La crisi è quel momento in cui il vecchio muore e il nuovo stenta a nascere. Antonio Gramsci

sabato 31 ottobre 2015

Che cos’è il socialismo democratico di stile americano?

di Peter Dreier
Ora che la campagna presidenziale del senatore Bernie Sanders sta creando molta attenzione sui media, la parola “socialismo” compare nei notiziari. Pochi americani, però, sanno che cosa è e che cosa intende Sanders quando si definisce “socialista democratico.”
Nei primi anni del 1900, i socialisti capeggiavano il movimento per il diritto di voto delle donne, per le leggi sul lavoro minorile, per le leggi per la protezione dei consumatori, e per l’imposta progressiva sul reddito. Nel 1916, Victor Berger, membro socialista del Congresso, di Milwaukee (nel Wisconsin) sponsorizzò il primo progetto di legge per creare le “pensioni di vecchiaia.” Il progetto non arrivò molto lontano, due decenni dopo, durante la Depressione, il presidente Franklin D. Roosevelt, persuase il Congresso a mettere in atto il sistema previdenziale. Anche allora, alcuni critici lo condannarono come una cosa poco americana.
Oggi, però, la maggior parte degli americani, anche i conservatori, credono che il sistema previdenziale sia una buona idea. Quello che una volta sembrava radicale è diventato di buon senso.
Gran parte della legislazione del New Deal di – Franklin D. Roosevelt – il salario minimo, il diritto dei lavoratori a formare i sindacati e programmi di opere di pubbliche per creare impieghi per i disoccupati – fu per la prima volta accettata dai socialisti americani.
I socialisti erano in prima linea nel movimento per i diritti civili, dalla fondazione dell’NACCP- National Association for the Advancement of Colored People – Associazione Nazionale per l’Avanzamento della Gente di Colore – nel 1909 e fino alla legge per i Diritti di voto del 1965. I socialisti hanno spinto a lungo per un progetto di sistema sanitario universale che ha contribuito a creare lo slancio per misure trampolino come il Medicare e Medicaid nel 1960 e l’Obamacare di oggi.
Nel 1890, un ministro socialista della chiesa Battista, Francis Bellamy, scrisse: “The Pledge of Allegiance” *– Il giuramento di fedeltà” e una poetessa socialista, Katherine Lee Bates, compose “America the Beautiful” (un inno patriottico statunitense, n.d.t.). In tutta la nostra storia, gli attivisti più influenti della nazione, come Jane Addams, John Dewey, Helen Keller, W.E.B. DuBois, Albert Einstein, A. Philip Randolph, Walter Reuther, Martin Luther King, Eugene V. Debs, e Gloria Steinem, abbracciarono il socialismo democratico.
King credeva che l’America avesse bisogno una “radicale redistribuzione del potere politico ed economico. Nell’ottobre 1984 chiese un “gigantesco Piano Marshall” per i poveri – neri e bianchi. Due mesi dopo, accettando il Premio Nobel per la Pace a Oslo, osservò che gli Stati Uniti potevano imparare molto dal “socialismo democratico” Scandinavo. Disse, infatti, ai suoi collaboratori “Ci deve essere una migliore distribuzione della ricchezza, e forse l’America deve muoversi verso un socialismo democratico.”
Durante la Guerra Fredda, molti americani confusero il socialismo democratico con il comunismo. Di fatto, i socialisti democratici erano contrari ai governi totalitari dell’Unione Sovietica, della Cina e dei loro satelliti. Questo perché il socialismo democratico tratta di democrazia – dando alle persone comuni più voce sia in politica che al posto di lavoro.
Sebbene Sanders dica che l’America ha bisogno di una “rivoluzione politica della gente comune,” in realtà è un riformatore, non un rivoluzionario. La sua versione di socialismo democratico è simile a quella che la maggior parte delle persone in tutto il mondo chiama “democrazia sociale,” che cerca di rendere più umano il socialismo.
Questo è il motivo per cui Sanders dice che gli Stati Uniti dovrebbero imparare dalla Svezia, dalla Norvegia e dalla Danimarca – nazioni con maggiore uguaglianza, più alto tenore di vita per le famiglie che lavorano, scuole migliori, università gratuite, minore povertà, un ambiente più pulito, maggiore affluenza di votanti, sindacati più forti, assicurazione sanitaria universale, e una rete di sicurezza più ampia.
Sembra non favorevole agli affari? Nella classifica della rivista Forbes dei paesi con condizioni favorevoli agli affari la Danimarca è al promo posto, mentre gli Stati Uniti sono al 18° posto.
Le social democrazie europee mettono maggiore enfasi sulle imprese governative, ma un numero anche maggiore di americani sono favorevoli ai dipartimenti di polizia, ai vigili del fuoco, ai parchi nazionali, gestiti dal governo, alle aziende di pubblica utilità di proprietà dei municipi, ai sistemi di metropolitane locali, e alle università statali pubbliche.
I socialisti credono nelle impresa privata, ma pensano che dovrebbe essere soggetta a regole che garantiscano che le aziende agiscano responsabilmente. Le banche non dovrebbero impegnarsi in incauti prestiti rapaci. Le compagnie energetiche non dovrebbero danneggiare il pianeta e la salute pubblica, producendo troppo inquinamento. Alle compagnie si dovrebbe richiedere di garantire che i prodotti dei consumatori (come automobili e giocattoli) siano sicuri e che le imprese paghino salari decenti e forniscano posti di lavoro sicuri.
Il socialismo di Sanders intende ridurre l’influenza politica dei super ricchi e delle grosse aziende, aumentando le tasse dei ricchi per contribuire a pagare i servizi pubblici allargati, come i trasporti pubblici, e l’istruzione superiore, riducendo le barriere per le elezioni, e rafforzando i regolamenti delle aziende per chiedere loro di essere più responsabili dal punto di vista sociale nei confronti dei loro impiegati, dei consumatori e dell’ambiente. Questo significa un salario minimo più alto, giorni di malattia pagati, e vacanze pagate, e posti di lavoro più sicuri.
Poiché la parola “socialismo” è stata demonizzata, pochi americani si definiscono socialisti o anche social democratici. Ma i sondaggi dell’opinione pubblica, compresi
Il Centro di ricerca Pew, Hart Research Associates e il New York Times/CBS, dimostrano che una vasta maggioranza di americani sono d’accordo con ciò Sanders sostiene.
Per esempio, il 74% pensa che le grosse aziende abbiano troppa influenza; il 73% è a favore di una regolamentazione più severa di Wall Street; il 60% pensa che il nostro sistema economico favorisca in modo non giusto i ricchi;” l’85% vuole una revisione del nostro sistema di campagna delle finanza per ridurre l’influenza del denaro nella politica; il 58% appoggia lo smembramento delle grosse banche, il 79% pensa che i ricchi non paghino la loro giusta parte delle tasse; l’85% è a favore del congedo retribuito per motivi di famiglia; l’80% dei Democratici e metà del pubblico appoggia l’assistenza sanitaria Medicare per tutti; il 75% degli americani (compreso il 53% dei Repubblicani) appoggia un aumento del minimo salariale federale a 12,50 dollari, mentre il 63% è a favore di un aumento del salario minimo di 15 dollari; ben oltre il 70% appoggia il diritto dei lavoratori di organizzarsi in sindacati; il 92% vuole una società con meno disparità di reddito.
Su questi argomenti – sia gli ampi principi che le prescrizioni di politica specifica – Sanders è in sintonia con la vasta maggioranza degli americani. C’è moltissima richiesta di un candidato che esprima la frustrazione degli americani per la situazione attuale. Questo è ciò che hanno continuato a fare gli americani per oltre un secolo. In effetti il socialismo è americano quanto la torta di mele.

Pubblicato da www.znetitaly.org
Originale: CNN
Traduzione di Maria Chiara Starace
Traduzione © 2015 ZNET Italy – Licenza Creative Commons CC BY NC-SA 3.0

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