La crisi è quel momento in cui il vecchio muore e il nuovo stenta a nascere. Antonio Gramsci

lunedì 25 settembre 2017

Elezioni tedesche e "patrioti" italiani

di Maurizio Acerbo 
È preoccupante l'ingresso della destra xenofoba nel parlamento tedesco. Noi italiani ormai siamo abituati ad avere partiti di destra xenofoba come Lega e Fratelli d'Italia sulle cui retoriche convergono Forza Italia e M5S e nei fatti il PD. In Germania si preoccupano, in Italia siamo assuefatti. Infatti il ministro "democratico" riceve applausi e firma autografi alla festa dei (post)fascisti. Lo hanno fischiato solo quando ha detto che la storia del fascismo è finita. Evidentemente non sono d'accordo i seguaci della Meloni perché sotto sotto fascisti son rimasti in cuor loro e ultimamente hanno potuto anche constatare un successo enorme del vecchio cavallo di battaglia della "difesa della razza". Il PDskin comunque sbanca: "fino a ieri tant'è chiacchiere, poi è arrivato un ministro e ha agito. Mi spiace, ma è così ". La politica del PD ormai è talmente indistinguibile dalla destra che la Meloni ammette: "all'Interno ha fatto più di tutti i suoi predecessori". Insomma Minniti sugli immigrati ha battuto i leghisti come il Pd in generale quanto a neoliberismo ha battuto nei fatti Berlusconi. Una militante dell'estrema destra esclama preoccupata: "Lo sapevo, questo dice le nostre stesse cose. Questo ce sfonda!"
Il PD di Minniti e Meloni hanno tante cose in comune. E da tanto tempo. Hanno condiviso per anni alternandosi al governo le stesse politiche di privatizzazione dei servizi pubblici e dei beni comuni, taglio della spesa sociale e della sanità, cancelazione dell'intervento pubblico in economia, finanziamento delle scuole private, interventi militari all'estero. Hanno persino sostenuto insieme il governo Monti votando a favore della legge Fornero. Per questo hanno bisogno che la gente se la prenda con gli immigrati come capro espiatorio.

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