La crisi è quel momento in cui il vecchio muore e il nuovo stenta a nascere. Antonio Gramsci

venerdì 15 gennaio 2016

Unioni Civili, basta ipocrisie, è il tempo dei diritti

di Nicola Fratoianni 
Certa politica italiana non si smentisce e tutte le volte che ci si confronta sui diritti vanno in scena balletti insopportabili che non tengono in nessun conto la vita delle persone, ma solo gli equilibrismi e i contrappesi politici.
Il ddl Cirinnà, come si sa, non è la proposta di Sinistra Italiana. Noi restiamo convinti che i diritti devono essere interi e per tutte e tutti e che sia arrivato il tempo di parlare di matrimoni omosessuali. E tuttavia, è un passo in avanti che va difeso con le unghie e con i denti. Perché è ora che lo Stato la smetta di intromettersi nella vita affettiva delle persone e la smetta di pretendere di stabilire cosa sia amore e cosa invece no. Perché è ora che la politica e la classe dirigente italiana si guardino allo specchio e tolgano la maschera dell'ipocrisia che nel corso di questi decenni ha impedito non solo l'approvazione di una legge che garantisca i diritti alle coppie omosessuali, ma anche un dibattito sereno, alla luce del sole.
E lo spettacolo cui stiamo assistendo in queste ore da parte di esponenti del Partito Democratico, del Nuovo Centrodestra di Alfano e Formigoni e di altri partiti di governo, è la riedizione di storie passate, in cui il riconoscimento dei diritti e l'approvazione di una legge vengono fermati all'ultimo passo. Il documento dei deputati del Partito Democratico contro la stepchild adoption è a tutti gli effetti l'ennesimo tentativo di bloccare la legge. E l'atteggiamento del governo su questo tema è ambiguo a sufficienza, da destare più di una preoccupazione.
Garantire il voto secondo libertà di coscienza sul ddl Cirinnà, come ha dichiarato Matteo Renzi, significa mettere a serio rischio il percorso della legge. E appare piuttosto curioso che Renzi annunci libertà di coscienza proprio sulle unioni civili, mentre su Jobs Act, buona scuola, riforme costituzionali e Sblocca Italia, ha imposto la fiducia e una rigida disciplina di partito. La coscienza a fasi alterne e lì dove conviene, in sostanza.
Arrivati a questo punto la vita delle persone, i loro diritti, non possono essere tema di mercimonio per equilibri e accordi politici dentro la maggioranza o nei partiti del governo. Basta così, basta con le ipocrisie, è il momento che la politica faccia la sua parte e garantisca i diritti alle persone che non ne hanno avuti finora.

Fonte: Huffington post - blog dell'Autore 

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