire ai curdi, e Saddam massacrò forse 182.000 curdi. Molti di più scapparono in Iran come rifugiati.
Nel marzo del 1975 i curdi, disperati supplicarono la CIA: “Il fato del nostro popolo è in una situazione di pericolo senza precedenti. La distruzione completa pende sulla nostra testa. Non c’è alcuna spiegazione per tutti questo. Ci appelliamo a voi e al governo degli Stati Uniti perché interveniate secondo le vostre promesse.” Il leader curdo, il Mullah Mustapha Brazani si appellò personalmente a Kissinger, uno degli autori delle rassicurazioni americane che “Sentiamo….gli Stati Uniti hanno una responsabilità morale e politica verso il nostro popolo che si è impegnato per la politica del vostro paese.”
Kissinger non rispose mai, sebbene, secondo l’esperto della CIA John Prados, il suo capo sezione a Teheran aveva sostenuto che avrebbe dovuto farlo e dargli delle opzioni. Kissinger abbandonò i curdi con la sollecitazione che: “L’azione segreta non dovrebbe essere confusa con l’opera missionaria.”
Parecchi anni dopo, durante la Prima Guerra del Golfo, ai curdi sarebbe stato di nuovo chiesto dagli Stati Uniti di sollevarsi contro Saddam Hussein. Questa volta la richiesta arrivò dalla CIA, e di nuovo i curdi furono abbandonati dagli americani, e di nuovo migliaia di loro morirono per la rappresaglia di Saddam, e diecine di migliaia furono costretti a fuggire.
Il simultaneo tradimento da parte dell’America dei curdi che volentieri si associano con questa, è stato continuo. Documenti che sono trapelati rivelano la volontà di comprare la collaborazione della Turchia a spese degli interessi e delle vite dei curdi. Un dispaccio d’ambasciata trapelato nel 2004, dichiara che il Segretario di Stato Condoleza Rice aveva promesso al governo di Erdoğan che “gli Stati Uniti avrebbero rinvigorito la discussioni trilaterali (Stati Uniti-Turchia-Iraq) sul problema [curdo]” [Wikileaks 04ANKARA003352).
Il dispaccio elenca vari importanti tentativi che sta compiendo l’USG (il governo degli Stati Uniti) per migliorare la minaccia del PKK [Partito dei lavoratori del Kurdistan]. Nel dispaccio ci si vanta che “Condividere informazioni segrete sensibili riguardo alle attività del PKK in Turchia ha prodotto operazioni ben riuscite di COIN [di contro insorgenza].” Include tra le operazioni significative “i voli c fatti allo scopo di sorvegliare i campi del PKK nell’Iraq settentrionale.,” e “Una cellula di fusione dell’intelligence che si riunisce settimanalmente ad Ankara per passare informazioni alle forze armate turche circa l’attività del PKK.” In altre parole, gli Stati Uniti hanno fornito alla Turchia le informazioni segrete da usare contro i Curdi. Nel 2007 il presidente Bush “promise di ‘fornire alla Turchia ‘un’intelligence fattibile’ da usare contro il PKK” [Wikileaks CRS-RL34642]. Nello stesso dispaccio si dice che i turchi hanno usato quell’intelligence e che “Da allora le forze turche hanno lanciato attacchi aerei e di terra mirati contro i campi del PKK e altre strutture situate sulle montagnedell’Iraq settentrionale.” Conclude con la riga , “Hanno espresso soddisfazione per i risultati”.
Secondo Prados, già nel 1948, la CIA aveva detto che “Le tribù di montagna note come curdi adesso sono e continueranno a essere un fattore di una certa importanza in qualsiasi stima strategica degli faccende del Vicino Oriente.” Dopo più di mezzo secolo, la storia sta gridando forte nelle orecchie curde per ricordare il significato delle rassicurazioni americane riguardanti le azioni svolte in base a quelle stime.

Da: Z Net – Lo spirito della resistenza è vivo
Originale : Non indicato
Traduzione di Maria Chiara Starace
Traduzione © 2016 ZNET Italy – Licenza Creative Commons CC BY NC-SA 3.0

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