La crisi è quel momento in cui il vecchio muore e il nuovo stenta a nascere. Antonio Gramsci

martedì 19 gennaio 2016

SYRIZA di fronte alle sfide per salvare la Grecia

1.Valutazioni per il contesto internazionale ed europeo.
Stiamo percorrendo senza dubbio un periodo travagliato e instabile. I prossimi quattro anni saranno un periodo critico per la Grecia, l’Europa, e forse per il mondo intero.
La destabilizzazione diffusa in Europa, ma anche nella nostra regione, contribuisce allo sviluppo di sindromi fobiche e scelte autoritarie. Il pericolo di una crescita della destra estrema è reale (come è stato dimostrato nelle recenti elezioni regionali in Francia e alle elezioni nazionali in Polonia), se le forze di sinistra, democratiche e progressiste non si scontrano in modo efficace con le politiche che portano le nostre società al collasso economico e sociale, con le logiche e le pratiche del razzismo e della xenofobia.
L’atteggiamento del governo nei mesi precedenti e del movimento di solidarietà che si è sviluppato a favore del nostro paese ha creato grandi rotture all’interno delle società europee, ma anche alle forze politiche dominanti in Europa. Questo sviluppo è dovuto alla lotta dura e persistente di SYRIZA e del popolo greco che ha creato le condizioni per la radicalizzazione delle forze sociali e politiche in tutta l’Europa. 
La formazione di un governo di coalizione della forze della Sinistra, il Blocco di Sinistra e il Partito Comunista Portoghese, e del Partito Socialista in Portogallo, che si oppone all’austerità e al neoliberismo, è il risultato degli sviluppi nel nostro paese. Presto avremo le elezioni in Spagna che potranno cambiare la mappa degli equilibri politici. La lotta dei partiti europei di sinistra e progressisti e dei movimenti per la democrazia e il rovesciamento della politica neoliberale deve intensificarsi con l’obiettivo del radicale cambiamento degli equilibri di forza. 
Al di là delle frontiere europee, le sconfitte elettorali delle forze della sinistra e progressiste nelle elezioni presidenziali in Argentina e nelle elezioni nazionali in Venezuela rappresentano uno sviluppo particolarmente negativo che mette in pericolo il processo del cambiamento sociale e dell’ALBA in America Latina e permette agli Stati Uniti di riconquistare il loro ruolo economico e di regolamentazione geostrategica e interventista nella regione. 
La Conferenza dell’ONU a Parigi sul cambiamento climatico ha registrato un risultato relativamente positivo, anche se registra una significativa carenza data l’urgenza per la salvaguardia del pianeta. In ogni modo la salvaguardia del pianeta non può che riconoscersi come un urgente problema politico, legato allo sfruttamento capitalista delle risorse naturali, che arriva fino allo sterminio dei popoli indigeni e la distruzione dell’ecosistema. Per questo affrontare con successo il cambiamento climatico (che è una conseguenza delle loro scelte) dipende in gran parte dalle decisioni collettive politiche per il cambiamento di questo modello, insieme con i meccanismi di controllo e il rigoroso rispetto del presente accordo.
2. La questione dei rifugiati e la crisi in Medio Oriente
Oggi ci troviamo di fronte alla grande sfida di gestire un’enorme crisi dentro la crisi, che allo stesso tempo rappresenta una sfida per l'intera Europa. La questione dei profughi rivela il fallimento evidente della politica europea dominante tanto per affrontare il problema dell’immigrazione e del fenomeno dei rifugiati che per quanto riguarda la Politica Estera e di Sicurezza Comune dell'Unione europea.
Allo stesso tempo, mette in luce la causa principale del problema che è la guerra e gli interventi militari degli Stati occidentali negli Stati arabi, che sono stati effettuati con il pretesto del consolidamento della democrazia, ma in realtà hanno come obiettivo imporre meccanismi di sfruttamento delle risorse naturali ed energetiche di queste aree.
Il cambiamento radicale della politica di immigrazione e il riconoscimento della crisi dei rifugiati come un problema europeo da parte del governo greco ha portato a sviluppi paneuropei e ha risvegliato le società europee, mettendo in evidenza la richiesta di una risposta veramente europea alla crisi in termini di responsabilità collettiva degli stati - membri dell'UE. Allo stesso tempo, tuttavia, la questione dei rifugiati è stata sfruttata da forze di estrema destra, che sostengono la ricostruzione di recinzioni e l’accettazione di una situazione di emergenza continua.
Salutiamo con favore le migliaia di cittadini solidali, che ogni giorno stanno al fianco dei profughi. Sosteniamo un processo di reinsediamento strutturato direttamente dalla Turchia verso l'Europa e contemporaneamente il trasferimento per coloro che già sono entrati in Grecia e sono diretti ad altri paesi europei. Il passaggio sicuro per gli flussi di profughi è l'unico modo per proteggere la vita e per lottare contro il traffico illecito dei rifugiati e degli immigrati. A parte l'obbligo della Grecia di garantire il passaggio sicuro dei profughi al resto d'Europa, il nostro Paese deve assumersi la parte di responsabilità europea che merita e creare le condizioni di integrazione necessarie (tecniche e legali) di quei profughi assegnati alla Grecia, secondo l'accordo per il trasferimento. Μετεγκατάσταση.
In questo periodo in Grecia si mette alla prova il volto dell'Europa dalla crisi economica e la crisi dei rifugiati. La crisi dei rifugiati si aggiunge alla crisi economica e rafforza la divisione tra le forze progressiste e ultraconservatrici in Europa.
In Medio Oriente si minaccia la stabilità intere nazioni, dopo l’irruzione del cosiddetto "Stato islamico", che non potrà essere affrontato con la recrudescenza dell’islamofobia e le teorie circa lo "scontro di civiltà".
Il governo greco, la Sinistra Europea, i movimenti sociali e le altre forze progressiste devono lavorare per un piano per la pace, la democrazia e la stabilità nel sud-est del Mediterraneo e del Medio Oriente allargato, mettendo come priorità immediate:
a) Una condivisa roadmap di pace e di transizione democratica in Siria.
b) Un piano di isolamento della ISIS con protagoniste le forze della regione che combattono il fondamentalismo.
c) la ripresa del processo di pace sulla questione curda.
d) Il successo dei colloqui tra le comunità per la soluzione del problema di Cipro sotto l'egida delle Nazioni Unite e sulla base delle sue decisioni.
Il governo greco esercita una politica estera multidimensionale a livello bilaterale e multilaterale, valorizzando il ruolo di intermediazione del paese, con l'obiettivo della stabilità, della convivenza pacifica e della risoluzione delle crisi aperte nella regione.
Nell'ambito di questa politica, l'imminente visita del presidente palestinese, Mahmoud Abbas ad Atene e la risoluzione parlamentare promossa a favore del riconoscimento dello Stato palestinese, rafforza il ruolo costruttivo svolto dal governo greco. SYRIZA accoglie con favore questo sviluppo e continua ad impegnarsi per una soluzione definitiva del problema palestinese, sulla base delle risoluzioni delle Nazioni Unite e dei confini del 1967, con la sua capitale a Gerusalemme est.
3. Il panorama politico in Grecia
La Nuova Democrazia, il PASOK e il Fiume si impegnano in una opposizione a buon mercato e populista, che non nasconde il proprio attaccamento al carro del neoliberismo e lo sforzo di accontentare gli interessi specifici dell'oligarchia e del clientelismo. Non sostengono gli sforzi del governo durante i negoziati, rifiutano di opporsi alle cospirazioni dei circoli estremisti dell'UE che vogliono che il nostro paese sia una colonia del debito dei creditori. L'impasse che si registra nella Nuova Democrazia anche nell’elezione del proprio presidente, è strategica e riguarda la politica dei memorandum che ha applicato e continua a sostenere, ma anche il rafforzamento della retorica di estrema destra nel suo interno. E il Pasok continua ad essere un partito complementare di Nuova Democrazia, incapace di capire che la sua mutazione neoliberista lo ha tagliato fuori dalle sue alleanze sociali. E il Fiume continua le acrobazie tra neoliberismo e populismo.
La base elettorale dell'Unione di Centro ha caratteristiche politiche fluide. La necessità di questo partito di sopravvivere elettoralmente lo rende imprevedibile, mentre le sue posizioni politiche sono un miscuglio demagogico.
Il Partito Comunista di Grecia non è in grado di capire qual è il conflitto dominante nella società, che si gioca nella società, chi è contro chi. Non vede il conflitto tra i poteri forti e le forze che vogliono cambiare la società. Evita sempre di prendere la posizione che dovrebbe prendere e in modo sommario mette SYRIZA nello stesso fronte in cui si scontra.
Il dibattito dell'ultimo periodo circa le alleanze politiche, i governi ecumenici che hanno costruito e hanno sollevato una serie di centri è caduto nel vuoto, com’è visibile nella società dalla linea di demarcazione tra destra e sinistra, tra la via autoritaria neoliberista e la soluzione alternativa di sinistra. Il consenso necessario deve essere realizzato sulla base del nostro progetto politico.
Noi vogliamo mettere in evidenza che il dialogo politico con il popolo greco verso il prossimo Congresso di SYRIZA offrirà la nostra risposta.
Il nostro obiettivo è la riorganizzazione delle alleanze sociali e la creazione di un forte fronte di forze sociali pronte per difendere l'interesse pubblico, la ricostruzione sociale e produttiva. Le soluzioni possono avere solo segni sociali e di classe. In questo sforzo, il Comitato Centrale invita i dirigenti, i membri e gli amici di SYRIZA ad essere coinvolti.
4. SYRIZA al governo per seconda volta
Nel corso degli ultimi sei anni è stato applicata nel nostro paese una politica di classe dura ed estrema per il consolidamento fiscale e la svalutazione interna.
L’obiettivo di questa politica è stato la liquidazione dei diritti dei lavoratori e la creazione di una nuova accumulazione del capitale a discapito del lavoro. Allo stesso tempo, in nome del risanamento dei conti pubblici e del pagamento del debito sono stati commessi dei crimini contro lo stato sociale, gli ospedali, i dipendenti pubblici, i pensionati.
SYRIZA ha messo in discussione questo progetto durante tutto il periodo dei negoziati e continua a metterlo in dubbio anche oggi. L'obiettivo di SYRIZA è la profonda e radicale trasformazione del modello economico, produttivo e sociale del Paese. Con l'accento sul sostegno dei diritti e dei salari dei lavoratori, il sostegno attivo dell'occupazione, l'estensione dello stato sociale, la redistribuzione della ricchezza a vantaggio di coloro che sono colpiti dalla crisi, la protezione dell'ambiente.
Sappiamo che questi obiettivi presuppongono il rovesciamento radicale degli equilibri sociali e politici sia in Grecia che in Europa. Gli equilibri per il cambiamento richiedono impegno costante, mobilitazione sociale e la volontà politica per procedere in politiche di profondo cambiamento.
• Il governo attraverso un duro negoziato ha chiuso la questione della tutela della prima casa con le migliori condizioni possibili. Le case delle classi popolari, della classe bassa e media sono protette.
• L'imposizione dall’esterno dei controlli di capitale non ha provocato né in crollo del sistema bancario né il taglio dei depositi bancari.
• La ricapitalizzazione delle banche sulla base delle condizioni attuali è stata completata e ha assicurato l'interesse pubblico. Si creano condizioni socialmente eque per affrontare i prestiti rossi.
• Lo stato in cui dominavano le reti clientelari, i prestiti gratuiti alle imprese che appartengono a persone che volevano avere i loro utili all’estero e i loro prestiti all’interno, con la protezione del sistema politico, viene alla luce del sole e sarà messo sotto controllo. 
• Abbiamo di fronte a noi la sfida della negoziazione per il sistema di sicurezza sociale e delle pensioni, che ha avuto un evidente saccheggio nel periodo dei governi di Nuova Democrazia e Pasok. Per SYRIZA è una questione fondamentale evitare la riduzione delle pensioni e conseguire i risparmi necessari, aumentando i contributi dei datori di lavoro e la razionalizzazione del sistema di assicurazione. SYRIZA e il governo devono presentare un piano globale di riforma della sicurezza sociale. La sostenibilità del sistema pensionistico deve essere raggiunta in termini di solidarietà sociale e tra generazioni.
Questo accordo e gli assi di arretramento del governo dalle sue giuste posizioni ci portano in due condizioni per non portare l’accordo in un vicolo cieco e soprattutto per offrire una prospettiva al paese. 
• La prima condizione è di lanciare il dibattito sul debito. La sua risoluzione, coraggiosa ed efficace aprirà la strada per far uscire l’economia greca dalla crisi. 
• La seconda condizione è il programma di trasformazione sociale ed economica, per la creazione di nuovi posti di lavoro e che potrà fare la ridistribuzione della ricchezza prodotta con giustizia sociale. 
Il nostro partito e il nostro governo devono affrontare gli obblighi esistenti del piano e l'accelerazione e l'attuazione del "programma parallelo". La pressione della negoziazione e della prima valutazione non deve far arretrare.
• Nei due mesi passati è stata votata la legge sui mezzi di informazione che deve essere applicata il prima possibile. 
• Abbiamo onorato il nostro Impegno e abbiamo approvato la legge per la rigenerazione del quartiere popolare di Drapetsona cedendo il lungomare al governo locale.
• Abbiamo presentato la nuova legge sulle unioni civili che riguarda le coppie dello stesso sesso.
• Si prepara un piano per 100.000 nuovi posti di lavoro da parte del Ministero del Lavoro.
• Il programma dei fondi europee ESPA si ripianifica per soddisfare le urgenti esigenze sociali e di sviluppo.
• Nel settore della Sanità si delinea un nuovo programma pilota per la salute primaria.
• Si è ampliato il programma per affrontare la crisi umanitaria. 
• Si è cominciato il dialogo sociale nel campo dell’istruzione per una riforma globale del sistema.
• Si tenta di risolvere i problemi diretti e maturi dell'economia rurale al fine di far rimanere oggi nella produzione la popolazione rurale, mentre si cerca di mitigare gli effetti degli impegni previsti nell'accordo, e la protezione generale dei piccoli agricoltori.
• Il bilancio per il 2016, nonostante il quadro restrittivo prevede l’aumento della spesa sociale per di più di 800 milioni di euro rispetto al bilancio del 2015.
• Abbiamo bisogno di accelerare e migliorare il lavoro dei meccanismi di entrate fiscali e di controllo per combattere l'evasione fiscale e ad ampliare tutte le liste di evasori fiscali nuovi e vecchi. Infine devono pagare coloro che hanno nascosto il denaro e quelli che hanno approfittato dal regime di impunità degli ultimi anni.
• Si deve rafforzare il controllo pubblico sociale delle banche per un servizio maggiore ai bisogni dell'economia e della società.
• Le grande rotture e i cambiamenti nell’amministrazione pubblica devono essere accelerati il prima possibile con l’obbiettivo di dare priorità ai servizi per i cittadini. La riforma amministrativa è necessaria e il paese ne ha bisogno e si deve fare al fine di tutelare l'interesse pubblico.
Per SYRIZA la negoziazione e l'attuazione del programma parallelo dove diventare una questione per tutta la società e i suoi movimenti. Ecco perché abbiamo sostenuto i processi sociali e le iniziative che contribuiscono alla strategia di uscire in un modo progressista dalla crisi.
5. Il Partito 
In tutto questo lungo e difficile percorso, ma anche di speranza, è necessario che il nostro partito migliori la sua presenza politica e garantisca il suo ruolo. E questo non può essere un semplice ruolo di monitoraggio del lavoro del governo e di critica. Il partito deve avere un ruolo di condivisione delle responsabilità e di legami organici con il governo. Non per diventare parte dello Stato e un co-gestore della corruzione e delle reti clientelari, come i partiti del vecchio sistema politico, ma per assicurare il collegamento tra il governo e la società stessa, i suoi bisogni e le sue aspettative. Specialmente con i movimenti e le istituzioni della società.
Allo stesso modo, però, il tempo deve svolgere un ruolo guida nella formazione e nello spostando delle relazioni sociali. Perché gli equilibri sociali sono cruciali nel tentativo di trasformazione dello stato e dell'economia. Perché è una cosa il governo e un'altra cosa il potere politico.
Quindi abbiamo bisogno che il partito abbia una presenza continua:
Nei sindacati e nei quartieri.
Nei movimenti e nelle lotte.
Negli innovativi progetti di solidarietà e dell'economia sociale.
Nelle scuole e nelle università.
Nei luoghi di lavoro
Per poter essere lì dove le persone danno le battaglie, per poter spiegare, informare e ascoltare. Insegnare, ma anche imparare.
Così verso il nostro Congresso dobbiamo aggiornare e rendere più attraente la vita interiore e la sua funzione come partito e di raccogliere il vissuto della nostra esperienza e di quella internazionale per la creazione di un partito che di cui ha bisogno la Sinistra e la società del nostro tempo.
SYRIZA dopo le elezioni ha proceduto alla sua ricostruzione, che era politicamente necessaria a causa dell’allontanamento di membri e dirigenti, ma anche per poter essere in grado di assumere i compiti del nuovo periodo. Dall'ultimo Comitato Centrale fino ad oggi si sono riunite tutti gli organi regionali e locali mettendo nell’ordine del giorno la discussione della risoluzione del Comitato Centrale e il completamento degli organi dei Comitati e coordinamenti regionali e locali e l'assegnazione delle responsabilità ai loro membri e la pianificazione dell'azione delle nostre organizzazioni a livello regionale e locale.
Completata la ricostruzione dei dipartimenti del partito, questi già hanno cominciato a contribuire con le loro elaborazioni nei rispettivi campi di attività. Il deficit che abbiamo avuto nella funzionalità dei dipartimenti negli ultimi nove mesi ha privato il partito e il governo di elaborazioni e proposte teoriche e politiche. L'esperienza della precedente funzione dei dipartimenti dimostra che il partito non solo deve, ma anche che è in grado di contribuire positivamente alle scelte politiche del governo ed il coordinamento del partito e con il governo. Il partito deve dare un segno di una politica visionaria che può essere implementato al di fuori e al di là dell’accordo che abbiamo firmato.
Questo periodo inizia con l'iniziativa di rappresentanti greci ed internazionali di sindacati, di movimenti e organizzazioni per una campagna a livello europeo per ripristinare la contrattazione collettiva e a difesa dei diritti dei lavoratori intitolata «mayday». Il partito e le sue organizzazioni devono promuovere la giornata di azione nazionale organizzata il 17/12 nel quadro di questa campagna.
Abbiamo costituito il comitato per il dialogo nazionale per l’istruzione pubblica. Il lancio del dibattito per una radicale riforma della pubblica istruzione è parte del nostro progetto alternativo. Il dialogo con la partecipazione diretta della base formerà un diverso modello di relazione della sinistra con la società. Il completamento del dialogo e l'attuazione della nuova riforma dell’istruzione primaria e quella secondaria e poi dell'istruzione superiore diventerà l'impronta della sinistra di Syriza e degli obiettivi visionari in contrapposizione con le scelte del libero mercato.
6. Gioventù di SYRIZA
La Gioventù di SYRIZA con il sostegno del partito ha proceduto alla sua ricostruzione. Il punto di partenza è stata la 2a Conferenza panellenica, l'elezione di un nuovo Consiglio Centrale e del nuovo segretario dell'organizzazione.
La ricostruzione della organizzazione della Gioventù di SYRIZA in tutta la Grecia riguarda non solo i giovani, ma anche il partito. I Comitati Regionali devono avere la prossima volta nel loro ordine del giorno la creazione di organizzazioni giovanili in tutte le regioni del paese.
Se il 40% di giovani ha votato SYRIZA, il partito e la organizzazione della Gioventù devono adattare la loro azione in un modo efficace per entrare in contatto con loro e per fare in modo che possano esprimere le loro preoccupazioni, le loro speranze e sogni.
Dobbiamo convincere le nuove generazioni che l'adesione alla nostra sinistra, la loro partecipazione nelle battaglia che diamo per rovesciare le politiche di austerità è anche loro dovere, perché solo cosi i loro sogni possono trovare una giustificazione e diventar realtà.
Un terreno privilegiato in questo momento per aprire canali di comunicazione con la nuova generazione è il dialogo per l’istruzione pubblica. 
La Gioventù di SYRIZA per prossimo periodo prepara una grande campagna con eventi, iniziative mirate a problemi specifici (lavoro, istruzione, diritti), e la pubblicazione di una rivista bimestrale.
Infine, il 19 e il 20 / 12 si organizza Conferenza Nazionale del nuovo sindacato dei studenti nelle università e dei istituti tecnici professionali TEI.
7. Campagna per il Congresso
Come è stato deciso nell’ultima riunione del Comitato Centrale, insieme con le riunioni pre-congressuali di SYRIZA, sarà organizzata una campagna politica che rappresenterà il nostro desiderio collettivo per una nuova "apertura" del partito nella società e nei suoi processi. Allo stesso tempo, sarà sottolineato il carattere internazionale della strategia di SYRIZA e l'importanza del nostro progetto per gli sviluppi europei. In un periodo in cui la Nuova Democrazia diventa preda dei antagonismi interni del suo partito, SYRIZA esce con un Congresso di aggiornamento della sua strategia, della sua identità sotto le condizioni nuove, avvicinandolo verso la società e le sue esigenze, vedendo i cambiamenti in Europa.
Lo sviluppo organizzativo di SYRIZA passa attraverso l'approfondimento della funzione politica e l'azione esteriore delle sezioni dei militanti e attraverso il rafforzamento delle procedure collettive. È per questo che la campagna per il Congresso aspira ad avere un carattere più ampio dal invito di “diventare un membro di SYRIZA”, sottolineando la costruzione di un SYRIZA di massa, democratico, radicale e collettivo.
In questo contesto, e vicino alle procedure interne al partito, che ha nei propri statuti un carattere prescritto, si propone di svolgere incontri tematici aperti ed eventi sotto la responsabilità della Segreteria Politica, dell’Ufficio Organizzativo, dei Comitati Regionali, dei Dipartimenti del Comitato Centrale in luoghi sociali (luoghi di lavoro, luoghi di istruzione pubblica e cultura, ecc.) nelle capitali delle regioni, nei quartieri delle grandi città, dove le persone che si trovano vicine a SYRIZA possono raggiungerci e collaborare per scrivere parti del suo Programma. 
Inoltre, è importante organizzare un grande incontro internazionale per l'Europa e le nuove sfide che si presentano per la Sinistra Europea e i movimenti (organizzata in comune con i Dipartimenti del partito di Politica Europea, Relazioni Internazionali, Politica Estera e l'Istituto Poulantzas). L’obiettivo di questo incontro europeo sarà evidenziare le principali politiche alternative e le strategie per superare questa politica dominante nell'UE e ulteriore allargamento dell’ '"Alleanza contro l'austerità" della Sinistra Europea con gli attori sociali e politici del più spettro progressista (Verdi, Socialisti, sindacati, movimenti, ecc.)
Abbiamo messo grande enfasi sulla partecipazione di relatori stranieri (rappresentanti di partiti, sindacati, movimenti, ecc.) in tutto lo spettro degli eventi della nostra iniziativa, volendo che il Congresso di SYRIZA assume una importanza europea, con le sue risoluzioni e mozioni di fungere come punto di riferimento per Sinistra Europea e tutte le forze progressiste che ci guardano con vivo interesse.
L'obiettivo è di dimostrare che SYRIZA è un moderno partito radicale della sinistra, che non è chiusa su se stessa e sulle forme tradizionali di pratica e di partecipazione nella vita politica, ma diventa di massa nel tentativo di esprimere in modo più efficace la grande maggioranza sociale.
Parola d’ordine centrale: "SYRIZA è una questione nostra."
- I Dipartimenti del Comitato Centrale e i Comitati Regionali del partito devono presentare un piano specifico per la specializzazione della campagna in ogni area locale / tematica e lo sviluppo organizzativo delle sezioni del partito.
- I materiali centrali della campagna dovrebbero essere pronti per l'uso tre mesi prima della data del Congresso.

Risoluzione del Comitato Centrale di SYRIZA 12 – 13 dicembre 2015

Fonte e traduzione: Argiris Panagopoulos

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