La crisi è quel momento in cui il vecchio muore e il nuovo stenta a nascere. Antonio Gramsci

venerdì 31 marzo 2017

L'unità della sinistra antiliberista per cambiare l'Italia e l'Europa. Intervista a Paolo Ferrero

Intervista a Paolo Ferrero di Argiris Panagopoulos
L'unità della sinistra come condizione per l’uscita dalla crisi, per affrontare il neoliberismo barbaro, il razzismo, la xenofobia e i populismi, propone il segretario uscente di Rifondazione Comunista e vice presidente del Partito della Sinistra Europea Paolo Ferrero al 10° Congresso del partito, scommettendo che la sinistra europea dovrebbe tessere la tela del conflitto in Europa, in collaborazione con SYRIZA e le altre forze della Sinistra del Sud Europa e non solo. Nel X Congresso di Rifondazione Comunista, che inizia oggi e termina Domenica a Spoleto, parteciperà il segretario di SYRIZA Panos Rigas e il membro del CC Lefteris Stoukogiorgos.
Come ha visto il Consiglio Europeo?
"Il vertice è stato un altro fallimento dell’Europa, della Merkel e dei governi di destra, e lo abbiamo visto un paio di giorni più tardi, perché l'Europa delle più velocità è una sciocchezza. Dovremmo cambiare immediatamente direzione. L'avvio di Brexit e le posizioni del governo dell'Austria con i rifugiati, immediatamente dopo la fine del vertice, riconferma che perdiamo tempo.
D'altra parte abbiamo visto la debolezza dei movimenti, perché non abbiamo avuto grandi manifestazioni a Roma. È urgente un salto di qualità per ricostruire una prospettiva per l'Europa. Il Partito della Sinistra Europea deve tessere un nuovo rapporto con tutti, con Podemos e con Diem. La proposta della creazione di un Forum per il cambiamento, che abbiamo lanciato al Congresso della Sinistra Europea a Berlino mi sembra sulla strada giusta. Dobbiamo costruire una proposta politica all'altezza della contrapposizione con l'Europa della Merkel e quella di Le Pen, Orban e Salvini. Abbiamo bisogno di creare un terzo polo alternativo."
Come vede la situazione politica in Italia?
"La scena politica in Italia è una sorta di sospensione. Tutto si muove con la forza dell'. . . inerzia. A Sinistra c'è stato, un anno e mezzo fa il tragico errore, della Sinistra Italiana di rifiutare una creazione unitaria che avremmo potuto costruire tutti insieme, con il risultato che oggi non esiste un punto di aggregazione, ma dei pezzi sparsi e frammentazione. Dai pezzi di D'Alema e di Pizapia fino a Rifondazione Comunista, a Sinistra Italiana e a L'Altra Europa con Tsipras.
Rifondazione sostiene la creazione immediata di una formazione unitaria sul modello della creazione della formazione unitaria della Sinistra catalana, senza che uno pretenda la dissoluzione degli altri e con la partecipazione di tutti con il principio che ogni compagno avrà diritto di voto. A questa formazione potranno aderire tutti quelli che si contrappongono al neoliberismo in Italia e in Europa, compresa Sinistra Italiana e il gruppo “Possibile” di Civati, il sindaco di Napoli De Magistris, le liste della sinistra unitaria nei comuni. È ovvio che chiunque sostenga oggi il governo Gentiloni, come D'Alema e Bersani, non possa partecipare al progetto, semplicemente perché hanno solamente rotto con Renzi ma "abbracciano" gli elementi principali della sua politica.
È positivo il fatto che finalmente Sinistra Italiana abbia abbandonato le illusioni socialiste e abbia deciso di entrare nella Sinistra Europea, che è un segno della ricerca di unità, perché le forze che appartengono alla Sinistra Europea dovrebbero cooperare per portare ad un organismo politico unitario."
Gentiloni vuole abolire i voucher per evitare il referendum?
"Il Partito Democratico e il governo, dopo aver ricevuto uno schiaffo al referendum sulla riforma costituzionale stanno cercando a tutti i costi di evitare un'altra sconfitta alle urne. Stanno cercando di evitare il voto dei cittadini su questioni concernenti la loro vita, perché sanno che perderanno poiché le politiche neoliberiste in Italia sono minoritarie. La questione è se la Sinistra potrà essere un punto di riferimento di questi cittadini. La sua unità è forse condizione. Vi è una grande occasione che si perderebbe ..."
Guadagnano però i populisti del razzista Salvini e Grillo?
"Salvini è sostenuto dai media, perché il Partito Democratico lo usa come uno spauracchio. Mi sembra che Salvini ha raggiunto i suoi limiti. Grillo si occupa di tutto tranne che delle questioni più importanti. Non pone un problema della uscita dalle politiche neoliberiste, come si è visto più chiaramente nelle città amministrate dai suoi sindaci, e soprattutto Roma e Torino. A Roma si sta seguendo una politica catastrofica e che sta affondando negli scandali, mentre a Torino, in cui stanno apparentementeandando bene, stanno seguondo la stessa politica messa in atto dal Partito Democratico con Fassino."
Oggi inizia il 10 ° Congresso di Rifondazione Comunista ...
"Il Congresso del PRC rappresenta un miracolo nella stato attuale della Sinistra in Italia, perché abbiamo fatto 700 riunioni precongressuali e i nostri membri del partito raggiungono 17 mila. L'ultimo periodo abbiamo lavorato per gli immigrati e i rifugiati, nelle fabbriche, lottiamo contro gli sfratti, abbiamo organizzato reti di acquisti solidali. Abbiamo posto tre priorità nel congresso, l' attualità del socialismo come alternativa al capitalismo imbarbarito dall'austerità e dalle guerre, l’uscita dalla crisi e la costruzione di un soggetto unitario della sinistra alternativa.
Per quasi nove anni sono stato segretario del partito e potevo rimanere per un altro anno. Ma penso che sia arrivato il momento di lasciare il posto. Abbiamo bisogno di dare un messaggio di rinnovamento. Come vicepresidente del Partito della Sinistra Europea sosterrò la nostra politica europea, partecipando anche alle attività di Rifondazione Comunista in Italia. Rifondazione Comunista continua il suo corso e non è solo Ferrero."

Articolo pubblicato sul giornale di SYRIZA “Avgi”, Venerdì 31 Marzo 2017.

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