La crisi è quel momento in cui il vecchio muore e il nuovo stenta a nascere. Antonio Gramsci

venerdì 24 marzo 2017

L’Accordo neoliberista tra Unione europea e Mercosur

di Geraldina Colotti
Avanza l’Accordo di libero commercio tra Unione europea e Mercosur. Da Buenos Aires, dove si sta svolgendo un’importante tappa dei negoziati, Edita Hrdá – direttrice generale per le Americhe della Ue ed ex ambasciatrice della Repubblica Ceca – ha detto che, dopo quasi due anni di incontri, i lavori sono «molto avanti» e che si spera di concludere la parte politica entro la fine dell’anno. Quanto alla parte commerciale – la più complessa – Hrdá ha sostenuto che esiste «la volontà politica e pratica dei negoziatori di concludere su questo aspetto prima possibile».
Dopo la vittoria dell’imprenditore Mauricio Macri e la virata a destra del paese, l’Argentina è un asse portante del progetto per riportare il blocco regionale in ambito neoliberista, voltando le spalle all’integrazione sud-sud. All’Argentina tocca ora la presidenza del Mercosur, tra un po’ avrà quella della Unasur, è parte del G20 che presiederà l’anno prossimo. Macri è buon amico di Trump. Insieme a Paraguay e Brasile, altri soci fondatori con governi di destra, l’Argentina ha espulso il Venezuela che liberista non vuole essere, incurante delle norme interne al blocco regionale, e per questo è in corso un arbitraggio.
A Buenos Aires si è parlato anche dello scandalo della carne adulterata che scuote l’economia Brasiliana. Il governo di Michel Temer, messo su dopo il golpe istituzionale contro Dilma Rousseff, è nuovamente implicato in una gigantesca rete di corruzione che coinvolge il ministero dell’Agricoltura e multinazionali brasiliane. La Ue ha bloccato le importazioni di carne dal Brasile, ma Temer ha chiesto al Wto di «evitare misure restrittive al commercio». In suo soccorso, è arrivata da Buenos Aires la ministra degli Esteri argentina, Susana Malcorra per sostenere che gli accordi neoliberisti di ultima generazione previsti con la Ue serviranno a far chiarezza anche su questo. Con buona pace dei diritti del lavoro e dell’indipendenza dei popoli.

Fonte: Il manifesto 

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