
di Argyrios Argiris Panagopoulos
Quasi 2,5 milioni di greci avranno finalmente medici, ospedali e medicine, insieme ai rifugiati e gli immigrati con documenti secondo il nuovo disegno di legge del governo di Tsipras, che continua la sua battaglia contro le politiche neoliberiste imposte da Bruxelles, Francoforte e Berlino.
Il governo di Tsipras batte colpo su colpo le politiche nefaste imposte dall’accordo di luglio dai creditori del paese e le istituzioni europee mettendo in atto il cosiddetto “programma parallelo” di SYRIZA, cioè un grande programma sociale con il continuo rafforzamento della coesione sociale con politiche a favore dei strati popolari e le classi medie colpiti dalla crisi e l’austerità che impongono i creditori.
-Il governo di Tsipras apre le porte della sanità pubblica 2,5 milioni di greci, quasi ad un quarto della popolazione del paese, che le politiche del socialista Papandreou, del “tecnico” Papadimos e del conservatore Samaras avevano buttato fuori dal Sistema Sanitario Nazionale.
Quasi 2,5 milione di greci potrà avere di nuovo accesso al medico di famiglia, gli ospedali e le medicine dopo avere perso ogni diritto a causa della legge che toglie i servizi di assistenza sanitaria a chi perde il diritto del sussidio di disoccupazione dopo al massimo i 18 mesi dopo il suo licenziamento. Una legge che faceva comodo per il ministro delle Finanze tedesco che allora aveva detto soddisfacente che cosi i greci senza assistenza sanitaria saranno costretti ad accettare qualsiasi lavoro per garantire alle loro famiglie il medico e le medicine. La legge che porta il governo di Tsipras nel parlamento prevede l’assistenza sanitaria a tutti che non sono assicurati, compresi i rifugiati gli immigrati con documenti. Un volta completata l’entrata nel sistema sanitario nazionale dei greci e degli immigrati in regola si apriranno anche ufficialmente le porte dell’assistenza agli immigrati senza documenti. Il costo della nuovo copertura si prevede intorno ai 150 milioni di euro e sarà garantita dal sistema di EOPPY.
Quasi 2,5 milione di greci potrà avere di nuovo accesso al medico di famiglia, gli ospedali e le medicine dopo avere perso ogni diritto a causa della legge che toglie i servizi di assistenza sanitaria a chi perde il diritto del sussidio di disoccupazione dopo al massimo i 18 mesi dopo il suo licenziamento. Una legge che faceva comodo per il ministro delle Finanze tedesco che allora aveva detto soddisfacente che cosi i greci senza assistenza sanitaria saranno costretti ad accettare qualsiasi lavoro per garantire alle loro famiglie il medico e le medicine. La legge che porta il governo di Tsipras nel parlamento prevede l’assistenza sanitaria a tutti che non sono assicurati, compresi i rifugiati gli immigrati con documenti. Un volta completata l’entrata nel sistema sanitario nazionale dei greci e degli immigrati in regola si apriranno anche ufficialmente le porte dell’assistenza agli immigrati senza documenti. Il costo della nuovo copertura si prevede intorno ai 150 milioni di euro e sarà garantita dal sistema di EOPPY.
-Il disegno di legge prevede anche tariffe sociali di elettricità dalla società pubblica di energia elettrica DEH, mentre sono già in vigore disposizioni per il pagamento delle bollette non pagate in 18 rate, il relativo divieto di tagliare la luce alle famiglie e specialmente a quelle con bollette non pagata meno di 100 euro e alle altre attraverso i programma sociali del governo, delle regioni (periferie) e i comuni.
-Si prevede un nuovo sistema di punti di agevolazione per i servizi sociali per le famiglie con almeno tre figli
-Si prevede il lavoro sociale per i disoccupati
-Si prevede la depenalizzazione delle proteste dei studenti medi con l’abolizione della legislazione dei governi precedenti che prevedeva pesanti pene per le mobilitazioni dei studenti delle scuole medie e il divieto praticamente di qualsiasi forma di protesta.
-Il governo con la nuovo legge prolunga di un anno il sistema delle mense per i senza rediti e dimora.
Le ultime misure del nuovo pacchetto misure del governo greco contro la crisi umanitaria riguardano le scuole e in primis la proroga di un anno dell’offerta di pasti agli alunni delle scuole elementari. L’istruzione pubblica in Grecia è completamente gratuita, lo stato offre i libri in tutti i gradi, compresse le Università, e non esistono tasse in nessun grado di istruzioni. Le scuole elementari pero non hanno mense scolastiche e non si offrono pasti. Il governo di Tsipras ha deciso subito dopo la vittoria di SYRIZA alle elezioni di gennaio di cominciare la distribuzione di pasti gratuiti alle scuole di zone popolari colpite dalla crisi economica e ai ragazzi delle famiglie bisognose.
Nello stesso disegno di legge si prevedono molte misure al rafforzamento scolare degli alunni e studenti delle elementari e le medie per affrontare seriamente l’abbandono scolastico.
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