La crisi è quel momento in cui il vecchio muore e il nuovo stenta a nascere. Antonio Gramsci

sabato 30 settembre 2017

Male sperimentato o bene ignoto? Il sistema bancario internazionale dopo Lehman Brothers

di Ugo Marani
Il 15 settembre 2008 la banca d’investimento Lehman Brothers annuncia di volersi avvalere delle procedure del Bankrupty Code dichiarando debiti bancari per 613 miliardi di dollari e debiti obbligazionari per 155 miliardi, dando inizio alla più vistosa bancarotta del capitalismo moderno e ai giorni che portarono, negli Stati Uniti dapprima e in tutto l’occidente successivamente, alla più grande operazione di salvataggio della storia. Quegli avvenimenti, sia pure con notazioni critiche e accentuazioni diverse, sono stati ricostruiti nella loro drammatica completezza da una letteratura oramai sterminata che dell’accaduto ha approfondito responsabili, il sistema bancario e finanziario, espedienti, l’universo dei derivati finanziari, condotte, l’opacità e l’assenza di trasparenza nella gestione aziendale. A distanza di dieci anni, al sentimento di indignazione pubblica e alla minuziosità delle indagini rivelatrici pare subentrare un mesto ritorno dell’indagine economica a canoni tradizionali: sarebbe necessario, tuttavia, che le indagini che nell’ultimo decennio sono state condotte ci aiutino a capire quanto da quelle vicende è mutato e quanto, invece, ha mantenuto caratteri di continuità.

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