La crisi è quel momento in cui il vecchio muore e il nuovo stenta a nascere. Antonio Gramsci

lunedì 9 novembre 2015

Portogallo. Domani a casa il governo delle destre

Intervista a Pedro Felipe Soares di Argiris Panagopoulos
“Martedì si manda via il governo della destra e si apriranno nuove strade per i cambiamenti in Portogallo e in Europa con l’abbandono dell’austerità e sostenendo la nostra gente, il lavoro, la democrazia e i diritti”, ha detto ad “Avgi” il capogruppo del Blocco di Sinistra, Pedro Felipe Soares.
La gente progressista, democratica e di sinistra ha l’impressione che in Portogallo abbiano tentato di fare una specie di colpo di stato. 
"Il presidente della repubblica Cavaco Silva ha dato il mandato della formazione del governo al leader della destra. Martedì cercheranno di appoggiare al parlamento un governo che non ha la maggioranza. In questo momento il Partito Socialista e Comunista, il Blocco di Sinistra e i Verdi, stiamo elaborando un accordo per sostenere un governo alternativo. I nostri negoziati hanno come obbiettivo la formazione di un governo che potrà garantire la crescita dei redditi dei cittadini colpiti dalla crisi, l’aumento dei redditi famigliari, l’aumento del salario minimo e specialmente delle pensioni più basse e l’abolizione dei tagli agli stipendi nella pubblica amministrazione. L’aumento del salario minimo è molto importante perché riguarda un numero molto grande di lavoratori in Portogallo. Abbiamo come obbiettivo aumentare il salario minimo a 600 euro fino al termine della legislatura, che avverrà dopo quattro anni."
Come avanzano i negoziati e gli accordi, visto che il Partito Socialista negozia separatamente con ciascuna parte?
"In questo momento il Partito Socialista negozia separatamente con il Blocco e separatamente con il Partito Comunista. Non abbiamo fatto ancora nessuno incontro comune dei quattro partiti, visto che il nuovo governo sarà sostenuto anche dai Verdi che sono eletti in coalizione con il Partito Comunista. Vogliamo arrivare ad un accordo dei quattro partiti perché offre maggiori garanzie e stabilità. Alla fine della settimana o agli inizi della settimana prossima avremo nuovi sviluppi perché il tavolo è ancora in corso e dipende dallo stato dei negoziati."
Con una sua proposta ha chiesto giorni fa una mozione di sfiducia comune contro il governo di Passos Coelho…
"Fino ad oggi ci siamo messi d’accordo che ogni partito deve presentare la sua mozione di sfiducia, per motivare le proprie ragioni sul perchè non vuole il governo della destra. Però i socialisti, i comunisti, i verdi e il Blocco si uniranno tutti insieme per la votazione per farla finita con il governo della destra e dell’austerità. Vedremo come si evolverà la situazione perché tra i deputati della maggioranza democratica si sta facendo sentire il bisogno di una mozione di sfiducia comune."
Avete eletto già come presidente del parlamento il socialista Eduardo Ferro Rodrigues, che rappresenta la nuova maggioranza nel parlamento e nella società…
"L’elezione del presidente del parlamento rappresenta la prima dimostrazione che la sinistra e i socialisti hanno creato una nuova maggioranza. Il fatto ha fatto arrabbiare la destra che ha sostenuto che la presidenza del parlamento appartiene al partito con il maggior numero di voti e seggi. Noi abbiamo mandato un messaggio diverso alla nostra società sostenendo che nel parlamento si esprime la maggioranza del mandato popolare e questo mandato aveva caratteristiche progressiste e di sinistra. 
Abbiamo eletto come presidente del parlamento il socialista Rodrigues. Un gesto simbolico, perché il presidente del parlamento non ha molti poteri in Portogallo. Il peso politico di questo gesto pero è enorme perché abbiamo dimostrato che esiste una maggioranza parlamentare che è in contrapposizione con il presidente della repubblica e che il parlamento rappresenta il centro della funzione politica democratica del paese. Questa affermazione è un evento molto importante per la nostra vita politica. 
Il confronto tra il presidente delle repubblica e il parlamento ha demolito la logica del voto utile, perché fino ad oggi la gente votava per cambiare governo, ed era stata costretta di sopportare pressioni ed accettare il voto utile. 
Oggi tutti hanno saputo che grazie all’aumento dei voti del Blocco di Sinistra sono cambiati gli equilibri e non esistono voti utili e voti unitili. Abbiamo dimostrato che tutti i partiti sono indispensabili per cambiare gli equilibri e uscire dall’austerità."
Il presidente della repubblica ha sottolineato che non vuole ministri del Blocco o del Partito Comunista nel governo del paese…
"La composizione del governo sarà discussa più tardi, perché questo momento stiamo discutendo degli elementi del nostro accordo politico. In questo momento prevale la formazione di un quadro di programma che allontanerà la destra e aprirà la strada ad un governo alternativo. 
Il presidente della repubblica ha fatto un enorme sbaglio sostenendo che tra i nostri cittadini c’è il voto di chi può sostenere un governo e che il voto di alcuni cittadini non conta, denigrando il voto dato ai partiti che erano fino a ieri all’opposizione. La Costituzione dice che il presidente della repubblica non può interferire nella formazione del governo. È un semplice arbitro e non può pendere parte attiva alla vita politica. Ci ha imposto un primo ministro di destra e tra poco il parlamento lo caccerà via. 
La costituzione impone la formazione di governi che abbiano una maggioranza nel parlamento. Il leader dei socialisti Antonio Costa deve avere il mandato per la formazione del governo. L’ultima grande revisione costituzionale che abbiamo avuto ha messo una fine definitiva al probabile coinvolgimento del presidente della repubblica nel governo del paese e all’interno dei governi. Abbiamo rifiutato da decenni qualsiasi forma di creazione di un governo sotto il controllo del presidente della repubblica. Tra le altre cose il presidente della repubblica non ha nessuna competenza per la composizione del governo. Cavaco Silva avrebbe dovuto dare il mandato per la formazione del governo al socialista Costa, senza fare riferimenti alla composizione del governo."
Il nuovo governo, che si formerà martedì dopo la caduta di Passos Coelho nel parlamento, che relazioni avrà con l’Europa?
Questa è la questione più delicata dei negoziati per la formazione del nuovo governo, perché sono note le profonde divergenze che separano il Partito Socialista dal Blocco di Sinistra o dal Partito Comunista, perché il Partito Socialista non mette in dubbio le caratteristiche fondamentali e le regole dell’Unione Europea. 
"Il risultato elettorale ci ha mostrato cosa ha votato la gente. Abbiamo iniziato a discutere con il Partito Socialista quali regole e misure dell’austerità possiamo superare, senza mettere in discussione gli elementi del suo programma su cui non siamo d’accordo. Noi vogliamo garantire l’aumento dei redditi delle persone che hanno sofferto e soffrono di più a causa della crisi. Siamo consapevoli che dobbiamo raggiungere questi obbiettivi senza mettere in discussione il deficit pubblico o il debito, come è stato indicato nel programma del nostro partito. Per questo abbiamo avuto la responsabilità di formare un nuovo quadro politico con altri partiti. Entro la fine del mese ci sarà un accordo tra tutti i partiti per la questione dell’Europa. Abbiamo pensato di non votare contro le regole ma di votare per il cambiamento delle regole dell’eurozona. Sarà un accordo importante perché metterà il Portogallo a fianco degli altri popoli e degli altri paesi europei che lottano contro l’austerità. È la questione più delicata nei nostri negoziati, perché abbiamo le maggiori divergenze."
Quindi prevale “salvare la gente” dall’austerità e dall’impoverimento, come avete ripetuto dopo le elezioni?
"Dobbiamo cacciare la destra, diventare un governo alternativo, fermare l’attacco contro gli strati socialmente più deboli e di migliorare il prima possibile le condizioni economiche e sociali della nostra gente. Questo lo dobbiamo fare con la collaborazione di quattro partiti. Serve un compromesso politico e un accordo sociale per salvare realmente la nostra gente dagli attacchi del neoliberismo. Dobbiamo creare nuovi posti di lavoro, sostenete i redditi. Questa è oggi la grande sfida della sinistra. Non andiamo a fare un governo non con il programma del Blocco di Sinistra, ma con l’idea di finirla con questa austerità brutale. Questo è il nostro impegno per cambiare il Portogallo."

Traduzione di Argiris Panagopoulos
Fonte: Avgi, giornale di Syriza

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