La crisi è quel momento in cui il vecchio muore e il nuovo stenta a nascere. Antonio Gramsci

venerdì 10 marzo 2017

Un governo per sceicchi e ricconi russi. Intervista a Carla Ruocco

Intervista a Carla Ruocco di Gabriella Cerami
"Non è aiutando le famiglie dei milionari che si risolvono i problemi del Paese". Carla Ruocco, deputata M5S esperta di economia ed ex componente del Direttorio, boccia la flat tax, l'imposta forfettaria di 100mila euro per i super ricchi che spostano la residenza in Italia dopo aver fatto fortuna all'estero. In un'intervista con Huffpost puntualizza che questo provvedimento, avviato ieri e approvato con l'ultima legge di bilancio, non farà altro che creare un fisco cucito su sceicchi, quindi la crescita del Paese sarà "una mission impossible".
Secondo il Tesoro, la flat tax sarà "la chiave per rendere il Paese attrattivo". È d'accordo?
"Non si risolve il problema con una aliquota a forfait per i russi ricchi o gli sceicchi che amano fare le vacanze in Italia. Il Paese è inceppato e questo spaventa gli investitori. Ha provato ad aprire un esercizio commerciale in Italia? Confronti gli obblighi e i balzelli che si devono sostenere rispetto ad avviare una stessa iniziativa in Gran Bretagna". 
La flat tax è un aiuto ai ricchi e si rischia di trasformare l'Italia in un paradiso fiscale oppure è un modo per crescere il Paese e attirare denaro?
"Perché un ricco dovrebbe venire in Italia e mettere a disposizioni fondi per avviare un’attività quando finanziarla è più costoso che in Germania per via dello spread? Finanziare la manifattura in Italia costa più caro. Se a questo aggiungiamo la burocrazia e una giustizia lenta direi che stiamo assistendo a mission impossible".
È d'accordo con Avvenire, secondo cui questa norma, che può essere estesa ai familiari, non può intendersi come "politiche fiscali per le famiglie"?
"Certo, questo governo dovrebbe preoccuparsi delle famiglie normali, magari monoreddito, con figli e con la donna che non riesce ad avere una carriera continua per colpa di una maternità che diventa un handicap. Non è aiutando le famiglie dei milionari che si risolvono i guai del Paese".
Qual è allora la ricetta dei 5Stelle per il recupero dei capitali stranieri?
"Uno Stato che funzioni e si contrapponga efficacemente alla malavita organizzata, un Fisco equo e chiaro, una PA efficiente e snella, chiare leggi anti-corruzione e una giustizia rapida. Creare cioè un nuovo sistema paese che abbia dietro una strategia di crescita e sviluppo. A questo poi va aggiunta una revisione dell’architettura dell’Eurozona che blocchi le imperfezioni della nostra area valutaria che determinano un effetto magnete che trasferisce risorse finanziarie da Paesi come il nostro verso la Germania. Oltre a questi aspetti generali si dovrebbe intervenire anche con provvedimenti specifici come ad esempio la nostra proposta di legge che inserisce nella Costituzione alcuni dei principi dello Statuto del contribuente, per un rapporto meno sbilanciato e più giusto tra Stato e cittadino".
Il premier Gentiloni ha annunciato che nella prossima legge di bilancio ci sarà il taglio delle tasse sul lavoro, siete disposti come M5S a collaborare?
"Pensiamo che un governo come questo non possa avere nessuna credibilità residua. Il suo predecessore ha sprecato 10 miliardi l'anno per gli 80 euro e ora scopriamo che a pagare sono i disabili che hanno subito un taglio ai fondi per la non-autosufficienza. Questa gente con una mano dà e con altre due prende. E non si occupa di questioni enormi che riguardano il paese come la revisione del fiscal compact che si dovrà discutere quest’anno e che tutti sappiamo essere stata una causa importante del crollo degli investimenti nel nostro Paese".
Darete battaglia invece sul possibile aumento dell'Iva ventilano in questi giorni?
"Certo. Sarebbe la mannaia definitiva sullo sviluppo e quindi sull'economia del Paese. Queste clausole di salvaguardia, quintessenza dell'austerity e del fiscal compact imposto dall'Europa, ci hanno tolto ogni residua sovranità nella programmazione di bilancio in relazione alle esigenze presenti e future del Paese reale".
Oggi c'è Davide Casaleggio a Roma. A che punto è il lavoro sul programma di governo M5S per quanto riguarda i temi economici? Vi state concentrando sul reddito di cittadinanza?
"Siamo a buon punto. Il Reddito di cittadinanza verrà implementato e reso ancora più efficace. I cittadini decideranno le linee guida del nostro agire da forza di governo. Una partecipazione diretta che non ha eguali al mondo. Il M5S ha cambiato la politica perché ha rivoluzionato il rapporto tra rappresentante e rappresentato".

Fonte: Huffington Post 

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